TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



sabato 25 agosto 2012

FINE DEL CALDO MA ESTATE ANCORA IN AUGE,ALLARME SICCITA'SEMPRE PIU' GRAVE?

C'è chi ha parlato e continua a parlare di "burrasca di fine agosto" riferendosi alla perturbazione che dovrebbe spazzare via,almeno al centro nord, il caldo record dei giorni passati. Stiamo infatti uscendo a fatica dall'ultima visita dell'anticiclone africano (anche se in tv si parla di quinto,sesto,settimo anticiclone africano e ogni volta con un nome diverso in realtà si tratta sempre della stessa figura barica tipica dell'estate italiana la quale si alza o si abbassa di latitudine sul Mediterraneo modulata dall'innalzamento o dall'abbassamento a sua volta dell ITCZ),probabilmente la più intensa di questa estate 2012 ed una delle più forti degli ultimi anni.
Tuttavia come avevamo analizzato nel precedente aggiornamento del 10 di agosto un cambio repentino di pattern appare davvero molto lontano,in effetti non si è avuto alcun miglioramento nella disposizione delle anomalie delle SST (temperature delle acque superficiali) atlantiche,anzi esse rimangono nettamente favorevoli ad altre incrursioni africane,anche fuori stagione (settembre-ottobre?).
Il sollievo dal gran caldo quindi sarà soltanto la conseguenza di un indebolimento dell'alta pressione africana che permetterà l'ingresso di correnti fresche e umide oceaniche,ingresso tuttavia molto rapido e destinato a lasciare nuovamente spazio al caldo (anche se meno eccessivo) nell'arco di 48ore. Ecco quindi che parlare di burrasca di fine agosto pare onestamente eccessivo anche perchè potrebbe indurre a pensare ad una svolta di stampo autunnale che invece appare molto lontana,settembre infatti potrebbe,soprattutto nella sua seconda parte,chiudersi ancora una volta all'insegna del caldo africano.
La passata temporalesca in arrivo sarà quindi rapida ma straordinariamente intensa,grazie alla grandissima quantità di energia sotto forma di calore resa disponibile sia da un mar mediterraneo molto caldo (a fine estate si raggiungono i valori massimi di temperatura del nostro mare e non bastasse questo i valore attuali sono nettamente sopra le medie del periodo) sia da un'atmosfera stracarica di umidità africana.
Su alcune zone quindi gli indici temporaleschi finiranno a fondo scala innescando fenomeni violentissimi con grandinate,trombe d'aria e precipitazioni che localmente potranno superare i 50-60mm.
 Purtroppo come sempre nel caso dei temporali risulta impossibile prevedere con esattezza la zona che verrà colpita in modo più intenso,ma si può comunque cercare di circoscriverla in aree più ampie.
Secondo l'ultimo aggiornamento del modello WRF basato su ECMWF (LAMMA) potremmo quindi ipotizzare la seguente evoluzione:
1) POMERIGGIO DI OGGI SABATO 25: fenomeni molto intensi a partire dall'alto piemonte in estensione verso ovest ad interessare anche la lombardia in serata. Qui saranno attese grandinate e temporali violenti.
2) TARDA SERATA DI SABATO-MATTINA DI DOMENICA 26: La prima regione ad essere interessata nella serata di oggi sarà il Trentino- Alto Adige con diffuse grandinate in spostamento rapido verso sud-est. Nella notte poi i fenomeni più violenti si avranno sul triveneto mentre veri e propri mostri termoconvettivi potrebbero innescarsi lungo la costa dell'alta toscana dove i livelli di lifted index crolleranno a fondo scala (valori attorno a -8). Qui potremo avere anche trombe marine e trombe d'aria sulla terra ferma con l'asse versilia-lucca-pistoia-prato a grande rischio di temporali estremi tra la notte di sabato e la prima mattinata di domenica.
3) DOMENICA 26: i fenomeni risulteranno pressochè esuariti soprattutto dal pomeriggio fatta eccezione per il Friuli orientale (qui ancora probabili eventi molto forti),la romagna e l'appennino tosco-romagnolo.
Da lunedì la ferita barica si sposterà velocemente verso est e l'anticiclone africano (sempre lui) riprenderà il suo posto sullo scacchiere mediterraneo,con nuovo aumento di umidità e temperature seppure in modo più moderato e vivibile degli ultimi giorni.
Fino a giovedì il tempo dovrebbe mantenersi stabile e soleggiato su gran parte d'Italia con caldo tipico del periodo ma umidità in rialzo e ritorno (anche se in modo meno marcato) della tipica sensazione di afa,soprattutto da giovedì quando si attiveranno nuovamente correnti più umide occidentali,preludio di un nuovo rapidissimo peggioramento che sfiorerà il nord.
 Come avevamo ipotizzato nel precedente aggiornamento infatti con questo assetto di SSTA difficilmente le perturbazioni riusciranno ad affondare sul mediterraneo e ciò consentirà una continua alternanza tra clado molto intenso e violenti ma rapidi temporali,accompagnati da aria più fresca che probabilmente scivolerà lungo l'adriatico facendoci respirare ma approfondendo ancora di più il problema della siccità.
I cut-off che scivoleranno lungo le coste orientali della nostra pensiola infatti non permetteranno altro che temporali pomeridiani lungo la fascia appennica e un calo delle temperature (soprattutto le minime),ma non si avranno le tanto attese piogge che da troppo tempo mancano su molte regioni della penisola.
Questa ipotizzata quasi 15 giorni fa sembra ad esempio essere proprio l'evoluzione della prossima saccatura atlantica,in arrivo tra il 31 agosto (venerdì) e il 2 settembre (domenica),la quale potrebbe ancora una volta sfiorare soltanto il nord per poi andare in cut-off sui balcani,il risultato sarebbe sempre lo stesso: violenti ma brevi temporali,aria più fresca ma niente piogge o quantitativi d'acqua sufficienti a sanare il deficit idrico (in particolare sulla toscana).




venerdì 10 agosto 2012

ALTRA IMPORTANTE ONDATA CALDA DA META' MESE,PIOVERA' POCO ANCHE A SETTEMBRE?

Rieccoci pronti dopo le vacanze ad analizzare la situazione attuale e a proporre i primi scenari anche per i mesi autunnali di Settmbre-Ottobre-Novembre. Ci eravamo lasciati analizzando le anomalie delle acque superficiali atlantiche (e non solo) evidenziando come potevano essere possibili due scenari,gran caldo su tutta l'Italia oppure caldo africano al centro-sud e fascia alpina e prealpina interessata da frequenti temporali. In effetti ha prevalso proprio questa seconda ipotesi grazie ad uno spostamento dell'anomalia negativa verso nord-est anzichè verso sud-ovest (il che avrebbe significato un'estate ancora più calda in pieno stile 2003!).
Al momento non si intravedono alternative alla configurazione barica indotta proprio da un ostinato mantenimento delle SSTA suddivise in una "piscina calda" di acque nettamente sopra-media estesa per gran parte dell'oceano atlantico settentrionale,partendo dal canada e in estensione fino all'Islanda e in una zona più fredda (anche se con anomalie negative meno accentuate rispetto a giugno e luglio) estesa dalla Gran Bretagna con direttrice nord est/sud ovest.
Tale disposizione consente repentine escursioni dell'alta pressione azzorriana verso nord e lo scivolamento delle perturbazioni con un asse di inclinazione che segue quello delle anomalie fredde e dunque che molto spesso affonda in pieno oceano non riuscendo a penetrare sul continente europeo.
Tale disposizione delle SSTA infatti è responsabile di un AO e una NAO nettamente negative (la NAO a luglio ha fatto registrare un valore di -3,30) il che durante questa stagione determina, contrariamente a quanto avviene durante l'inverno, la risalita di aria caldissima direttamente dal nord-africa verso il mediterraneo.
Un altra conseguenza è,come detto, la quasi totale impossibilità che le perturbazioni atlantiche sfondino sul mediterraneo,ecco spiegato il serio problema della siccità su gran parte del centro-sud,problema che probabilmente sarà destinato ad aggravarse ulterioremente visto che non ci attendiamo piogge importanti fino a fine mese,con anzi una nuova e forse ancora più intensa delle ultime ondata di caldo africano a metà mese.
Solo le alpi e più marginalemente il nord Italia potranno essere lambite da correnti più fresche ed umide atlantiche in grado di portare intensi temporali e di mantenere le temperature nella media del periodo o leggermente sotto.
Nei prossimi giorni il grande caldo concederà una tregua grazie ad un nucleo di aria fredda in arrivo da nord-est che sfiorerà l'Italia e che permetterà l'abbassamento delle temperature.
Tra oggi e domani correnti fresche innescheranno temporali al nord est,più probabili sui rilievi e probabilmente anche lungo la dorsale appenninica anche se qui risulteranno più isolati e meno frequenti. Tra sabato e domenica il tempo migliorerà immediatamente con ancora temporali sulle alpi e clima più fresco e piacevole al centro-nord e versante adriatico.
Sul resto della penisola ed in particolare al sud lungo il versante tirrenico invece la raffrescata non verrà quasi avvertita,raffrescata che raggiungerà il suo culmine tra lunedì e martedì quando inizierà un nuovo possente assalto dell'alta pressione africana,stavolta con asse SUD-OVEST/NORD-EST, il più penalizzante in quanto a caldo e afa per tutta la penisola,ed in particolare per il centro-nord.
Da mercoledì 15 agosto infatti avremo l'azione concomitante di due protagonisti: un affondo atlantico a largo della gran bretagna il quale innescherà la risalita di aria africana verso il mediterraneo ed una elevazione altopressoria sulla groenlandia in grado nei giorni successivi di piegare verso nord-est.
Proprio tale inclinazione verso nord-est parrebbe poter consentire il ricongiungimento della depressione atlantica con un ramo del vortice polare a nord-ovest della penisola scandinava,formando così un corridoio perturbato che guarda caso seguirà proprio le anomalie negative atlantiche.
Ciò innescherebbe ovviamente la risalita di aria caldissima e carica di umidità dal marocco fin verso l'europa centrale con la nostra penisola che rischierebbe di trovarsi alle prese con la più pesante delle ondate calde di questa estate 2012!
Ovviamente non possiamo ancora avere la certezza ma è molto probabile che i 40 gradi verrano superati su gran parte del centro-nord nel periodo tra il 18 e il 22 agosto con umidità alle stelle e bel tempo stavolta anche sulle alpi. Inoltre quando viene ad instaurarsi una configurazione del genere è molto difficile da smantellare e dunque il grande clado potrebbe proseguire fin verso fine mese soprattutto lungo i versanti occidentali.
Dal 23-25 agosto infatti potremmo avere un nuovo temporaneo break ma ancora una volta determinato da aria fresca in scorrimento ad est della nostra penicola,si tratterebbe così di una rinfrescata ancora una volta temporanea e cosa più grave priva di precipitazioni necessarie per scongiurare il periodo di siccità.
Settembre ed Ottobre dalle prime proiezioni non parrebbero essere molto incoraggianti in tal senso,soprattutto il primo potrebbe essere un mese particolarmente caldo e stabile e complessivamente entrambi potrebbero trascorrere sopra la media termica e sotto media precipitativa,questo non vuol dire ovviamente che non pioverà,ma che probabilmente pioverà meno rispetto alla norma durante i primi due mesi autunnali.
Il vero cambio di marcia dovremmo averlo con Novembre e Dicembre quando sia i principali indici (QBO,NINO e TRIPOLO NAO-) sia ancora una volta il forte dificit di ghiacci artici,parrebbero promettere un vortice polare nettamente disturbato con temperature che sul mediterraneo dovrebbero mantenersi sotto la media ma soprattutto con ingressi freddi molto occidentali con precipitazioni sopra media tra francia,spagna e centro-nord Italia!
Ovviamente serviranno ulteriori e numerosi aggiornamenti,prima infatti di pensare a freddo e neve prepariamoci a resistere alla prossima ondata calda che si annuncia come la più forte dell'anno!

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SINOTTICA