TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



mercoledì 13 ottobre 2010

LENTO ED INESORABILE CALO DELLE TEMPERATURE,PERIODO FREDDO DI LUNGA DURATA IN ARRIVO


La prognosi è ormai quasi sciolta,il freddo farà il suo ingresso nel Mediterraneo in due mosse guidato da due distinte configurazioni bariche che saranno probabilmente le più frequenti da qui ad almeno i primi di gennaio.
Il primo affondo vedrà come protagonista aria fredda in entrata da nord-est,spinta verso la nostra penisola da un ramo dell'alta pressione azzorriana in espansione verso est,l'aria instabile determinerà probabilmente la formazione di un minimo di bassa pressione sul mar tirreno in grado di determinare oltre ad un importante calo termico anche tempo perturbato.
Dalla giornata di sabato venti umidi prefrontali determineranno un momentaneo aumento delle temperature massime mentre i cieli si copriranno per nubi alte e stratificate,già in serata l'aria fredda inizierà ad affluire.Dalle prime ore di domenica il tempo peggiorerà su tutto il centro nord e il maltempo proseguirà anche lunedì soprattutto al nord est,mentre il freddo si farà più intenso e le temperature scenderanno anche 5-6 gradi al di sotto dell medie.
La neve cadrà copiosa su alpi ed appennini,sarà verosimilmente l'appennino tosco-emiliano a fare il pieno a partire da i 1500 metri,anche se nevicate temporanee potranno verificarsi anche a partire dai 1200metri.Sulle alpi la quota neve potrà essere anche più bassa,anche attorno ai 1000 metri.
Le precipitazioni si esauriranno nella serata di lunedì,martedì sarà una giornata dove prevarrà il sole anche se le minime al centro nord saranno molto basse e si avvertirà un'intensa sensazione di freddo per la stagione.Temperature sottomedia e precipitazioni riprenderanno dalla serata di martedì determinando l'arrivo di una fase tardo autunnale.
Da mercoledì 20 sembra profilarsi un'ulteriore elevazione azzorriana,stavolta decisamente energica in grado di determinare un'imponente discesa meridiana di aria artica che abbraccerebbe l'intero continente,l'irruzione sembra poi essere in grado di entrare in mediterraneo.


Se tale configurazione venisse confermata verso metà della prossima settimana il freddo si accentuerebbe soprattuto al centro nord con neve abbondante su alpi ed appennini a quote insolitamente basse per il periodo.
Un miglioramento potrebbe arrivare nel fine settimana quando si ripeterebbe una scena già vista durante lo scorso inverno,ovvero il cedimento dell'alta pressione con riaggancio del flusso gelido con quello più temperato atlantico.Tale evoluzione sembra potersi accordare con le attuali SSTA che ancora una volta come l'anno passato sono favorevoli a puntate dell'indice NAO molto negative,inevitabile dire che con tali premesse europa centrale e centro-nord italia siano a rischio di irruzioni gelide da est con il centro-sud ancora ai margini almeno fino a fine anno quando la situazione potrebbe capovolgersi.
Da monitorare infine la situazione in stratosfera che sembra ancora una volta poter evolversi verso un CW novembrino nonostante i vari indici non siano favorevoli a questa ipotesi,la stratosfera sembra essere l'unica barriera in grado di separarci da un altro dicembre da record ma naturalmente non è detto che si comporti in modo avverso.

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