TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



giovedì 30 settembre 2010

DOMANI PRIME PIOGGE,DA DOMENICA SERA PERTURBAZIONI IN ARRIVO


Un momentaneo cedimento dell'alta pressione attiverà correnti meridionali sul mediterraneo che determineranno un primo peggioramento già dalla serata di oggi al centro nord.
I venti gireranno da libeccio sul tirreno e da scirocco sull'adriatico e le prime nuvole compariranno già dal tardo pomeriggio di oggi a partire dal nord ovest.

Le piogge inizieranno dalla costa ligure e dall'alta toscana nella mattinata di venerdì dove potranno risultare anche intense,soprattutto sulle province di massa e lucca.Nel corso della giornata un rapido peggioramentio colpirà anche la lombardia e tutto il nord est con piogge più abbondanti lungo le coste.
Nella prima parte della giornata i fenomeni faranno fatica ad estendersi verso l'interno dove però i cieli saranno comunque grigi,dal pomeriggio invece tutto il nord ad eccezione del piemonte e gran parte del centro saranno interessati da piogge moderate con possibili fenomeni temporaleschi sulle zone costiere tra toscana meridionale e lazio.
Sabato e domenica invece vedranno una pausa dei fenomeni associata al mancato sfondamento della perturbazione atlantica e ad un provvisorio promontorio di alta pressione destinato però a cedere il passo già dalla serata di domenica.
Nel week end tuttavia non avremo tempo soleggiato,sabato le nuvole si faranno vedere un po' ovunque specialmente nell'interno mentre domenica la copertura nuvolosa sarà consistente soprattutto al nord del Po.In compenso le temperature aumenteranno nei valori minimi grazie alla ventilazione meridionale mentre le massime si manterranno stazionarie o in lieve calo.


Da lunedì invece inizierà ad avvicinarsi una perturbazione più intensa che staccandosi dal flusso atlantico principale sembra poter essere in grado di affondare sul mediterraneo portando inizialmente piogge soprattutto al nord e toscana.Martedì poi con la formazione di un minimo di bassa pressione sul tirreno i fenomeni si faranno più intensi e si estenderanno a tutta la penisola.

Nei giorni seguenti sembra possibile un transito ripetuto di perturbazioni atlantiche ma i modelli mostrano comunque una grande incertezza nell'individuare la loro traiettoria,ciò che sembra meno incerto è un periodo di alta pressione sulle nostre regioni che però sembra non poter durare a lungo come inizialmente avevano proposto i GM.


Pare infatti possibile la rimonta anticiclonica sulla penisola iberica che lascerebbe l'Italia al riparo dalle perturbazioni atlantiche ma esposta lungo il fianco orientale a correnti da nord est con afflusso di aria fresca ed instabile lungo l'adriatico,il tutto in attesa di una ripresa del blocco in atlantico attorno al periodo 13-16 ottobre con nuovo calo dell'AO e nuovo maltempo (anche freddo) sull'italia.

martedì 28 settembre 2010

FREDDO E INSTABILE OGGI E DOMANI,POI TEMPO MENO DINAMICO CON PIOGGE AL NORD


Come avevamo ipotizzato già il 3 settembre (http://ilmeteodelnonno.blogspot.com/2010/09/modelli-indecisi-sul-peggiormanto.html) il freddo è giunto sull'Europa ed in particolare sul mediterraneo sotto forma di irruzione artica,mentre la fase perturbata andrà esaurendosi con gli ultimi rovesci già dal pomeriggio le minime soprattutto domani e giovedì testimonieranno io freddo in quota.

Nel post dei primi di settembre avevamo ipotizzato una possibile negativizzazione dell'indice AO con conseguente risalita azzorriana in oceano ed ecco infatti che il grafico dell'Artic Oscillation testimonia la discesa a -2,5 nel periodo precedente all'irruzione artica.

Come dicevamo sia oggi che domani avvertiremo il deciso calo delle temperature soprattutto nei valori minimi che potrebbero risultare ad una sola cifra domattina e giovedì,mentre la neve sulle alpi è scesa a quote di tutto rispetto.

Cosa si aspetterà adesso?Mercoledì e giovedì avremo due giornate soleggiate quasi ovunque con aumento delle massime soprattutto nel pomeriggio di giovedì quando i venti comincieranno a disporsi da sud ovest prima e da sud poi,anticipando un modesto peggioramento in arrivo al centro nord.

Venerdì i cieli si faranno grigi su tutto il nord con fenomeni perlopiù deboli su tutta la pianura padana e più insistenti tra liguria e alta toscana e nella serata su friuli.

Sabato risulterà ancora una volta una giornata autunnale con deboli ma insistenti piogge al nord,meno intense sull'emilia e la bassa toscana mentre anche al centro le correnti meridionali porteranno nuvole per gran parte della giornata.Il tutto a causa di un tentativo di affondo del vortice polare che però tenderà a disporsi lungo i paralleli non riuscendo a determinare al momento un peggioramento intenso.

La situazione pare poter rimanere abbastanza bloccata,il rafforzamento del vortice polare canadese sulla greonlandia stopperà i tentativi dell'azzorriano di erigersi a blocco della corrente zonale mentre ad est tornerà a dettare legge un possente anticiclone esteso dalla scandinavia fin verso le steppe russe che sbarrerà la strada alle perturbazioni atlantiche dando il via al raffreddamento siberiano.
Parrebbe confermata quindi anche l'ipotesi espressa nelle previsioni stagionali ovvero di una fase centrale di ottobre all'insegna di temperature miti al sud e leggermente sopramedia al nord,con precipitazioni che colpiranno soprattutto le regioni a nord del po con la toscana come spartiacque tra tempo perturbato e tempo stabile.
La situazione potrebbe sbloccarsi a metà mese quando una nuova pulsazione in bassa stratosfera potrebbe determinare un nuovo calo dell,AO ed un nuovo affondo artico,da monitorare attentamente anche la nascita avvenuta qualche giorno fa di una nuova anomalia negativa al largo della florida che potrebbe pilotare un affondo molto basso del vp canadese con grande risposta azzorriana verso nord.

sabato 25 settembre 2010

INSTABILITA' NEI PROSSIMI GIORNI,POI NUOVO PEGGIORAMENTO




L'aria artica è giunta sull'Italia nella notte tra venerdì e sabato portando tempo perturbato un po' su tutte le regioni,in particolare al nord,tuttavia il consueto minimo tirrenico che in questi casi si forma subirà una traslazione più rapida verso est imoedendo così di avere piogge troppo insistenti.
Le condizioni peggiori si avranno ancora oggi al nord est in particolare su friuli e veneto ma anche scendendo lungo la penisola regnerà sovrana l'instabilità con intensi rovesci associati a tratti anche soleggiati,le precipitazioni saranno più frequenti lungo la dorsale appenninica mentre dalla serata nuove piogge giungeranno sulla toscana.
La goccia fredda tenderà nei prossimi giorni ad addossarsi alle alpi aggirandole da ovest determinando ancora frequenti temporali e rovesci sparsi in particolare nelle ore pomeridiane,domenica avremo ancora qualche fenomeno all'estremo nord est e su tutto il centro sud lungo la fascia costiera tirrenica a partire dalla toscana,scendendo di latitudine i fenomeni si faranno più duraturi e gli sprazzi soleggiati meno frequenti.
Lunedì al nord non si dovrebbero avere fenomeni ma soltanto cieli grigi sulla pianura padana mentre un nuovo peggioramento dovrebbe portare rovesci e temporali su toscana,emilia,marche,umbria e lazio a causa del riattivarsi di correnti occidentali.
Martedì potrebbe essere una giornata di tregua con un momentaneo calo dell'instabilità ma con rovesci ancora in agguato lungo gli appennini la toscana ed il nord est anche se si tratterebbe di fenomeni isolati in un contesto abbastanza soleggiato.Mercoledì la goccia fredda sembrerebbe potersi dirigere nuovamente verso est riattraversando le nostre regioni settentrionali,in tal caso avremmo una riattivazione di rovesci e temporali soprattutto su piemonte,toscana lombardia e nord est.
La settimana dovrebbe poi proseguire con due giornate nel complesso soleggiate giovedì e venerdì anche se non mancheranno velature del cielo dovute all'afflusso di aria più fresca dai quadranti orientali che farà calare le minime sotto i 10 gradi al nord e manterrà le massime entro i 20,regalando giornate fresche e piacevoli.


Ottobre però potrebbe aprirsi all'insegna di un nuovo peggioramento,stavolta davvero di stampo autunnale con piogge insistenti ed abbondanti su gran parte dell'Italia,questo a causa del cedimento ad ovest dell'alta pressione azzorriana che si isolerebbe sulla scandinavia (posizione da noi più volte indicata nelle previsioni a lungo termine) lasciando aperta la porta ad un affondo del ramo islandese del vp in pieno mediterraneo.

Se ciò fosse confermato ci aspetterebbe un periodo di piogge molto intense che potrebbe cominciare ancora una volta nel week end e accompagnarci fin verso il 4-5 ottobre.


Infine spingendoci nel lungo termine sembrerebbe possibile l'arrivo di una fase davvero molto fredda sull'europa settentrionale ed orientale,il ramo del vp in affondo sul mediterraneo potrebbe infatti cut-offare lasciando campo libero ad una risalita azzorriana in grado di determinare la discesa di un nucleo freddo verso la russia europea.

Risulta ancora difficile ipotizzare o meno un coinvolgimento dell'italia ma ottobre potrebbe iniziare all'insegna del tempo perturbato prima e del primo freddo poi.

giovedì 23 settembre 2010

AFFONDO ARTICO SUL MEDITERRANEO,FREDDO E PIOGGE MA POTREBBE ANDARE PEGGIO



Sembra ormai confermato un nuovo importante peggioramento del tempo a partire da domani pomeriggio dovuto ad un affondo di aria artica in pieno mediterraneo che sarà in grado di scavare un minimo di bassa pressione tra le baleari e la sardegna con l'attivazione di venti di meridionali verso le nostre coste.

Tutta l'Italia stavolta verrà coinvolta dal maltempo già a partire da venerdì sera quando i primi fenomeni raggiungeranno le coste tirreniche per poi risalire con direttrice sud-ovest nord-est,la giornata di sabato risulterà però quella più compromessa con le piogge più intense tra Lombardia,Veneto e Friuli al nord,la Toscana al centro e la Sicilia e la Calabria al sud.
Già nella notte tra sabato e domenica il minimo depressionario lascerà la nostra penisola ma il tempo soprattutto al nord non migliorerà,rimanendo caratterizzato da rovesci e temporali,questo a causa del nocciolo freddo in quota che si adagerà sul centro nord determinando alta instabilità.
Aria fredda affluirà anche al suolo determinando un sensibile calo delle temperature in particolare sui settori nord occidentali.
VENERDì 24: La depressione ad ovest della sardegna attiverà inizialmente sostenuti venti di scirocco che porteranno cieli grigi ovunque con precipitazioni intense dalla sera al nord soprattutto su lombardia e veneto e liguria.Al centro avremo piogge deboli sparse soprattutto su toscana e lazio mentre al sud i fenomeni potranno risultare anche intensi su sicilia e sardegna,tempo comunque in peggiormaneto dalla sera.Le temperature saranno in aumento nei valori minimi e in diminuzione in quelli massimi.
SABATO 25: Le piogge e i rovesci interesseranno tutto il nord est con fenomeni anche forti e duraturi,la toscana l'emilia e la dorsale appenninica.Il tempo sarà compromesso un po' su tutta Italia,al centro sud i fenomeni più intensi si concentreranno lungo la fascia tirrenica.temperature in calo con neve sulle alpi localmente anche attorno ai 1700metri.
DOMENICA 26: Ancora fenomeni al nordest e su toscana meridionale e lazio mentre al sud ancora una volta sarà la fascia tirrenica ad essere interessata dalle piogge,tempo comunque instabile un po' su tutte le regioni tranne l'estremo nord-ovest dove però si avrà un nuovo peggioramento dalla serata.Temperature stazionarie con massime attorno ai 18 gradi al nord.


La goccia fredda verrà poi riagganciata dal flusso artico a causa della risalita verso nord-est dell'alta pressione che si sistemerà tra gran bretagna e scandinavia continuando a far affluire aria fresca anche sulla nostra penisola.Il tempo della prossima settimana sarà quindi caratterizzato da minimi basse e cieli spesso grigi con occasionali rovesci anche se non molto frequenti.


Questa situazione sembra poter rimanere bloccata per alcuni giorni regalandoci il primo freddo di stagione soprattutto la notte e al primo mattino in accordo con quanto avevamo ipotizzato nel post del 4 settembre,ma c'è di più!



Alcuni modelli vedono un'azione dell'alta pressione più incisiva verso nord est tale da permettere la retrogressione di un importante massa di aria fredda addirittura fin verso l'europa centrosettentrionale con l'Italia ai margini di tale irruzione.
Se confermata tale configurazione si tratterebbe veramente di un periodo molto freddo per il vecchio continente e ancche le nostre regioni potrebbero registrare temperature ben al di sotto delle medie con cieli spesso grigi a causa dell'instabilità assicurata dall'aria più fredda in ingresso da nord-est.Ovviamente tale ipotesi richiederà molte conferme nei prossimi giorni.

domenica 19 settembre 2010

TORNA IL SOLE,TEMPERATURE GRADEVOLI


Dopo il maltempo di questi ultimi giorni che ha colpito soprattutto il centro nord ed in particolare alta toscana e nord est ecco che si prepara all'orizzonte una fase abbastanza stabile su tutta la penisola.

Mentre infatti l'anticiclone delle azzorre tenterà un'effimera elevazione in oceano atlantico una depressione atlantica affonderà ad ovest delle coste portoghesi,pilotata da deboli anomalie positive oceaniche che comunque risultano spesso determinanti in quelle zone.
Tutto ciò determinerà il richiamo di una bolla di alta pressione dal nord africa che fortunatamente si fermerà con la sua aria più calda solo sull'estremo sud della Spagna,questo aumento dei geopotenziali sul mediterraneo però terrà l'Italia al riparo delle correnti sud occidentali regalando una settimana di bel tempo un po' ovunque.
Il calo del soleggiamento legato al progredire della stagione e la presenza di isoterme non elevatissime in quota permetteranno alle minime di mantenersi stabilmente sotto i 15 gradi al centro nord,mentre il sud godrà di un maggior richiamo caldo.
La ventilazione si manterrà debole da nord mentre le massime non supereranno i 25 gradi sul settore adriatico,su quello tirrenico invece deboli venti di caduta accentueranno leggermente la sensazione di caldo nelle ore centrali.


Il tempo rimarrà buono fino alla giornata di venerdì quando una perturbazione in arrivo dal regno unito conquisterà la francia e attiverà le prime correnti di libeccio sull'Italia,le prime regioni ad essere interessate saranno piemonte,liguria e toscana che si sveglieranno con cieli grigi ma poche e deboli piogge.
Sabato invece la depressione entrerà in mediterraneo determinando un rapido peggiormaneto del tempo con rovesci e temporali su tutto il centro nord anche se l'evoluzione sarà molto rapida con i fenomeni già isolati verso il nord est ed il centro sud a partire dalla notte tra sabato e domenica.
Spingendoci più in la pare probabile l'instaurarsi di un campo di alta pressione sulle isole britanniche,in ulteriore estensione verso nord est capace di determinare l'aflusso di aria fredda dai quadranti nord orientali sulla nostra penisola,in perfetto accordo con quanto previsto i primi di settembre,ovvero il primo freddo nei primi giorni di ottobre.

giovedì 16 settembre 2010

DA OGGI FINO AD ALMENO MARTEDì TEMPO PERTURBATO AL CENTRO NORD


E' iniziato da poche ore il cedimento dell'alta pressione sulla nostra penisola che regalerà al centro nord un fine settimana all'insegna di piogge e temporali pilotati soprattutto al centro nord da umide correnti occidentali associate ad un affondo del vortice polare tra spagna e francia.

L'ansa depressionaria si abbasserà di latitudine prima ad ovest dell'Italia quindi a nord delle alpi,questa sua triettoria contribuirà ad evitare un diretto interessamento di tutta la penisola,distribuendo i temporali soprattutto al centro nord e toscana.
Già da oggi avremo i primi segnali del cambiamento con cieli grigi soprattutto su piemonte ,liguria e toscana e qualche fenomeno tra liguria e toscana settentrionale per l'attivazione dei venti di libeccio.In serata i temporali si faranno più insistenti sull'estremo nord est e le alpi centrali e localmente potrebbero scendere nelle zone pianeggianti della lombardia e della toscana.
Venerdì le correnti occidentali si faranno più insistenti complice un ulteriore calo di pressione e l'instabilità si accentuerà colpendo con più insistenza la Toscana settentrionale e il nord est,sulle altre regioni le precipitazioni scarseggieranno sebbene i cieli saranno spesso coperti da nuvole alte in pieno stile autunnale.Verso sera avremo un parziale miglioramento della situazione,con una tregua temporanea.
Sabato l'avvicinarsi da ovest di aria più fredda ed instabile in quota determinerà un peggioramento del tempo su tutta l'Italia centrosettentrionale con fenomeni più intensi al nord sul settore centro orientale,a causa dell'attivarsi di venti di scirocco.
Domenica il tempo risulterà ancora compromesso con iniziali fenomeni su tutto il centro nord,al mattino intensi su veneto e friuli,col passare delle ore però le schiarite si faranno spazio a partire da piemonte liguria e toscana mentre i temporali muoveranno verso sud est colpendo emilia e marche.Bisognerà attendere la notte tra domenica e lunedì per assistere ad un concreto miglioramento delle condizioni su tutto il nord.
Lunedì l'instabilità si porterà al centro sud ma anche il centro nord in particolare emilia,lombardia e la fascia tirrenica risentiranno di possibili rovesci pomeridiani in un contesto comunque non pienamente soleggiato.Da lunedì sera invece un debole promontorio di alta pressione assicurerà un miglioramento del tempo e la cessazione prima al nord e poi verso sud della residua intabilità.
Le temperature si abbasseranno al centro nord per effetto della copertura nuvolosa e delle precipitazioni mentre al sud si avrà un deciso aumento a causa del richiamo caldo sciroccale che regalerà massime al di sopra dei 30 gradi in particolare su sicilia e sardegna.
La prossima settimana sembra poter essere di passaggio con l'alta azzorriana che non riuscirà ad imporsi sul mediterraneo,assisteremo allo scontro tra un treno di perturbazioni atlantiche in arrivo da ovest e aria fredda in discesa ad est.L'anomalia stratosferica infatti determinerà il posizionamento di un nucleo di alta pressione tra groenlandia e polo nord che favorirà la discesa di aria più fredda verso est.

L'atlantico da ovest e il freddo da est si daranno battaglia per concquistare il mediterraneo e ,sebbene i modelli siano più favorevoli alla vittoria del primo,alcuni indici lasciano intravedere scenari freddi per i primi di ottobre.

lunedì 13 settembre 2010

OGGI TEMPORALI,DAL WEEK END PIOGGE

Proprio in queste ore una goccia fredda staccatasi dal getto atlantico sta transitando sull'Italia settentrionale,la sua traiettoria la porterà a scivolare lungo la penisola determinando temporali anche forti al nord e successivamente al centro sud.

Le regioni più colpite saranno Lombardia ed Emilia nelle prossime ore mentre successivamente i temporali colpiranno le coste e l'interno del Lazio e la fascia del centro sud adriatico,anche la Toscana potrebbe essere coinvolta,in una prima fase saranno le provincie settentrionali di massa e lucca ad essere interessate dai primi temporali,poi i fenomeni più intensi colpiranno la parte centro meridionale della regione.
L'aria fredda di cui è colma la goccia determinerà l'ennesimo calo delle temperature soprattutto al centro nord portando le minime di 3-4 gradi sotto le medie,le massime invece grazie al soleggiamento si manterranno su valori più o meno in media.

I venti si disporranno da est-nord est risultando moderatamente forti soprattutto a sud del Po,avremo quindi giornate fresche e ventose con cieli ancora una volta limpidi.


La settimana invece proseguirà all'insegna del tempo stabile a causa di una temporanea rimonta dell'alta pressione,alta pressione che tenterà una debole elevazione verso nord,il blocco però sarà destinato a crollare quasi subito determinando la riapertura della porta atlantica.Un affondo del VP sulla penisola iberica porterà alla formazione di un minimo sulle baleari che attiverà umide correnti meridionali capaci di detrminare un peggioramento del tempo soprattutto al centro nord dalla giornata di venerdì.
Al momento le regioni più interessate parrebbero essere quelle del nord est ed emilia che potrebbero vivere un tipico week end autunnale con temperature abbastanza miti ma cieli grigi,temporali e alta umidità anche nei momenti di pause precipitative.In seguito un nuovo nucleo perturbato dovrebbe rialimentare la falla iberica,stavolta il maltempo potrebbe estendersi a tutta la penisola,molto importante sarà però capire le modalità del primo affondo perchè poche centinaia di chilometri più ad ovest potrebbero significare una rimonta africana anzichè piogge soprattutto al centro sud.

sabato 11 settembre 2010

FREDDO RIMANDATO,MALTEMPO NO!


Avevamo parlato nei giorni precedenti del probabile arrivo di una nuova fase perturbata seguita da una discesa delle temperature sulle nostre regioni dovuta all'elevazione dell'alta pressione azzorriana a causa di una negativizzazione dell'indice AO su base stratosferica.
Rimaneva il dubbio se la prima goccia fredda in cut off dal flusso atlantico sarebbe passata ad oves o ad est della nostra penisola,la prognosi sembra ormai sciolta con tutti i modelli concordi su una sua traiettoria occidentale.
La goccia al momento sembra passare troppo "stretta", con un ingresso sulle alpi ed un transito su emilia e toscana, per assicurare un deciso peggioramento sul centro nord mentre una volta giunta in prossimità della sardegna con moto nord-est/sud-ovest riuscirà a scavare un minimo depressionario.
Questa sua traiettoria determinerà tempo instabile al nord soprattutto su sud lombardia,emilia,liguria ed alta toscana con genomeni però brevi e a carattere temporalesco nel pomeriggio di lunedì.Martedì invece saranno le regioni centromeridionali del versante tirrenico a trovarsi sotto le piogge,stavolta più intense e durature.
L'aria fresca in quota determinerà un moderato raffrescamento su tutto il centro nord portando le minime sotto i 15 gradi e le massime attorno ai 20 tra mercoledì e giovedì,i venti si disporranno da nord e in un secondo momento gireranno da scirocco al centro sud per la formazione del minimo.
Dopo questo modesto passaggio perturbato la settimana trascorrerà con cieli sereni e temperature fresche salvo annuvolamenti pomeridiani associati a rovesci sulle zone alpine e appenniniche,annuvolamenti che potranno interessare anche le zone pianeggianti interne ma senza pericolo di pioggia.L'alta pressione dovrebbe tenerci compagnia fin verso la fine della settimana quando pare farsi strada un nuovo affondo atlantico.


Intanto l'alta pressione azzorriana tenterà l'elevazione che avevamo previsto giorni fa in pieno atlantico ma verrà ostacolata sia dalla ripresa del getto in uscita dal Canada che respingerà ben due tentativi di blocco.
Proprio l'abbassamento verso sud dell'azzorriano aprirà la strada alle perturbazioni atlantiche verso il mediterraneo determinando probabilmente a partire da sabato 18 un peggioramento del tempo a partire da ovest che sembra destinato a condizionare il tempo sull'Italia per qualche giorno.Per il freddo invece bisognerà attendere una nuova pulsazione azzorriana ma non è detto che questa possa verificarsi in tempi stretti,in sostanza il periodo buono per il primo freddo sull'Italia rimane fine settembre primi di ottobre.
A seguire potrebbe invece ritornare il caldo anche a causa del posizionarsi delle anomalie negative molto basse in atlantico,capaci di pilotare un affondo del VP molto basso di latitudine con conseguente risposta africana sul mediterraneo.Qui però siamo nel lunghissimo termine e bisognerà riaggiornarsi più avanti.

giovedì 9 settembre 2010

PAUSA STABILE MA ALL'ORIZZONTE CI SONO NUOVE PIOGGE




Come avevamo scritto nel post precedente quello appena passato è stato un peggioramento che ha messo in crisi i modelli,alla fine la toscana settentrionale e la lombardia hanno ricevuto effettivamente molte più precipitazioni di quanto erano previste anche se sono stati quantitativi molto al di sotto di quanto proponevano i GM 4 o 5 giorni fa.



Sembrava che si potesse avviare una nuova fase di tempo stabile,addirittura con una ripresa delle temperature ed invece nuove insidie perturbate si affacciano all'orizzonte a partire da metà della prossima settimana,il tutto però nell'incertezza che ci ha accompagnato fino ad oggi.
GIOVEDì 9:al mattino bello quasi ovunque al nord con qualche pioggia solo all'estremo nord est,al centro possibili rovesci lungo l'appennino mentre al sud tempo grigio e possibilità di rovesci e temporali.Dal pomeriggio cieli coperti su quasi tutta l'italia ad eccezione del Piemonte e delle zone costiere del Lazio con rovesci e temporali in particolare su Trentino,Veneto,Emilia e al sud su Campania,Sicilia e Calabria.Temperature in lieve calo.
VENERDì 10:al nord tempo bello con minime in calo,al centro coperto con temporali su romagna marche,Abruzzo e Molise,sulla fascia costiera di queste due regioni precipitazioni anche intense che tenderanno a muoversi verso sud,temporali anche sul resto dell'Italia meridionale.
SABATO11:situazione perlopiù invariata con cieli sereni al centro nord mentre la goccia fredda in moto verso sud-est determinerà ancora un'altra giornata perturbata al sud,in particolare sui settori adriatici anche se la tendenza è per un migliormento.Temperature stazionarie.
DOMENICA12:Probabilmente l'unica giornata di tempo bello da nord a sud,cieli sereni e limpidi,fresco al mattino con massime piacevoli mai al di sopra dei 26-27 gradi,venti da nord più intensi al centro sud.
Da domenica sera però un'ansa depressionaria si muoverà in quota verso est posizionandosi oltralpe e determinando i primi temporali sulle alpi in sconfinamento anche alle zone di pianura a partire da est.Le prospettive che si aprono per i giorni successivi vedono l'alta pressione azzorriana ritirarsi verso ovest in pieno atlantico da dove poi si slancerà verso nord in risposta ad una diminuzione dell'indice AO determinata dall'anomalia stratosferica.
Questo suo movimento lascerà scoperta la nostra penisola che vivrà dunque una nuova fase di maltempo con deciso calo delle temperature ed aprirà la porta a quell'ipotesi fatta qualche giorno fa di una possibile irruzione fredda (per il periodo) con la prima neve su alpi e appennino.
Prima ancora però di capire se tale irruzione sarà resa possibile dalla tenuta dell'alta pressione azzorriana ci sarà da individuare la giusta traiettoria dell'ansa depressionaria che domenica giungerà dalla Gran Bretagna e che sotto la spinta dell'hp tenderà a cutoffare e ad affacciarsi sui nostri cieli come goccia fredda.Come al solito in questo caso sarà importante capire se essa passerà ad oves o ad est,nel primo caso porterebbe un deciso peggiormento del tempo su tutto il centro nord e in un secondo momento anche al sud,nel secondo il maltempo sarebbe di carattere breve ed isolato sui versanti adriatici e l'estremo nord-est.


Per il lungo termine sembra invece quasi certo un periodo freddo anche intenso sull'uropa centrale determinato proprio dall'alta pressione azzorriana in elevazione come avevamo giustamente previsto giorni fa parlando dell'anomalia di geopotenziali in stratosfera.Molto più incerto appare il destino dell'Italia,ad oggi sembrerebbe che l'azzorriano possa cedere alla base determinando il coinvolgimento del nostro paese solo in una seconda fase ma dovremo seguire i prossimi aggiornamenti.

lunedì 6 settembre 2010

PEGGIORAMENTO RIDIMENSIONATO MA NON E' FINITA



Stavolta il walzer dei modelli è stato veramente notevole tanto che sembrava quasi di assistere alla classica situazione invernale in cui nel giro di 48 ore precipitazioni nevose previste a torino si spostano a roma per poi tornare a venezia!
Per più giorni i modelli avevano evidenziato la concreta possibilità di vivere alcuni giorni a partire dall'8 settembre sotto un maltempo piuttosto intenso,tale da far temere per gli argini dei principali fiumi di piemonte,liguria e toscana.
Come spesso accade però con l'avvicinarsi dell'evento i GM hanno iniziato a prevedere con minor approssimazione l'entratata della depressione Atlantica e la posizione del minimo che si sarebbe scavato.Nelle ultime ore infatti avevano virato decisamente verso un minor interessamento del Nord a vanataggio del centro sud tanto che i timori si erano spostati verso Campania e Lazio,stamttina però sembra esserci stato un ulteriore ridimensionamento del passaggio perturbato.
La saccatura atlantica molto probabilmente non entrerà con il vigore necessario in mediterraneo e ciò contribuirà a non scavare un minimo sufficente per avere le piogge da record previste fino a due giorni fa.L'anticiclone azzorriano estenderà una sua spalla verso oriente favorendo la rapida fuga del sistema perturbato verso est e regalando già da venerdì giornate soleggiate in un contesto di temperature gradevoli.

Secondo il WRF inizializzato su dati ECMWF il peggioramento può essere suddiviso in due fasi,una prima fase dalla notte tra Martedì 7 e mercoledì 8 ed un'altra dalla tarda serata di mercoledì fin verso la sera di giovedì 9.
Come si vede dalla carta qui accanto sembrano essere Toscana (seppur con qualche zona d'ombra),Friuli e Veneto a ricevere i maggior apporti pluviometrici.
Le prime piogge inizieranno tra Liguria ed alta toscana dal pomeriggio di domani per poi farsi intense nella notte e nelle prime ore di mercoledì,mentre sul nord est continueranno poi per tutta la giornata,sulla toscana si avrà una pausa precipitativa.Come si vede regioni come piemonte e liguria inizialmente a rischio di fenomeni forti potrebbero addirittura venir saltate nella giornata di mercoledì,in queste zone le uniche piogge si potrebbero avere domani per il richiamo prefrontale.
Indicativa anche la carta del lifted index che mostra concrete probabilità di temporali anche forti sulle coste venete in risalita in serata verso il friuli,qualche temporale potrebbe formarsi anche sui mari toscani ed estendersi poi verso la costa ma qui le piogge assumeranno più che altro il carattere di rovescio senza troppi tuoni e fulmini.

Rispetto alla carta WRF potremmo avere maggior precipitazioni sull'alta toscana che solitamente fa il pieno con questa disposizione dei venti mentre anche emilia e lombardia dovrebbero ricevere precipitazioni di rilievo.
I due principali GM invece sono in disaccordo sulla giornata di Giovedì con ECMWF che vede un maggior interessamento del centro nord mentre GFS mostra soltanto un'intensa fascia temporalesca in discesa dal veneto verso sud-est con parziale interessamento dell'emilia orientale.
Non avremo quindi una fase duratura di maltempo come ci si poteva attendere ma piuttosto una passata intensa ma breve di rovesci e locali temporali seguiti da un rapido miglioramento a partire da ovest che dovrebbe regalare sole a partire dalla serata di venerdì e per tutto il week end con temperature nella norma.
Come riporta il titolo però la situazione non può dirsi risolta inquanto l'insolita difficoltà con la quale i modelli stanno inquadrando il minimo depressionario lascia spazio a nuovi colpi di scena ma ci sentiamo di escludere la possibilità di eventi alluvionali,tuttavia nel caso ci fosserò cambiamenti dell'ultim'ora saremo pronti a riportarli sul blog.

sabato 4 settembre 2010

MODELLI INDECISI SUL PEGGIORAMENTO MENTRE PER FINE SETTEMBRE SPUNTANO IPOTESI "FREDDE"


Sembrava ormai sciolta la prognosi sul prossimo peggioramento ma negli ultimissimi run sia GFS che READING hanno cambiato le carte in tavola.


Dopo aver proposto l'ipotesi di affondo in mediterraneo del nocciolo depressionario atlantico con fuga della goccia fredda verso est ecco che nelle ultime emissioni siamo tornati all'ipotesi di qualche giorno fa con la goccia fredda oltralpe che nel suo movimento verso ovest sembra in grado di riagganciare il flusso atlantico.
La conseguenza di tale aggancio comporterebbe un mancato isolamento della struttura depressionaria sull'Italia che scivolerebbe velocemente verso est permettendo il ritorno dell'alta pressione.
Le piogge quindi seppur intense non comporterebbeo particolari rischi e il centro nord se la caverebbe con non più di tre giorni di maltempo di cui soltanto uno particolarmente inteso.Inoltre le regioni più interessate diventerebbero quelle di nord est e del centro-sud anzichè piemonte liguria e toscana.
Bisognerà però attendere almeno domenica sera per poter dire con certezza quale sarà la strada scelta dai modelli che devono inquadrare ben due traiettorie diverse:l'affondo atlantico e la goccia retrograda.



Per il lungo termine invece giungono interessanti novità dal profilo delle anomalie di geopotenziali in stratosfera.Come si vede dal grafico infatti siamo di fronte ad una forte (per il periodo) anomalia positiva tra i 30 e i 10hpa verificatasi a fine agosto che sembra aver sfondato alle quote più alte.
Si attende quindi una risposta dai piani alti che potrebbe regalare un periodo di AO negativo attorno a fine settembre-inizio ottobre con possibili sorprese fredde sull'europa.Dando uno sguardo alla situazione degli indici potremmo azzardare una retrogressione fredda da est anche se una possibile zona ad anomalia negativa in atlantico potrebbe occidentalizzare la discesa.
Ovviamente siamo ancora nel campo delle ipotesi ma questa è una configurazione da non sottovalutare,con meno incertezza possiamo invece affermare che la situazione stratosferica ritardrà la formazione del vortice polare sulla zona greonlandia-penisola scandinava favorendone invece la nascita sulla russia.
Proprio sulla russia quindi avremo dalla fine del mese affondi decisi e molto freddi il che porterebbe la comparsa di neve al suolo soprattutto nelle zone più a nord,evento questo alla base della formazione di un anticiclone russo gelido durante l'inverno e di un serbatoio di aria gelida continentale pronta a prendere la via europea.
Nei prossimi giorni metteremo online numerosi aggiornamenti,sia sul maltempo dei prossimi giorni sia sulla situazione per il lungo termine.

venerdì 3 settembre 2010

IN ARRIVO INTENSO PEGGIORAMENTO,RISCHIO ALLUVIONI PER IL CENTRO NORD



I modelli ormai da più di un run hanno svoltato decisamente verso l'ingresso in pieno mediterraneo di un vortice depressionario atlantico in grado di apportare un deciso peggioramento del tempo su tutto il centro-nord ad iniziare da martedì 7.


Come era stato previsto nell'immagine delle previsioni a lungo termine gli indici sono infatti favorevoli all'isolamento di una cella di alta pressione sulla penisola scandinava che andrà ad unirsi al sistema altopressorio già presente ad est dei balcani,il tutto mentre l'azzorriano lascerà una porta spalancata per l'arrivo dei treni di perturbazioni atlantiche.
Questa situazione è potenzialmente molto pericolosa in quanto è di difficile evoluzione poichè i nuclei perturbati vengono otacolati nel loro naturale movimento ovest-est dal muro altopressorio situato sulla russia europea e tendono ad isolarsi sul mediterraneo determinando forti e prolungate piogge.
Al momento i modelli non hanno ancora sciolto la prognosi sui dettagli del peggiormanto che però saranno fondamentali per capire se ci saranno zone a rischio e quali regioni d'Italia potrebbero risentire maggiormente del peggiormanto.
Al momento sembra quasi certo l'esclusivo coinvolgimento del centro nord e del centro versante tirrenico mentre il sud sembrerebbe inizialmente fuori e potrebbe essere colpito successivamente ma in modo meno pesante.
Nel suo affondo il vortice atlantico sembrerebbe potersi fondere con una goccia fredda retrograda in passaggio a nord delle alpi,questo comporterebbe un minor accumulo precipitativo su nord ovest e toscana ed un maggior coinvolgimento del nord est ed adriatiche con aria più fredda in arrivo e neve sulle alpi anche a quote attorno ai 1500 metri.
Se invece dovesse prevalere l'ipotesi secondo la quale l'affondo colpirebbe in modo più occidentale allora si attiverebbero venti di scirocco con rischio di precipitazioni veramente intense e durature su piemonte liguria e alta toscana.
Il modello più propenso a piogge intense e pericolose sul centro nord è ECMWF che nell'emissione mattutina vede una ritirata della goccia fredda verso est che consentirebbe un affondo diretto in pieno mediterraneo,ovviamente l'ipotesi più pericolosa per il settore nord occidentale e la toscana (soprattutto le province di massa,lucca e pistoia).




L'Italia dovrebbe quindi fare i conti col maltempo almeno fin verso il 12 del mese mentre a seguire si aprirebbero scenari abbastanza freddi per il periodo con un nucleo di aria fresca in arrivo da est che porterebbe però un miglioramento delle condizioni con cieli sereni quasi ovunque.Visto la delicatezza della situazione vi invitiamo a seguire gli aggiornamenti.

mercoledì 1 settembre 2010

SETTEMBRE INIZIA CON L'ATLANTICO!

Nonostante le previsioni a lungo termine indicassero un settembre mediamente sopramedia con possibili influenze africane i primi giorni del mese sembrano aprirsi all'insegna di un tempo governato da correnti occidentali che regaleranno cieli grigi anche se con fenomeni non così abbondanti.
Il motivo di tale cambio di situazione è da ricercarsi nel repentino riassorbimento dell'anomalia negativa a largo del portogallo che se fosse rimasta attiva avrebbe pilotato un affondo del vp in pieno atlantico determinando l'ennesima risalita di aria calda sulla nostra penisola.

Il caldo si farà sentire solo al centro sud mentre il centro nord se la dovrà vedere con un doppio attacco,prima aria fresca ed instabile da est favorirà la formazione di rovesci e temporali su alpi ed appennino,poi un'infiltrazione da ovest determinerà l'arrivo di piogge più consistenti in particolare su nord ovest e toscana.

VENERDì 3 SETTEMBRE:aria fresca ed instabile sui settori nord orientali determinerà rovesci e temporali sull'estremo nord est e localmente anche su l'appennino nord orientale.All'estremo sud invece una perturbazione africana porterà violenti temporali su sicilia e calabria,in queste zone le precipitazioni saranno molto intense e potrenno causare situazioni di pericolosità visto anche le caratteristiche del suolo in queste regioni.Sul resto d'italia cieli sereni con temperature ancora leggermente al di sotto delle medie.

SABATO 4 SETTEMBRE:l'affluenza di aria instabile da nord-est si intesnificherà portando cieli nuvolosi e possibili rovesci su friuli,trentino,lombardia emilia e sull'italia centrale versante adriatico mentre il sereno la farà da padrone sull'italia occidentale.Al sud la perturbazione africana tenderà a risalire verso puglia e basilicata perdendo però parte della sua forza,su queste regioni si avranno comunque temporali e rovesci diffusi.

DOMENICA 5 SETTEMBRE:l'alta pressione disposta su spagna ed in ghilterra tenderà a spezzarsi andandosi ad isolare sulla penisola scandinava,ciò permetterà l'instaurarsi di un flusso atlantico che porterà cieli coperti su tutto il nord con possibilità di deboli precipitazioni sparse,clima simile anche sulla toscana mentre il centro sud avrà tempo perlopiù soleggiato.L'aria più umida e mite occidentale porterà un aumento delle minime,massime in lieve calo per la copertura nuvolosa.

Tra lunedì e martedì sembra molto probabile il passaggio di una goccia fredda in movimento da est verso ovest oltralpe.Tale goccia determinerà un peggiormaneto del tempo su tutto il nord e sulle regioni centrali adriatiche con rovesci e temporali,da mercoledì invece l'alta pressione dovrebbe tornare sull'italia determinando il ritorno di una fase calda soprattutto al sud.

Concludendo il lungo termine appare ancora dominato dall'atlantico con cieli spesso coperti e precipitazioni non troppo consistenti a causa del mancato sfondamento di una vera e propria perturbazione in mediterraneo.
Rimaniamo tuttavia convinti che sia settembre sia ottobre potranno regalare giornate calde con temperature sopra la media anche se dalla ultime proiezioni sembra che l'autunno possa salire in cattedra prima del previsto.

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