TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



sabato 24 settembre 2011

ALTA PRESSIONE FINO AI PRIMI DI OTTOBRE CON QUALCHE DISTURBO


Prosegue la fase di tempo relativamente stabile sull'Italia ma non solo per merito di una vasta area di alta pressione che nelle prossime ore prenderà campo su tutto il continente. Nel medio termine infatti l'alta pressione sembra poter essere in grado di conquistare terreno estendendosi dal portogallo fin verso la scandinavia favorita da SSTA atlantiche disposte ancora in modo non ottimale per avere affondi sul mediterraneo. Una goccia fredda abbastanza debole penetrerà da domani nel muro anticiclonico diretta verso l'Italia centrale indebolendo così il sistema alto-pressorio e permettendo locali deboli piogge.
Le prime zone ad essere interessate saranno come sempre le alpi occidentali ed il piemonte già nel pomeriggio di oggi mentre al sud si svilupperanno temporali lungo la dorsale appenninica e nelle zone interne.Nella giornata di domani il nucleo del maltempo si sposterà verso sud scorrendo lungo la fascia tirrenica e regalando una domenica autunnale dalla liguria fino alla sicilia,le piogge tuttavia saranno molto deboli anche se i cieli risulteranno spesso coperti seppure in un contesto termico mite per la stagione.Andrà decisamente meglio sui settori orientali,in particolare sul nord-est dove deboli venti di tramontana manterranno delle condizioni di sereno o poco nuvoloso.Tra lunedì e martedì un fronte perturbato approccerà da sud-est il centro sud determinando un intenso peggioramento su sicilia e calabria con piogge e temporali anche forti,i fenomeni risaliranno verso nord interessando così gran parte del centro-sud mentre al nord splenderà il sole e farà caldo per essere a fine settembre.
Tra giovedì e venerdì anche il sud si libererà degli ultimi fenomeni e il tempo sarà stabile su tutta la penisola con temperature in salita,caldo sopra la media avvertito soprattutto sul settore centrale-tirrenico per effetto dei venti deboli da nord-est in caduta dall'appennino.
Si arriverà così senza troppi scossoni a fine settembre con una situazione che appare ancora decisamente bloccata e che di fatto non si discosta al momento dalle nostre previsioni a lungo termine che vedevano un autunno molto piovoso al centro-sud proprio per effetto di goccie fredde e risalite di perturbazioni africane con il centro-nord spesso sotto cupola alto-pressoria.
La svolta potrebbe arrivare nella prima settimana di ottobre quando l'alta pressione azzorriana parrebbe intenzionata a migrare verso nord-ovest salendo verso la groenlandia e permettendo la discesa di un nucleo freddo verso l'est europa,discesa fredda che potrebbe interessare anche la nostra penisola,ancora una volta senza troppe precipitazioni al centro-nord con fenomeni invece di rilievo al sud ma in un contesto termico stavolta decisamente autunnale.
Infine uno sguardo all'aggiornamento di alcuni indici per le previsioni invernali: sembra essere iniziato il ridimensionamento della NINA che viene prevista adesso meno intensa anche se crediamo che saranno in programma ulteriori revisioni al ribasso e che difficilmente si sfonderà la soglia di -1.
La nostra stella sembra invece aver ripreso vigore in questo mese di settembre ma ciò non dovrebbe influenzare la prossima stagione visto K-index e soprattutto A-index decisamente bassi tenendo presente anche che variazioni sull'attività solare hanno lag temporali piuttosto lunghi,in pratica possiamo ancora considerare valida l'accoppiata QBO-/BASSA ATTIVITA' SOLARE che sappiamo essere in grado di indebolire il VPS.
Infine uno sguardo alle anomalie atlantiche,attualmente disposte a mosaico anche se con abbozzo di tripolo positivo (NAO+) che in effetti non è ottimale per evitare l'alta pressione sul bacino del mediterraneo ma che probabilmente verrà smantellato durante il mese di ottobre grazie al probabile cambio di circolazione.

venerdì 16 settembre 2011

AUTUNNO IN DUE MOSSE?





Sta per terminare la lunga fase calda e sopramedia che ha caratterizzato i primi giorni di settembre con temperature estive e umidità fastidiosa.Due sono stati i probabili fattori che hanno inciso su questa appendice estiva settembrina: il ruolo principale è stato quello dell'ITCZ,indice che mostra l'estensione verso latitudini settentrionali dell'anticiclone africano. Come è possibile vedere dal grafico l'alta pressione africana dopo aver mostrato grandi difficoltà nell'espandersi verso nord durante il mese di luglio tra agosto e settembre ha forzato la mano guadagnando il mediterraneo (linea rossa sopra la media di riferimento). Questo risulta un indice molto influente per le sorti italiane durante l'estate ma anche molto poco prevedibile,ecco perchè in un contesto che era ancora favorevole a temperature sotto la media,la seconda parte di agosto e la prima di settembre sono state le più calde di questa estate 2011.
A rallentare il decadimento stagionale ci si sono messe anche le SSTA atlantiche riorganizzatesi secondo una disposizione momentaneamente sfavorevole ad affondi perturbati sul bacino del Mediterraneo,anche qui si nota però l'inizio di quella negativizzazione che dovrebbe portare attorno alla metà di ottobre ad un assetto di tripolo negativo.
Giungono infatti conferme su un nuovo inverno caratterizzato da anomalie oceaniche propense ad un indice NAO negativo dettato sempre da un AP index che nonostante una interessante attività solare in questo ultimo periodo si attesta sempre su valori molto bassi (media mensile ad agosto di 8!).
Ecco quindi affacciarsi il primo colpo autunnale in questo week end grazie ad una perturbazione in arrivo da ovest carica di aria fresca che permetterà intensi temporali al centro nord,localmente anche vere e proprie burrasche associate a grandinate e trombe d'aria a causa del calore messo a disposizone dal nostro mare e soprattutto grazie al gradiente termico. Si passerà infatti da una temperatura ad 850hpa attorno ai 17 gradi fino a sfiorare i 5,12 gradi di diminuzione in 48 ore,un crollo che creerà ed alimenterà veri e propri mostri temporaleschi.
Le zone più colpite saranno quelle del nord est ma anche la toscana dove sul mare si formeranno burrasche in spostamento verso l'entroterra soprattutto tra domenica e lunedì quando l'aria fredda in ingresso alimenterà la loro genesi.
L'assalto perturbato tuttavia si esaurirà lunedì al centro-nord grazie alla chiusura alto-pressoria da ovest con spostamento della goccia fredda verso sud-est,in una tipica configurazione da NAO positiva che ha deviato in passato tante irruzioni fredde sui balcani,ma che potrebbe essere ad una delle sue ultime apparizioni stagionali.
Al centro-sud anche martedì e mercoledì saranno giornate fresche e temporalesche mentre al nord avremo sole,venti tesi da nord e minime ad una cifra con neve sulle alpi attorno ai 1500m.In seguito la settimana proseguirà all'insegna dell'alta pressione che tenterà un timido assalto ma senza mostrare la forza di questi giorni con il centro nord esposto ad un debole flusso zonale che potrebbe consentire giornate nuvolose e localmente anche piovose.
Nel lungo termine sembrano tornare attivi quei fattori (prime tra tutte le SSTA atlantiche) favorevoli ad una meridianizzazione della circolazione con alta pressione azzorriana in spinta verso nord e discesa artica sull'europa centrale e forse fin verso il nostro paese,un ingresso netto e definitivo nell'autunno. Ovviamente occorreranno conferme in questo senso ma un'eventuale smentita consentirebbe soltanto un ritardo nel cambio di circolazione che appare inevitabile con data di inizio non più tardi di metà ottobre.

venerdì 9 settembre 2011

ALTRO CHE SVOLTA FREDDA,ALTA PRESSIONE AD OLTRANZA!


Sembra essere rimandato ancora il definitivo cambio stagionale, nonostante quanto avessero ipotizzato i principali modelli qualche giorno fa infatti l'alta pressione delle azzorre verrà schiacciata sul mediterraneo regalando ancora giornate calde e soleggiate su gran parte del paese.
Non è in fondo una novità che nella seconda parte di settembre si possa assistere ad un clima secco e mite negli ultimi anni,stavolta le cause di questa prolungata estate sono da ricercarsi in una momentanea probabile positivizzazione dell'indice NAO dovuto ad un assetto delle SSTA atlantiche nuovo.Dopo un lungo periodo infatti pare venire meno l'onnipresente tripolo negativo con l'instaurarsi invece di un dipolo positivo in grado proprio di favorire l'abbraccio dell'alta pressione azzorriana verso il bacino del Mediterraneo.
Tale fase dovrebbe comunque mostrarsi abbastanza temporanea visto le previsioni NOAA per i prossimi mesi in fatto di SSTA che dovrebbero vedere a breve un riaffermarsi del tripolo atlantico negativo anche se come sempre in questi tipi di previsioni bisogna mantenere una certa cautela.
Tornando alla situazione sull'Italia il tempo si manterrà bello e soleggiato con temperature sopra la media soprattutto al sud e sardegna mentre il nord dovrà fare i conti con alcuni passaggi nuvolosi e forse qualche temporale come spesso avviene in questi casi quando le correnti si fanno zonali e la pianura padana riceve venti occidentali più umidi ed instabili.
Al momento la fase più perturbata al nord potrebbe essere quella tra domenica sera e lunedì quando una debole onda ciclonica potrebbe portare rovesci soprattutto sulle alpi e sul nord est anche se si tratterà di fenomeni isolati e deboli.
La situazione non sembra in grado di cambiare a breve con anche gran parte della prossima settimana all'insegna del caldo fuori stagione al sud mentre al centro-nord le temperature tenderanno ad avvicinarsi alle medie del periodo soprattutto da mercoledì-giovedì quando aria più fresca dovrebbe interessare soprattutto il nord e la fascia adriatica con calo delle minime e qualche fenomeno anche se isolatissimo.
Per le piogge autunnali probabilmente ci sarà da attendere a lungo visto che alla fase calda dei prossimi 7-10 giorni dovrebbe seguire una fase fresca e molto piovosa ma soprattutto al centro-sud e questo a causa di aria fredda in arrivo dai balcani,residuo di perturbazioni atlantiche strozzate dall'azzorriano,tipica situazione da NAO+ spauracchio di tanti inverni da dimenticare al centro-nord.
Il vero cambiamento lo si dovrebbe avere con il ricrearsi del tripolo negativo atteso tra ottobre e novembre che assieme al deficit dei ghiacci artici,ad una QBO già negativa ai 30hpa ci regalerà ancora una volta un vortice polare disturbato ad inizio inverno..il tutto salvo colpi di scena!

giovedì 1 settembre 2011

PRIME PROIEZIONI: INVERNO 2011-2012 NON COSI' DIVERSO DAGLI ULTIMI DUE?






Finalmente ecco le prime previsioni a lunghissimo termine per la prossima stagione invernale,queste sono state ottenute ricercando tramite reanalisi inverni passati che fossero stati preceduti da un trimestre MAGGIO-GIUGNO-LUGLIO con andamento di tutti i principali indici simile sia per valori che per progressione a quello appena trascorso.
Gli indici esaminati sono stati ben 17 (pna,ep/np,wp,nao,soi,nino 3,tna,tsa,whwp,mei,nino 1+2,nino 4,nino 3.4,pdo,amo,qbo,solar flux); ad ogni anno che mostrava un andamento simili a questo 2011 nel trimestre MGL veniva attribuito 1 punto per ogni indice simile.
Succesivamente sono stati ipotizzati i valori del prossimo dicembre dei seguenti 4 indici: QBO (negativa nel range -5/-10),NINA MODERATA (nel range -0,7/-1),NAO (negativa), SOLAR FLUX (nel range 950-1100).
Ad ogni anno sono stati attribuiti 3 punti per ogni indice simile,alla fine è stata fatta la somma e creata una classifica in base ai punti,alcuni anni sono stati tolti dalla classifica a causa del fatto che avevano accumulato punti in indici poco indicativi rispetto ad altri ed ecco i risultati finale: 1962/1963 (13 punti) 1995/1996 (11 punti) 1974/1975 (9 punti) 1984/1985 (9 punti) 1993/1994 (9 punti) 1954/1955 (8 punti) 2009/2010 (8 punti) 2010/2011 (8 punti).
A questo punto sono state create le mappe conteneti le anomali di questi 8 inverni anche se già ad una rapida occhiata si nota la presenza di anni contrastanti tra di loro,il primo in classifica infatti è un inverno gelido seguito però da altri due di basso profilo,al quarto posto si inserisce il mitizzato 85 subito seguito da un tipico e poco soddisfacente inverno anni 90,per chiudere poi con gli ultimi due inverni molto freddi su gran parte d'europa.
La situazione appare insomma molto delicata,difficile scegliere una strada anche se dobbiamo sempre ricordare che a parità di indici anni più recenti hanno una maggior probabilità di essere simili al prossimo proprio perchè molti "micro-indici" a cui magari non diamo troppa importanza hanno evoluzione ultra-decennale e fanno poi la differenza.
Se confrontiamo le mappe di anomalie termiche previste per l'inverno 2011/2012 noteremo che sono estremamente simili a quella che mostra le anomalie termiche degli ultimi due!
Ciò induce a pensare che anche la prossima stagione si mostrerà particolarmente fredda sull'europa centrale ed in particolare su quella occidentale con configurazioni bariche favorevoli a frnacia ed inghilterra e con ingressi di aria fredda prevalentemente occidentali soprattutto nella prima parte dell'inverno.
Il mese di dicembre dovrebbe infatti mostrarci ancora una volta un vp estremamente debole e soggetto a split con ondata fredda europea probabilmente leggermente ritardata (forse tra fine dicembre e primi di gennaio) a causa delle dinamiche stratosferiche ipotizzabili (probabile CW).
La seconda parte dell'inverno potrebbe vedere un vp in ripresa anche se l'attestarsi della NINA tra moderata e neutra e del solar flux sui valori ipotizzati potrebbero impedire uno strat-cooling (in regime di QBO negativa) e creare le basi per uno degli inverni europei più freddi degli ultimi anni ma con la nostra penisola sempre a rischio a causa di una circolazione estremamente occidentale.

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