TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



martedì 5 ottobre 2010

DOPO IL DILUVIO TEMPO STABILE PER QUALCHE GIORNO,FREDDO SEMPRE PIU' VICINO?



La giornata di ieri ha visto quantitativi di pioggia incredibili (si parla di 200-300 mm) scaricati sulla Liguria in tempi brevissimi,ciò ha causato danni ed allagamenti ma non è stata certo una sorpresa.
Con queste configurazioni infatti la liguria e l'Alta Toscana ricevono forti temporali e spesso fanno registrare accumuli precipitativi tali da far temere gli abitanti di queste zone.
Dopo la sfuriata di maltempo che si asaurirà nella giornata di oggi però arrivano buone notizie,un vero e proprio ciclone in pieno atlantico affonderà verso latitudini meridionali determinando una risalita altopressoria sulla nostra penisola di origine africana.
Avremo quindi un periodo di cieli sereni anche se l'aria umida proveniente da sud innescherà verosimilmente il fenomeno delle nebbie al primo mattino,con il centro sud e la fascia tirrenica fino alla toscana alle prese con un rialzo termico.Le massime saliranno anche se non di molto e si potrà avvertire un po' di caldo per la stagione.
Tale fase di tempo stabile sembra poter durare fino a domenica quando ci attende un cambiamento.L'alta pressione azzorriana infatti spingerà verso nord mandando in cut-off un vortice perturbato atlantico che si isolerà sul mediterraneo e salendo fino a congiungersi con una zona di alta pressione presente tra scandinavia e groenlandia.
Riassumendo quindi MERCOLEDì,GIOVEDì,VENERDì dovrebbero trascorrere all'isnegna di tempo soleggiato e stabile con nebbie al nord e nelle valli del centro,temperature in aumento nei valori massimi con una lieve sensazione di caldo sulla fascia tirrenica e al sud.


In un primo momento quindi un intenso peggioramento dovuto all'ingresso del nucleo atlantico sul mediterraneo colpirà un po' tutta l'Italia con piogge intense e continue soprattutto al nord prima e al sud in un secondo momento.
Da qui in poi si entra nell'incertezza previsionale,prende però quota l'ipotesi fredda che avevamo già avanzato domenica scorsa riguardo al periodo post 13 ottobre.

L'ulteriore inclinazione con asse sud ovest/nord est dell'alta pressione azzorriana infatti parrebbe poter determinare l'afflusso di aria fredda sull'Italia con prime nevicate su alpi ed appennini a quote medie e con fenomeni soprattutto sul centro sud adriatico,ovviamente non si tratterebbe di gelo polare ma di un'irruzione capace comunque di far scendere le temperature di 5-6 gradi sotto la media del periodo.

Per poter sciogliere la prognosi però occorre ancora attendere visto che solo ieri i modelli erano addirittura più propensi ad una rimonta anticiclonica di stampo africano di lunga durata,tuttavia la MJO vista forte in fase 5>6,le carte della stratosfera che già dai 30hpa individuano una possibile configurazione votata al freddo ed un probabile calo dell'AO sembrano giocare a favore del primo freddo stagionale.

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