TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



venerdì 29 ottobre 2010

DOMENICA E LUNEDì ATTENZIONE ALLE PIOGGE INTENSE,POI ALTA PRESSIONE PRIMA DEL FREDDO


Siamo ormai prossimi al peggioramento di stampo atlantico che inizierà ad interessare il nostro paese a partire da domani quando l'avanguardia della perturbazione si avvicinerà alle regioni nord-occidentali.
Già nel corso del pomeriggio di domani infatti il cielo si coprirà con nubi stratificate mentre i venti si disporranno da sud portando un aumento dell'umidità e delle temperature,in particolare le massime.
Le piogge però inizieranno da domenica quando l'affondo perturbato penetrerà nel mediterraneo con traiettoria molto occidentale tra Spagna e Francia attivando così intensi venti di scirocco su tutta la penisola.Le correnti da sud-est favoriranno precipitazioni molto intense su tutto il nord ma saranno le regioni più occidentali ad essere maggiormente interessate.
Piemonte e Liguria in particolare riceveranno quantitativi di pioggia elevatissimi tanto da far temere nuovi episodi alluvionali soprattutto sulla Liguria che in queste configurazioni risulta sempre a rischio.Anche la toscana settentrionale con le provincie di Massa Carrara e Lucca potrebbero essere sotto assedio con pesanti precipitazioni anche se l'evoluzione abbastanza rapida sembrerebbe scongiurare grandi pericoli.
La notte tra domenica e lunedì vedrà un'intensificazione dei fenomeni con piogge e rovesci anche molto intensi tali da essere monitorati attentamente soprattutto su levante ligure,piemonte alta lombardia,toscana e dalla prima mattinata del lunedì anche nord est.Lunedì nel complesso sarà la giornata peggiore con fenomeni intensi ed insistenti un po' su tutto il centro nord a causa del movimento verso est della perturbazione atlantica.

Tra lunedì e martedì i fenomeni si estenderanno a tutta la penisola anche se al centro sud risulteranno meno intensi e colpiranno soprattutto la fascia tirrenica.Martedì invece il minimo di bassa pressione si porterà di fronte alle coste del lazio dando luogo ad un importante aggravamento delle condizioni meteo con puglia e calabria a rischio di precipitazioni molto intense.Al nord la situazione non migliorerà di molto anche se le precipitazioni si faranno meno intense mentre il girare dei venti da maestrale porterà dalla serata un miglioramento delle condizioni meteo su piemonte,liguria e toscana e gradatamente verso sud lungo la fascia tirrenica.

Da mercoledì il tempo migliorerà lentamente per l'arrivo di un debole ramo dell'alta pressione azzorriana che dovrebbe garantire l'assenza di piogge almeno fino a domenica,con temperature massime sopra le medie e minime abbastanza basse,ma anche con nebbie intense su tutto il nord e valli interne del centro.Tale periodo stabile era stato già messo in preventivo e sarà dovuto ad un momentaneo ricompattamento del vortice polare che traslerà spostando il suo core principale verso la siberia e dando inizio ad un intenso raffreddamento di queste zone.
Tale fase all'insegna dell'alta pressione dovrebbe poi continuare fin verso il 10-11 novembre anche se qualche debole ansa depressionaria potrebbe determinare un paio di giorni perturbati al centro nord.Dall'inizio della seconda decade però avremo probabilmente un'intensa irruzione fredda sull'europa dell'est che al momento sembra poter interessare l'Italia in modo marginale ma comunque tale da portare un periodo all'insegna del freddo e di temperature diffusamente sottomedia.
Il tutto mentre in alta stratosfera va diffondendosi un warming importante quanto interessante in quanto non molto frequente in questo periodo a quelle quote,soprattutto in fase di QBO+ (che a 1 e 2 hpa ha già cambiato segno da molto ed è quindi ampiamente positiva) e solar flux low.Anche alla quota di 10hpa viene segnalato un warming importante con aspirazione di CW e,anche se al momento le carte non lo mostrano,rimaniamo inclini a pensare che la stratosfera potrebbe disturbare il VP per tutto dicembre prima di lascia spazio invece ad un suo ricompattamento nella seconda parte dell'inverno.

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