TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



mercoledì 27 giugno 2012

CALDO DA RECORD E FORTI TEMPORALI,LUGLIO TROPICALE?

Le previsioni a lungo termine redatte attorno ad aprile proponevano primavera ed estate fresche e spesso perturbate,per quanto riguarda la prima potremmo dire che il risultato previsionale è stato ottimo,riguardo alla seconda purtroppo no. Sebbene infatti fino ad ora il primo mese estivo,ovvero giugno, non ha fatto registrare record di caldo fatta eccezione per 2-3 giorni all'insegna del caldo africano (situazione comunque tipica dell'estate italiana e mediterranea) ecco che la situazione sembra poter cambiare radicalmente.
Avevamo infatti più volte fatto notare un pericoloso moviemento delle anomalie superificali atlantiche (SSTA) che sebbene fossero partite da un assetto non preoccupante stavano rapidamente evolvendo verso una disposizione tipica di estati torride sul mediterraneo,prima tra tutti quella del 2003. Tale evoluzione pare essersi conclusa proprio in questi giorni con una disposizione delle anomalie in atlantica "da manuale" per avere caldissime risalite di aria calda africana sul nostro paese. Si nota infatti una perfetta alternanza tra anomalie positive (posizionate con direttrice dalla costa est degli USA fin verso l'Islanda e sull'atlantico meridionale) e anomalie negative (dal golfo del Messico fin verso la scandinavaia). Proprio queste ultime presentano il loro "core" sull'atlantico centrale,posizione pericolosissima per quanto riguarda l'innesco di alte pressioni africane sul mediterraneo e soprattutto per quanto riguarda la loro durata,spesso da record.
Tuttavia c'è una differenza tra la loro attuale disposizione e quella delle estati più calde,quest'anno infatti non vi è un'anomalia isolata in centro-atlantico ma un vero e proprio corridoio freddo che risale fino alla Gran Bretagna e che potrebbe fare da nastro trasportatore di perturbazioni atlantiche che anche se difficilmente con tale assetto psarebbero in grado di entrare sul mediterraneo potrebbero comunque tenere basso l'anticiclone africano limitandone le sortite.
Possiamo anche aggiungere che il nucleo freddo è partito molto lontano, attorno a metà maggio il clou dell'anomalia fredda si trovava praticamente di fronte alle coste USA. Tale movimento non appare ancora del tutto concluso e se dovesse progredire ancora verso EST posizionandosi a ridosso della Gran Bretagna potrebbe stravolgere completamente le tendenze per la seconda parte di Luglio e il mese di Agosto,facendoci piombare nuovamente in una seconda parte di estate fresca e perturbata.
Prima di ipotizzare quello che sarà lo scenario per i prossimi giorni una breve parentesi su quella che potrebbe essere una delle cause di questo cambiamento verso il caldo torrido nelle previsioni a lungo termine. Sappiamo che un assetto delle SSTA attuali è tipico di un indice NAO negativo ed in effetti in questi giorni e probabilmente anche nei prossimi 15 tale indice oscilla ed oscillerà tra -1 e -2. Questo comportamento nella stagione fredda è sinonimo di clima freddo e perturbato sul mediterraneo mentre viceversa in estate apre la porta ad intense risalite africane con caldo tropicale,come siamo dunque passati da una NAO molto positiva (quella dell'inverno appena trascorso) ad una molto negativa in così poco tempo?
Sicuramente due fattori hanno giocato un ruolo fondamentale: la transizione da una NINA ad un NINO (ovvero il passaggio da anomalie fredde ad anomalie calde nel pacifico centro-orientale) ma soprattutto (almeno a nostro parere) un comportamento ancora anomalo del sole.
E' ormai noto lo stretto legame tra indice NAO e attività solare,con tale indice che cala al diminuire della vivacità della nostra stella mentre aumenta quando il sole è in fase di massimo. Quest'inverno abbiamo avuto probabilmente un debolissimo massimo solare che assieme alla NINA ha portato ad una NAO mediamente positiva,negli ultimi 15 giorni però l'attività solare è crollata (mai visti valori così bassi all'interno di una fase di massimo che dunque potrebbe anche essere conclusa) attestandosi tutt'ora su valori da minimo profondo.
Ecco che puntualmente le SSTA atlantiche si riassettano a tripolo negativo (ovvero NAO negativa) con velocità quantomeno sospetta. Potrebbe dunque essere stata la bassa attività solare di questo ultimo periodo a ripristinare il tripolo negativo atlantico sinonimo di estati torride ma di autunni ed inverni freddi e piovosi.
Cosa aspettarsi adesso? Difficile fare ipotesi a lungo termine vista la velocità con cui stanno evolvendo le SSTA atlantiche,di certo sappiamo che sta arrivando un anticiclone africano che trasporterà aria caldissima sulla nostra penisola,si tratterà di un'ondata di caldo tropicale nettamente superiore a quella della settimana scorsa sia per intensità che per durata e colpirà stavolta tutto il paese. Il massimo del caldo lo avremo tra venerdì sera e domenica sera con massime quasi ovunque a sfiorare i 40 gradi e soprattutto minime altissime con forte sensazione di afa determinata dalla netta impennata dell'umidità.
Come sempre accade in questi casi sarà la notte a portare i disagi maggiori con temperature che faticheranno a scendere sotto i 30-32 gradi anche nelle primissime ore del giorno. Le punte di caldo interesseranno principlamente il centro sud,le isole e i versanti tirrenici,ma i disagi maggiori da afa si faranno sentire sulla pianura padana a causa del ristagno dell'umidità. Nonostante l'anticiclone africano sia sinonimo di caldo e sole tuttavia non possono essere esclusi locali temporali di calore,che si scateneranno prorpio a causa della grande umidità accumulatasi e soprattutto nelle ore del tardo pomeriggio,anche se non saranno in grado di raffrescare l'aria per più di un paio d'ore.
Una timida perturbazione sembrerebbe in grado di affondare sui Pirenei tra domenica e lunedì determinando inizialmente la risalita di aria ancora più calda dal nord africa con apice del caldo al centro nord,ma successivamente dovrebbe respingere l'anticiclone africano permettendo una netta raffrescata. Correnti più fresche occidentali metteranno fine al grande caldo martedì determinando anche furiosi temporali su alpi e prealpi,temporali che a seconda della traiettoria delle debole perturbazione potrebbero estendersi anche alla pianura padana e alla toscana oltre che lungo l'appennino centro-settentrionale.
La saccatura atlantica tuttavia non pare avere la forza necessaria per determinare un vero e proprio peggioramento e difficilmente si tratterà di fenomeni diffusi anche se loclamente potranno raggiungere intensità preoccupanti a causa della grandissima quantità di energia presente (caldo e umidità). Da martedì a giovedì al centro-nord si tornerà a respirare con massime ancora alte ma minime in calo netto così come l'umidità e fine dei disagi legati all'afa.
Difficile spingersi oltre nelle previsioni,in quanto il tutto risulta legato alla rapida evoluzione delle SSTA,in questo momento sono due le ipotesi più probabili:
1) L'anomalia negativa tenderà a rafforzarsi ed isolarsi in centro atlantico,ciò determinerà l'instaurarsi dell'anticiclone africano sul mediterraneo con un mese di Luglio all'insegna del caldo torrido e di qualche isolato (ma molto molto intenso) temporale al nord. 
2) Si manterrà attivo un corridoio di acque più fredde della norma con asse sud-ovest/nord-est capace di indirizzare le pertubazioni verso le alpi e l'europa centrale. In questo caso l'Italia potrebbe risultare spezzata in due con il centro-sud sotto l'influenza africana mentre il nord spesso scoperto e preda di passaggi temporaleschi. Nel caso si verificasse tale ipotesi sarebbero possibili anche cut-off atlantici capaci do guastare il tempo anche al centro-sud anche se meno probabili.

giovedì 14 giugno 2012

ECCO IL GRANDE CALDO: QUANTO DURERA'?

Abbiamo dovuto attendere la metà di giugno per l'arrivo della prima vera ondata di caldo africano ma l'anticiclone subtropicale una volta risvegliato sembrerebbe voler fare sul serio,regalandoci una decina di giorni infuocati! Avevamo infatti accennato nell'ultimo aggiornamento la pericolosità della ridisposizione delle SSTA atlantiche,ed in particolare di quelle negative che si erano rapidamente spostate verso nord-est,posizionandosi in modo tale da poter favorire affondi atlantici in pieno oceano e con asse inclinato verso sud-ovest.
Tale direttrice è infatti ideale per la risalita di aria rovente dal nord-africa sul Mediterraneo ed in particolare sui versanti tirrenici ed il nord-ovest. Tuttavia dobbiamo segnalare anche che l'assetto delle SSTA sembra essere cambiato nuovamente con le anomalie negative che potrebbero riprendere una strada più sud-occidentale,scongiurando così un luglio "infernale" sulla nostra penisola, tale mese potrebbe vedere il mediterraneo coinvolto in una circolazione più fresca ed instabile anche se senza grandi piogge grazie comunque ad un efficente sbarramento delle perturbazioni ad ovest.
 In questo contesto sarebbero la fascia adriatica ed il nord,in particolare il nord est, a fare i conti con rovesci e temporali pomeridiani mentre le temperature non salirebbero troppo su gran parte della penisola.
Ovviamente vista l'estrema dinamicità che sta accompagnando le modifiche delle SSTA in questo ultimo periodo è ancora presto per fare questo tipo di ipotesi,potremmo quindi limitarci a dire che l'ondata di caldo in arrivo potrebbe si essere la più intensa di questa estate 2012 ma anche non troppo prolungata,ed esaurirsi dopo una decina di giorni.
Il caldo vero inizierà da domani,ma l'assalto delle truppe africane può essere suddiviso in due fasi distinte,la prima a partire da queste ore insisterà fino a martedì sera e la seconda ci accompagnerà da mercoledì fino  probabilmente ai primi giorni della settimana successiva.
La prima fase vedrà una saccatura atlantica posizionata tra inghilterra e francia con asse sud ovest- nord est che darà il via alla risalita di aria più calda verso il mediterraneo,le alpi risulteranno probabilmente ancora scoperte con frequenti temporali pomeridiani che potrebbero interessare anche le pianure al nord ma in esaurimento nel week end.
Fino a domenica avremo quindi tempo stabile quasi ovunque con temperature in deciso aumento e nettamente sopra ai 30 gradi al sud ed in particolare sulla sardegna,prima regione italiana ad essere interessata dal caldo africano.

Da martedì avremo però un nuovo affondo atlantica molto basso di latitudine che muoverà verso nord-est seguendo praticamente il canale di anomalie negative delle acque superficiali atlantiche esteso dal golfo del Messico fino all'irlanda,tale movimento innescherà una nuova e più efficace risalita di aria calda africana,dando vita alla fase saliente della prossima ondata calda.
Come sempre in questi casi saranno Francia e Spagna i primi paese a fare i conti con il grande caldo,successivamente l'isoterma +20 ad 850hpa prenderà la strada del Mediterraneo occidentale colpendo gran parte del nord,la toscana e la sardegna. Tra martedì e venerdì le temperature saliranno su tutto il centro nord arrivando facilmente a valori superiori ai 35 gradi mentre come al solito in questi casi l'impennata risulterà ancora maggiore per i valori notturni e per l'umidità con sensazione diffusa di afa. Dai modelli non viene mostrata al momento una via di uscita da tale forno anche se non crediamo che il caldo africano possa durare oltre il week end successivo proprio per la disposizione delle SSTA descritta in apertura. E' probabile quindi che tra sabato 23 e domenica 24 aria più fresca interrompa il dominio africano,anche se al momento rimane molto difficile capire se tale break avrà sembianze di perturbazione atlantica con conseguenti piogge e violenti temporali su gran parte d'Italia,oppure si presenterà sotto forma di instabilità e quindi interesserà principalmente il nord est ed i settori orientali.

giovedì 7 giugno 2012

UN PO' DI CALDO NELLE PROSSIME 48 ORE,POI ALTRI 5-6 GIORNI DI TEMPORALI AL CENTRO-NORD.PRIMA VERA ONDATA CALDA DAL 15-16?

Iniziamo questo aggiornamento con una riflessione sulla scorsa settimana durante la quale avevamo previsto una fase particolarmene fredda che non si è invece mai verificata. Tutti i principali modelli erano infatti concordi sul mostrare una discesa di aria artica da nord est la quale avrebbe prima portato addirittura la neve a quote medie sulle alpi e successivamente avrebbe aperto la strada ad un'intensa perturbazione atlantica capace di portare intense piogge e temporali su gran parte della penisola. A sole 120 ore dall'evento invece abbiamo vissuto un netto ribaltone modellistico e della intensa fase fredda è rimasto soltanto una veloce perturbazione che ha portato temporali soprattutto al nord. In questa stagione l'attenzione dei meteoappasionati cala rispetto ad i mesi invernali,ed è quindi passata inosservata questa "toppata" modellistica,la quale se si fosse verificata durante la stagione fredda avrebbe sicuramente suscitato maggior clamore.
Questo ribaltone deve quindi ricordarci che nonostante gli enormi passi avanti fatti negli ultimissimi anni sono ancora possibili clamorosi errori da parte dei modelli matematici anche se ad essere onesti si sta andando verso previsioni sempre più affidabili nel medio-termine.
Veniamo dunque alla situazione attuale che potremmo dividere in due fasi,una che dovrebbe durare almeno fino al 25 giugno ed un'altra che potrebbe entrare in gioco nella seconda parte della stagione,cambiando leggermente le carte in tavola!
Per quanto riguarda il proseguio del mese di giugno infatti non sono attese modificazioni alla tendenza espressa ormai ad aprile di avere rapide fasi calde soprattutto al centro-sud seguite da intense perturbazioni temporalesche al nord,con il centro spesso su una terra di confine con temporali non troppo frequenti ma cieli spesso nuvolosi.
Anche i prossimi giorni rispecchieranno in pieno tale linea evolutiva. Tra oggi e domani (venerdì 8 giugno) infatti una debole perturbazione atlantica affonderà sulla penisola iberica determinando una breve ma intensa risalita di aria africana molto calda sulla nostra penisola ed in particolare al centro-sud. L'isoterma dei +20°C (con la quale possiamo approsimativamente definire il punto di partenza del caldo africano estivo) interesserà gran parte del centro sud spingendosi fino ai confini della toscana, le temperature saliranno abbondantemente sopra i 30 gradi ed aumenterà l'imidità,regalandoci forse per la prima volta nella stagione la sensazione di afa. Cieli sereni su tutto il centro-sud mentre al nord avremo qualche temporale e sulla toscana cieli coperti che lasceranno nel corso della giornata spazio ad un po' di sole.
La saccatura atlantica avanzerà verso ovest e tra SABATO 9 e DOMENICA 10 si porterà sul centro nord dove,complice la precedente risalita di aria molto calda ed umida,innescherà temporali e rovesci anche molto forti su tutto il nord ed in particolare al NORD-EST e lungo l'appennino centro-settentrionale. Non si possono escludere isolati e veloci temporali nemmeno sull'alta toscana grazie a correnti occidentali instabili. La nuvolosità aumenterà un po' su tutta la penisola ma il caldo,almeno momentaneamente,non allenterà la presa al centro-sud.
Tra LUNEDI' 11 e MARTEDI' 12 invece sarà la volta di una seconda perturbazione atlantica al momento vista dai modelli molto più intensa della prima la quale affonderà sul mediterraneo dove scaverà probabilmente anche un minimo di bassa pressione innescando stavolta piogge e temporali non solo al nord (che comunque risulterà sempre la zona più colpita,ed in particolare il nord-est) ma anche al centro con fenomeni stavolta intensi anche sulla toscana settentrionale e a seguire sul lazio. Tale perturbazione poi dovrebbe essere seguita da aria più fredda nord atlantica capace di portare un netto calo delle temperature,anche nell'ordine dei 10 gradi!
MERCOLEDI' 13 e GIOVEDI' 14 dovrebbero vedere un graduale ritorno al bel tempo grazie probabilmente ad una nuova elevazione verso nord dell'alta africana anche se durante le ore pomeridiane di questi due giorni avremo numerosi temporali soprattutto al nord-est,fascia adriatica ed appennino a causa di una permanente instabilità legata alla perturbazione atlantica ormai in spostamento verso est.
Ecco quindi che dal 15-16 giugno una profonda saccatura atlantica in affondo al largo della penisola iberica potrebbe innescare la prima vera e duratura ondata di caldo africano stavolte molto intensa anche al centro nord,grazie ad una direttrice piò nord-occidentale dell'alta pressione sub-tropicale. Tuttavia per le previsioni a lungo termine sarà meglio attendere ancora qualche aggiornamento viste le ultime deludenti prestazioni dei modelli,e soprattutto vista la modificazione in atto nelle SSTA atlantiche. Potrebbe infatti, come accennato in apertura, aprirsi una seconda fase della stagione con connotati diversi,ovvero all'insegna del grande caldo e con una ridotta probabilità di temporali!
Avevamo detto infatti che una modifica al quadro delle anomalie superficiali oceaniche (al momento sfavorevoli ad ondate di calore durature e orientate verso frequenti passaggi temporaleschi al centro-nord) era possibile ma avrebbe richiesto tempi molto lunghi,ebbene se confrontiamo le SSTA tra il 15 maggio ed il 6 giugno notiamo in effetti un lento arretramento verso sud-ovest delle anomalie positive ma soprattutto una traslazione verso nord-est di quelle negative. Proprio quest'ultime sembrerebbero volersi disporre al centro dell'oceano atlantico in una posizione tipica (prendiamo come esempio il terribile 2003) di estati torride,in quanto favorirebbero affondi atlantici molto occidentali con conseguenti risalite africane sul mediterraneo. Tuttavia questa rimane soltanto un'ipotesi tra le tante anche se le probabilità che si realizzi stanno leggermente aumentando,potremmo dunque avere un mese di luglio infuocato,ma serviranno almento altri 10 giorni per poter confermare o smentire tale ipotesi!

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