TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



martedì 28 febbraio 2012

ANCORA UN ASSAGGIO DI PRIMAVERA,POI L'INVERNO FINIRA' SENZA COLPI DI SCENA?


Dopo l'assaggio di primavera dello scorso week end se ne prepara un altro a partire da domani con apice tra sabato e domenica,quando le temperature al centro-nord si porteranno verso i +10 a 1300m di quota grazie all'espansione di un ramo dell'alta pressione azzorriana con centro proprio sul nord-ovest del paese. Stavolta le temperature raggiunte potrebbero essere ancora superiori rispetto allo scorso fine settimana grazie ad una più netta componente africana nell'aria calda che affluirà in quota e al maggior soleggiamento dovuto all'avanzata stagionale.
Domani il sole splenderà su gran parte del paese con qualche nuvola soltanto al centro-sud mentre le temperature si porteranno a sfiorare i 20 gradi di massima soprattutto al nord,complici anche venti da Nord-ovest che determineranno un ulteriore rialzo termico sulla pianura padana.
Giovedì,venerdì e sabato saranno giornate molto simili caratterizzate da un ulteriore aumento termico che si farà sentire soprattutto in montagna dove non ci sono buone notizie per che si troverà in settimana bianca,farà infatti molto caldo e la neve ne risentirà non offrendo di certo il top per gli sciatori. In pianura avremo ancora l'aumento di qualche grado delle massime con toscana ed emilia che saranno le due regioni più calde e bologna probabilmente la città "più primaverile" d'Italia.
I cieli si manterranno quasi completamente sgombri da nubi mentre soltanto sabato la copertura aumenterà segno di un timido cambiamento per domenica. Domenica infatti una goccia fredda in quota staccatasi dal flusso atlantico si avvicinerà alle coste occidentali della nostra penisola portando un peggioramento del tempo soprattutto al nord est e quindi anche sull'alta toscana. Domenica potranno registrarsi anche locali temporali con temperature in calo e quota neve attorno ai 1400m sulle alpi in rapida discesa. Lunedì il maltempo potrebbe estendersi a gran parte del centro-nord con aria più fredda che farebbe così scendere la quota neve fino ad altitudini collinari al centro-nord. Ancora bel tempo e caldo invece al centro-sud.
Dopo una serie di uscite modellistiche che lasciavano pensare ad una fase molto fredda a partire dal 10 marzo sembra invece che l'inverno possa chiudersi senza troppi scossoni,il tutto a causa dell'ormai noto comportamento del vortice polare stratosferico.
Come in molte altre occasioni durante questo inverno 2011-2012 infatti ogni disturbo al vortice polare in stratosfera ha visto una wave 1 (ovvero l'alta pressione aleutinica) in grande spolvero con una wave 2 (alta pressione azzorriana) del tutto assente ed incapace di reagire. In questo contesto ogni warming si è risolto con un dislocamento del vortice polare in direzione del canada e conseguente rinforzo del vortice polare canadese in troposfera.
Anche quest'ultimo disturbo che lasciava ben sperare si risolverà verosimilmente con un ricompattamento del vortice polare tra canada e groenlandia e ciò impedirà ogni tentativo di elevazione dell'alta pressione azzorriana.
La conseguenza sarà prima una verosimile circolazione fredda secondaria da est e a seguire una ripresa del flusso atlantico con un possibile affondo sulla penisola iberica che potrebbe riportare la neve sulle alpi e le piogge soprattutto al centro-nord,in un contesto termico in media con il periodo. Insomma un inverno che al momento pare voglia chiudere così come aveva iniziato e proseguito fatta eccezione per la parentesi da record di fine gennaio-inizio febbraio,il tutto nonostante la situazione delle SSTA ad esempio sia quasi ribaltata rispetto a dicembre,nonostante una MJO adesso nettamente fuori da cerchio ed un sole tornato in fase di sonno profondo. Ci sfuggono insomma i motivi del sonno eterno azzorriano che dovesse continuare potrebbe regalarci quasi una nno di fortissima anomalia di precipitazioni,anche le prime tendenze per marzo-aprile-maggio infatti non sono rosee in fatto di piogge,con anticiclone ancora molto presente sul mediterraneo. Occorrerà comunque attendere per capire quale sarà l'assetto di fine stagione in stratosfera,se si chiuderà con un NAM negativo o di segno opposto,assetto che potrebbe determinare gran parte della prossima primavera.

lunedì 20 febbraio 2012

ASSAGGIO DI PRIMAVERA NEL FINE SETTIMANA,IL FREDDO TORNERA' NEI PRIMI GIORNI DI MARZO


Si sta esaurendo in queste ore una breve fase fredda che ha portato la neve a bassa quota al centro nord,in realtà si è trattato di un'irruzione di debole entità che non è riuscita a spostare l'inerzia di questa seconda metà di febbraio che a differenza della prima trascorre senza troppe emozioni. Il vortice polare va ricompattandosi in troposfera con un indici AO che salirà su valori nettamente positivi mentre in stratosfera assisteremo all'ennesimo disturbo sbagliato,uno dei tanti di questo inverno. Un warming siberiano infatti determinerà una variazione dell'asse del vps che si disporrà ancora una volta in modo tale da inibire la risposta della wave 2 (elevazione azzorriana).
Tale disturbo dunque in un primo momento non permetterà nessuna elevazione azzorriana in atlantico ma darà il via ad una lenta inclinazione dell'asse del vortice polare che alla lunga (attorno ai primi giorni di marzo) potrebbe rilvelarsi favorevole ad una nuova fase fredda sul mediterraneo,stavolta maggiormente meridiana ma sempre e comunque tendente ad est. Nonostante infatti i numerosi fattori favorevoli ad un indebolimento del vortice polare anche marcato con conseguente meridianizzazione della circolazione soprattutto sull'atlantico,questa stagione ha visto un vp veramente indistruttibile,che ha respinto ogni assalto. Anche la fase gelida di inizio febbraio non è stata infatti causata da un cedimento del vortice polare quanto piuttosto da un braccio di ferro instauratosi con l'alta pressione russa,un episodio abbastanza fortuito che ci ha salvato probabilmente da un inverno nettamente sopramedia.
Domani il maltempo andrà isolandosi al centro-sud con piogge e nevicate attorno ai 500m su marche umbria ed abruzzo mentre al centro nord forti venti da NE riporteranno il sole con minime in calo e massime nelle medie del periodo.
Da mercoledì un profondo vortice depressionario abborderà la sicilia colpendo duramente il settore orientale dell'isola ed estendendosi poi anche alla calabria,su queste zone le forti piogge insisteranno quasi 48 ore determinando una situazione potenzialmente molto pericolosa! Al centro nord invece regnerà il sole con locali gelate al mattino ma massime in deciso aumento ed attenuazione dei venti.
Da venerdì sarà l'alta pressione azzorriana ad imporsi soprattutto sul nord-ovest dove in quota giungerà aria molto calda che farà impennare le temperature massime addirittura sopra i 20 gradi su alcune città del nord-ovest. Anche la toscana risentirà dell'aria calda con temperature in netto aumento,il week end insomma regalerà un anticipo di primavera su gran parte del centro-nord salvo locali nebbie che potranno limitare la risalita delle massime. Anche per domenica non sono attesi grandi cambiamenti mentre da lunedì 27 potrebbero aprirsi scenari più freddi,i modelli faticano ancora a mostrare uno scenario unico ma sembra che l'alta pressione possa allontanarsi e lasciare spazio ad un'irruzione fredda che potrebbe nuovamente avere come target il lato adriatico della nostra penisola. La neve potrebbe interessare nuovamente le stesse zone coinvolte nelle grandi nevicate di inizio mese mentre dai primi giorni di marzo il passaggio di una perturbazione nord-atlantica potrebbe favorire il ritorno della neve a quote basse anche al nord.
Al momento tuttavia non si notano elementi favorevoli ad un'intensa fase fredda che comunque potrebbe verificarsi al termine della lunga variazione dell'asse del vp a cui avevamo accennato all'inizio dell'aggiornamento. Il periodo più indicato per raccoglierne i frutti sul mediterraneo sarebbe in tal caso attorno al 10-15 marzo quando probabilmente l'inverno ci darà l'ultimo saluto,ci avviamo infatti verso un avvio primaverile piuttosto precoce,almeno secondo gli ultimi aggiornamenti.

domenica 12 febbraio 2012

SI ESAURISCE L'ONDATA DI FREDDO,FEBBRAIO PROSEGUE NELL'INCERTEZZA


Con la giornata di oggi va esaurendosi l'aflusso di aria gelida siberiana verso il mediterraneo anche se l'orso russo anche oggi regalerà nevicate diffuse tra Friuli,Veneto ed emilia ma in rapida attenuazione e gelo intenso su gran parte della penisola.
Da lunedì i fenomeni si isoleranno al centro-sud mentre al centro nord si andrà dai cieli sereni del nord ovest fino ad un'intensa copertura nuvolosa al nord est e toscana mentre l'attenuarsi dei venti ed il gelo accumulatosi nei bassi strati terranno sia minime che massime ancora una volta sotto lo zero.
Tra la serata di lunedì e la giornata di martedì rimane ancora una debolissima possibilità di deboli ed intermittenti precipitazioni,ovviamente nevose, su alta toscana e liguria a causa del possibile instaurarsi di una circolazione leggermente più umide e momentaneamente occidentale dovuta all'ultimo affondo di aria fredda in quota sul mediterraneo occidental.
C'è da dire però che nessun modello mostra la possibilità di formazione di un vero e proprio minimo di bassa pressione e dunque probabilmente le uniche conseguenze saranno quelle di avere cieli coperti e freddo intenso.
Tra martedì e mercoledì si verrà a creare una situazione simile,l'alta pressione azzorriana infatti non riuscirà ad erigersi verso nord a causa della prepotente ripartenza del vortice polare e dunque verrà spianata verso EST deviando sui balcani un nucleo fredda.
Tale nucleo freddo si adagerà in un primo momento alle Alpi prima di scivolare rapidamente verso grecia e turchia e potrebbe creare una circolazione da sud-ovest sul mar ligure in grado di portare qualche debole ed isolato fenomeno al centro-nord nevoso fino a bassa quota o al piano. Ancora una volta però i modelli non vedono con convinzione precipitazioni rilevanti sulla nostra penisola.
Nel frattempo il calo dei venti ed il rasserenamento determineranno minime gelide su tutto il centro-nord mentre le massime inizieranno a risalire nettamente grazie all'arrivo dell'alta pressione.Da venerdì 17 la previsione inizia a farsi molto incerta,ad oggi sembrerebbe più probabile l'ipotesi che vede l'alta pressione azzorriana centrata sull'atlantico meridionale,impossibilitata ad erigersi verso nord a causa di un importante quanto inspiegabile ricompattamento del vortice polare.
L'Italia si troverebbe quindi protetta da un ramo periferico dell'alta pressione e quindi esposta soprattutto sul suo lato orientale a correnti più fresche orientali. Soprattutto il centro-nord potrebbe quindi trovarsi scoperto e sotto l'aflusso di correnti umide oceaniche in grado di portare deboli piogge e nevicate a quote medio-basse,con un clima di stampo tardo-autunnale. L'evoluzione parrebbe poter rimanere bloccata su questa linea fino all'inizio della terza decade di Febbraio (20-22 febbraio) mentre appare difficili spingersi oltre,persistono infatti dei segnali favorevoli ad una pronta meridianizzazione con azzorriano pronto ad erigersi a blocco del flusso zonale. Tuttavia tale ipotesi non viene mostrata dai modelli mentre si nota una ripartenza del vortice polare in stratosfera,ripartenza che comunque dovrebbe essere smorzata nei prossimi run,anche a causa dello sfondamento della soglia di -3 del NAM avvenuta attorno a metà gennaio il quale dovrebbe mantenere l'indice AO su valori negativi fino a fine stagione.
Sembra lecito quindi attendersi una fase di pausa dovuta ad un rapido ricompattamento del vortice polare la quale però dovrebbe essere breve e meno importante del previsto,dalla terza decade di Febbraio fino ai primi di marzo ci aspettiamo una nuova fase fredda e stavolta nevosa al centro-nord grazie ad una direttrice più meridiana e occidentale degli ingressi freddi.

mercoledì 8 febbraio 2012

ONDATA DI GELO EPOCALE,NUOVA BOTTA FREDDA DA DOMANI SERA!



Rimangono ormai pochi dubbi sulla rilevanza storica di questa ondata di gelo che si appresta ormai a superare la durata dei 15 giorni,soglia superata soltanto dagli eventi memorabili di anni come il 56 o il 63 in epoca più recente! Il vero problema rimane il fatto che i principali indici sembrano confermare un proseguio del mese di febbraio su questa stessa linea su gran parte d'europa. Le nevicate record che hanno interessato principlamente Emilia,Marche e Abruzzo si sono attenuate,ma un nuovo mostro gelido preme a nord est e da domani sera riporterà mezzo metro di neve sul versante adriatico durante tutto il week end. La neve tornerà a cadere anche a Roma,molto più abbondante rispetto all'ultima nevicata e anche Napoli potrebbe essere interssata da una forte bufera!
Gran parte del nord vedrà fenomeni nevosi molto brevi ma violenti mentre ancora una volta una parte del nord-est e l'alta toscana rimarranno fuori dai giochi nevosi confermandosi le uniche zone d'Italia al momento evitate dalla dama bianca in questo gelido 2012.
Per gran parte del nord ed in particolare per la toscana però la neve arriverà al piano da metà mese,ovvero dalla metà della prossima settimana,a testimoniare come si sia ancora lontani dall'uscita da questa fase fredda eccezionale. Cerchiamo quindi di procedere con ordine e di analizzare i prossimi giorni che si annunciano ancora una volta entusiasmanti per chi ama freddo e neve.
GIOVEDI' 9 FEBBRAIO: giornata tranquilla nella prima parte con cieli sgombri da nubi su gran parte della penisola e venti ancora tesi da NE. Dalla serata però ed in particolare nelle prime ore di venerdì una goccia freddissima in quota (valori < -40°C a 500hpa!) si affaccerà sul nord est entrando diretta in pianura padana e proseguendo la sua corsa verso la liguria e l'alta toscana. Nella notte vere e proprie bufere di neve investiranno il veneto,l'emilia e la lombardia fino alla liguria,si tratterà di fenomeni brevi ed isolati ma molto intensi. Anche l'alta toscana potrebbe vedere uno sfondamento dei fenomeni con mini-blizzard sulle province settentrionali anche se gli accumuli difficilmente supereranno i 5-6cm a causa della durata ridotta dei fenomeni.
VENERDI' 10 FEBBRAIO: la goccia fredda scaverà un minimo depressionario ad ovest della corsica in veloce traslazione verso sud est attivando fortissime nevicate sull'emilia romagna e su tutto il resto del centro-sud,in particolare sul lazio dove i fenomeni risulteranno anche molto intensi con neve anche a roma e forse napoli.
SABATO 11 FEBBRAIO: il minimo rallenterà la sua corsa risalendo leggermente verso NE,la neve continuerà copiosa su tutto il versante adriatico con fenomeni in risalita fino al veneto e neve anche a Venezia. Sul versante tirrenico il lazio risulterà ancora una volta penalizzato con diffuse ed abbondanti nevicate mentre Napoli non dovrebbe avere problemi nel vedere ancora una volta la neve! Al nord invece,fatta eccezione per emilia e veneto i cieli si manterranno coperti ma senza precipitazioni con freddo intenso e massime di nuovo sotto-zero. Sulla toscana la risalita dei fenomeni potrebbe portare la neve su grossetano,senese ed aretino mentre a nord di firenze le precipitazioni si limiteranno ai rilievi e alle vallate appenniniche,freddo intenso anche sulla nostra regione.
DOMENICA 12 FEBBRAIO: il minimo dovrebbe andare colmandosi e le nevicate si faranno meno intense e più limitate alle marche,l'abruzzo ed il lazio mentre altrove,soprattutto al nord tornerà addirittura un po' di sole,salvo cieli grigi ancora su toscana ed emilia. Freddo ovunque con gelate e massime ancora una volta sotto lo zero e venti tesi da NE ma in leggera diminuzione.
Anche lunedì l'aria gelida siberiana non abbandonerà la nostra penisola,ma il sole consentirà un maggior riscaldamento favorendo una minore sensazione di freddo. In realtà le giornate di lunedì e martedì parrebbero essere nuovamente due giornate di tregua in vista di quella che avevamo accennato come seconda fase di questo eccezionale episodio.
Una seconda fase sempre all'insegna del freddo anche se meno esasperato ma stavolta caratterizzata da abbondanti nevicate sulle zone fino ad oggi rimaste a bocca asciutta ovvero gran parte del nord e alta toscana.
Questa nuova fase non viene ancora mostrata in modo chiaro ed univoco da tutti i GM ma è supportata da tutti i principali indici,prima tra tutti la MJO che essendo ormai in fase 7 con magnitudine esplosiva (ed accingendosi a passare in fase 8!) attiverà una forte pulsazione sub-tropicale in grado di spingere verso nord l'anticiclone delle azzorre.
Oltre a tale imput troposferico in stratosfera avremo (secondo le carte reading e GFS) un tentativo di split fino ai 10hpa con velocità zonali in netto calo,conseguenza del superamento della soglia NAM di -3 a metà gennaio,un vortice polare stratosferico insomma troppo occupato per tenere insieme i propri pezzi per potersi opporre ai movimenti in arrivo dal basso.
L'alta pressione azzorriana quindi sarà in grado di erigersi verso nord determinando la tanto auspicata meridianizzazione,ovviamente i risultati di tale evoluzione per la nostra pensiola sono ancora da comprendere ma l'ipotesi più accreditata è la discesa di impulsi freddi dalla valle del rodano,con neve copiosa sulle regioni sopracitate!
Ovviamente serviranno ulteriori aggiornamenti visto l'estrema dinamicità di questa incredibile fase gelida europea.

domenica 5 febbraio 2012

FEBBRAIO 2012 BATTERA' OGNI RECORD?


Gran gelo e neve abbondante su gran parte d'Italia in questo week end come avevamo previsto,l'apice del freddo in quota verrà infatti raggiunto in queste ore ma la situazione non migliorerà di molto nella prossima settimana. Al suolo infatti il gelo siberiano depositatosi continuerà a dettar legge mentre da lunedì sera correnti da SE porteranno nuove copiose nevicate specie lungo l'adriatico ma in risalita fino al nord e toscana! La neve martedì tornerà a cadere abbondante su gran parte della penisola e saranno veramente pochissime le zone risparmiate da questo nuovo peggioramento. I venti si manterranno sostenuti da NE permettendo vere e proprie bufere di neve con Emilia-Romagna,Marche ed Abruzzo che riceveranno ancora una volta i maggior accumuli. Anche la Toscana stavolta vedrà qualche debole spolverata grazie allo sfondamento della perturbazione,anche se gran parte delle precipitazioni si fermeranno in appennino. Le temperature su tutto il centro-nord non saliranno sopra lo zero da stamattina fino ad almeno mercoledì pomeriggio!
Mercoledì potremo considerarsi conclusa la prima parte di questa ondata di gelo che potrebbe assumere il carattere di storicità nel caso venissero confermate le nuove tendenze per il mese di febbraio. Mercoledì e giovedì saranno infatti due giornate di tregua,con temperature comunque glaciali grazie al rasserenamento dei cieli e al calo dei venti oltre che al freddo accumulatosi nei bassi strati,se in montagna si avvertirà un rialzo delle temperature,in pianura difficilmente si potrà affermare che il gelo è passato! Come detto quindi si tratterà di una tregua di breve durata,infatti da giovedì sera un nucleo gelido proveniente dal NE della scandinavia si addosserà alle alpi,è ancora incerta la sua traiettoria come sempre in questi casi ma giungono conferme di un suo possibile passaggio a cavallo delle alpi con ingresso sul mar ligure.
In questo caso si scaverebbe un minimo di bassa pressione (GL= Genova Low) in grado di portare nevicate copiose su tutto il centro-nord,con la toscana che risulterebbe una delle regioni più colpite. Il freddo accumulatosi al suolo sommato all'aria gelida trasportata dal nucleo scandinavo permetterebbe nevicate abbondanti fino in pianura soprattutto venerdì,mentre sabato il traslare del minimo dovrebbe innescare nevicate altrettanto copiose sul triveneto.
Dunque una nuova e pesante fase di maltempo con freddo e neve che stavolta colpirebbero le zone meno interessate da questa prima ondata siberiana,secondo ECMWF inoltre potrebbe scavarsi una depressione mediterranea stazionaria alimentata da aria fredda in scorrimento su aria più mite che provocherebbe una nuova intensificazione dei fenomeni nevosi al piano su tutto il centro-nord e toscana da domenica pomeriggio.
Febbraio però come detto non pare volersi fermare qui,la troposfera sembra voler forzare la mano con una MJO prevista forte in progressione nelle fasi 6-7-8 il che attiverebbe una forte pulsazione subtropicale con alta pressione azzorriana in elevazione verso nord!
Ciò permetterebbe un forte disturbo al vortice polare con una nuova possente discesa di aria gelida a partire da metà mese e con condizioni di freddo e neve che proseguirebbero senza sosta fino ai primi giorni di marzo. In questo caso un più marcato calo dell'indice NAO dovrebbe favorire maggiormente centro-nord e toscana con ingressi dei nuclei freddi dalla valle del rodano a più riprese,insomma se fino ad oggi il titolo di regine delle nevi vanno probabilmente ad emilia romagna e marche ci aspettiamo che la corona verrà spartita da toscana e triveneto per il resto del mese di Febbraio!
Infine concludiamo dicendo che le forti pulsazioni aleutinica ed azzorriana di natura troposferica sembrano avere la forza di destrutturare il vortice polare fino in stratosfera alla quota di riferimento di 10hpa innescando il tanto atteso MMW e,anche qualora non dovessi realizzarsi, quasi sicuramente permetteranno il definitivo sfondamento della soglia del NAM.
Ciò permetterà un effetto feedback che consentirà di mantenere condizioni di freddo e gelo sul mediterraneo fino ai primi di marzo.
Ovviamente se tutto ciò dovesse essere confermato il periodo 28 gennaio-10 marzo rischierebbe di scalzare dalla memoria collettiva anni come il 1985,SAREBBE QUINDI UN EPISODIO ECCEZIONALE E PROPRIO PER QUESTO POCO PROBABILE,DUNQUE OCCORRE MANTENERE LA CALMA E PROCEDERE PASSO PER PASSO,ben consapevoli però che mai come stavolta ci giochiamo un evento da raccontare per generazioni!

mercoledì 1 febbraio 2012

IL GELO VERO ALLA CONQUISTA DELL'ITALIA!



Come avevamo previsto con largo anticipo quella di questa fine di gennaio-prima parte di febbraio sarà un'ondata di gelo storica per gran parte dell'Europa e probabilmente anche per la nostra penisola. In queste ore forti nevicate stanno interessando il centro-nord,basti pensare ai 15cm caduti sul mare a livorno con neve che insiste sulla toscana meridionale,o alle bufere di neve in Emilia. Tuttavia questa non è che l'avanguardia del gelo russo-siberiano che ci farà visita nelle prossime ore,le temperature ad 850hpa (circa 1300 m di altitudine) caleranno quasi di 10 gradi nei prossimi 2-3 giorni,facendo vivere a gran parte del paese una settimana da steppa russa! Se il gelo appare scontato almeno fino a domenica-lunedì,le precipitazioni (che dato il freddo sarebbero nevose ovunque) invece stanno mettendo in crisi un po' tutti,è infatti al momento molto difficile capire che tipo di ingresso farà il gelo russo sul mediterraneo e di conseguenza dove potranno formarsi i minini di bassa pressione in grado di portare neve. Incertezze riguardano a maggior ragione anche il periodo dopo lunedì 6 febbraio,non si può ancora affermare con sicurezza se il freddo durerà,se arriverà la neve atlantica o se invece l'alta pressione azzorriana riconquisterà il Mediterraneo.
Domani le precipitzini si isoleranno sul versante adriatico con neve dalla romagna fino al gargano al piano e leggermente più in alto (100-200m) sul resto della puglia. Sul versante tirrenico ancora qualche debole precipitazione sulla toscana centro-meridionale,qualcosa per stau sul piemonte e neve tra lazio e campania in abbassamento di quota. Al centro nord venti forte da NE,cieli coperti e gelo con temperature sia minime che massime sotto lo zero.
VENERDI': il maltempo si accentuerà al centro sud,soprattutto sul versante tirrenico con neve forte tra lazio e campania,probabilmente anche a Roma e Napoli!Al centro nord i cieli tenderanno a schiarirsi ma il freddo in quota aumenterà favorendo ancora un ulteriore abbassamento delle massime (sempre sottozero),sulla toscana invece cieli ancora coperti con locale debole nevischio.
SABATO: verrà raggiunta probilmente la fase massima di freddo in quota con termiche vicine ai -16 al nord ad 850hpa,i venti si intensificheranno nuovamente da NE e il nevischio accompagnato da temperature siberiane investirà tutto il nord-est e la toscana con neve su emilia e marche al piano. Andrà valutata la possibile formazione di un minimo basso tirrenico in grado di apportare nuove intense nevicate al centro-sud,con neve di nuovo a Roma e Napoli. Temperature in ulteriore calo!
Da domenica si aprono scenari più avriegati tanto che è difficile al momento sbilanciarsi visto che i principali GM sono abbastanza discordi. L'ipotesi che ci sentiamo di formulare al momento (attenzione perchè andrà confermata) è quella di un cut-off atlantico in rotta verso il mediterraneo dove aria più umida potrebbe interagire con il gelo siberiano riportando la neve (stavolta copiosa) al centro-nord tra domenica e lunedì.
Infine un sguardo veloce al resto di febbraio,alcuni parametri uniti alle ultime uscite modellistiche sul lungo termine,sembrano confermare una seconda fase (successiva al gelo siberiano) più meridiana,grazie ad uno split del vortice polare e ad una possente elevazione azzorriana,se così fosse il mediterraneo si troverebbe alla prese con una nuova ondata di gelo che potrebbe far passare alla storia febbraio 2012 come uno dei mesi più freddi dal 900 ad oggi per il vecchio continente. Ovviamente tale ipotesi è ancora più incerta della precedente visto il caos modellistico e visto anche qualche movimento avverso in stratosfera (anche se l'uscita mattutina vedrebbe un vps di nuovo in grande crisi).
Mai come in questo momento le previsioni potrebbero cambiare anche nel giro di 6 ore,l'unica cosa certa è il gelo fino a domenica,poi vedremo cosa succederà!

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