TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



sabato 25 giugno 2011

L'ESTATE VA AVANTI TRA CALDO E RINFRESCATE CON TEMPORALI A NORD EST ED ADRIATICO

Prosegue il trend estivo che vede l'alternanrsi di influenze africane soprattutto sul mediterraneo occidentale con parziale coinvolgimento della fascia tirrenica e soprattutto del centro-nord mentre il fianco orientale continua a mostrarsi scoperto di fronte alle discese atlantiche. Il motivo di tale situazione abbastanza bloccata è il posizionarsi dell'alta africana tra spagna e francia con poca propensione a sortite importanti verso nord,ciò pone l'italia orientale e i balcani sotto il ramo discendente dell'alta pressione determinando infiltrazioni fresche atlantice che scatenano temporali soprattutto al nord est e lungo la fascia adriatica.
La situazione non dovrebbe cambiare nemmeno nei prossimi giorni quando aria molto calda affluirà soprattutto su sardegna,nord ovest e toscana,si tratterà di aria umida africana sebbene le isoterme a 850hpa non supereranno i 20 gradi,le temperature quindi aumenteranno di qualche grado soprattutto durante la notte e con esse l'umidità ma non si tratterrà comunque di un'ondata di caldo record ma piuttosto di una normale configurazione estiva. Il disporsi dei venti da sud-ovest determinerà come sempre in questi casi venti di caduta appenninici che consentiranno temperature massime più alte sull'emilia romagna mentre in pianura padana andrà accumolandosi l'umidità necessaria allo scatenarsi di temporali intensi alla prima perturbazione in ingresso da ovest.
Da giovedì però l'alta pressione africana verrà respinta a sud e correnti nord-atlantiche porteranno aria fresca ed umida verso il nord italia ed i balcani,ciò consnetirà nuovamente l'attivarsi di venti freschi ed il rapido calo delle temperature con veloci ma intensi temporali su gran parte del centro nord.
Ricapitolando dunque avremo ancora per domani venti freschi e piacevoli da nord su gran parte della penisola con cieli sereni,tanto sole e temperature nella media o leggermente sotto di notte e al mattino.
Da LUNEDì a MERCOLEDì: l'alta pressione africana inizierà a farsi sentire nel suo debole e momentaneo abbraccio al mediterraneo,le temperature e l'umidità aumenteranno soprattutto al centro-nord e durante le ore notturne si potrà avvertire un po' di afa,il sole ovviamente la farà da padrone su tutta la penisola.
GIOVEDì-VENERDì: il cedimento dell'alta africana darà via libera alle correnti atlantiche che riporteranno piogge e temporali anche intensi al nord,in particolare sui settori orientali giovedì,in rapida estensione alla fascia adriatica. Venerdì avremo ancora della residua instabilità con venti freschi di tramontana che riporteranno le temperature in media o poco sotto,vicine a valori di questo week end.
Spingersi più avanti con le tendenze appare complicato anche a causa della rapida evoluzione delle SSTA atlantiche che sono andate negativizzandosi su gran parte dell'Atlantico centro settentrionale dove adesso possiamo notare una grande piscina di acque più fredde della media. Il settore interessato da tali anomalie appare troppo esteso per poter ipotizzare un condizionamento della circolazione atmosferica,o meglio appare difficile quale tra i molti possibili scenari potrebbe essere quello giusto.
I modelli al momento vedono un inizio di luglio fresco e perturbato per affondo atlantico più deciso sul mediterraneo e sull'italia,tuttavia l'evoluzione delle SSTA non ci convince e ci lascia più propensi a pensare ad un proseguio dell'evoluzione attuale con ondate calde soprattutto su francia e spagna a lambire l'italia occidentale e rinfrescate atlantiche foriere di precipitazioni in particolare sul settore di nord-est,d'altronde se si va a controllora l'analisi a lungo termine prevista per luglio si notano subito queste caratteristiche con anomalie di temperatura positive tra marocco e spagna e anomalie di precipitazioni (superiori alla norma) proprio al nord-est.
Andranno quindi valutate le prossime uscite modellistiche,una sola cosa al momento appare certa. non sembrano essere prevedibili ondate di calore con la +20 ad 850hpa che probabilmente non accarezzerà l'italia almeno fino ai primi di luglio anche se in caso di eccessiva negativizzazione delle anomalie delle acque dell'atlantico centrale (in parte già iniziata) potrebbero tornare in vita i fantasmi del 2003,anche se si tratterebbe ormai della seconda-terza decade di luglio,a soli 15-20 giorni dalla consueta rinfrescata di agosto.

domenica 19 giugno 2011

CALDO E SOLE IN SETTIMANA TEMPORALI ANCHE ESTREMI NEL WEEK END


Non cambiano le caratteristiche principali della circolazione atmosferica sul vecchio continente con l'alta pressione azzorriana che torna protagonista dopo un periodo piuttosto lungo in cui è stata spesso assente dagli scenari meteo europei. Proprio questa alta pressione sta tenendo a bada la collega africana,la sola che può regalare ondate di caldo afoso sul mediterraneo e che al momento risulta priva della forza tale per imporre fiammate durature sulla nostra penisola,fatta eccezione per l'estremo sud Italia.
Anche il grafico che riguarda l'ITCZ ovvero l'Intertropical Convergence Zone che semplificando è un indice che ci mostra la propensione a spingersi verso nord degli anticicloni subtropicali,e nel nostro caso appunto dell'alta africana ci mostra un posizionamento più meridionale rispetto alla media anche se previsto in leggero avanzamento verso le latitudini più settentrionali.
Ovviamente però il tipo di circolazione sull'europa mediterranea è determinato dalle anomalie termiche delle acque dell'atlantico le quali si mostrano di segno opposto rispetto ad anni caratterizzati da grande caldo. Anzichè infatti esserci una vasta zona negativa nel centro atlantico capace di calamitare le depressioni proprio nel mezzo dell'oceano e lasciando il mediterraneo nelle mani di aria caldissima e stabile africana,in questa porzione di oceano va affermandosi un'anomalia opposta,ovvero positiva.Ciò favorisce elevazioni azzorriane verso nord in pieno oceano con conseguente scivolamento di perturbazioni atlantiche verso sud-est,scivolamento poi favorito da un'anomalia negativa della porzione di oceano tra portogallo e africa nord-occidentale.
Il risultato quindi non può che essere un'alternanza tra onde calde in cui però il massimo del calore viene scaricato su spagna e francia e perturbazioni atlantiche in affondo tra mediterraneo occidentale e mar tirreno.In questa situazione ogni 4-5 giorni di tempo stabile sulla nostra penisola si presentano puntuali furiosi temporali dovuti all'ingresso di correnti anche di 10 gradi più fredde provenienti dall'atlantico,temporali che colpiscono principalmente il centro-nord. Discorso diverso al sud che come spesso avviene in questi casi rimane protetto sotto le propaggini dell'alta africana e subisce i grandi richiami caldi determinati dagli affondi atlantici sul tirreno.
La prossima settimana sarà ancora un esempio di questa configurazione con gran parte della settimana sotto l'alta pressione azzorriana mentre tra mercoledì e venerdì l'alta africana farà capolino tra spagna e francia (andamento in linea con le nostre previsioni stagionali che vedevano infatti il massimo del caldo sulla parte ovest del continente) e i suoi effetti giungeranno seppur attenuati anche su centro-nord italia con aumento dell'umidità soprattutto nel catino padano.
Da venerdì però l'ennesimo affondo atlantico determinerà un crollo delle temperature in quota e un nuovo treno di temporali che si annunciano particolarmente intensi,sia per il gradiente termico sia per la possibile autorigenerazione dei fenomeni,un evento spesso tipico durante queste configurazioni. Al momento c'è molta incertezza sulla natura dell'affondo con GFS che lo vede meno consistente mentre ECMWF va giù pesante con addirittura il possibile isolamento di una goccia fredda adriatica-balcanica.
Sicuramente il nord sarà assediato da temporali molto intensi mentre toscana e liguria potrebbero vedere fenomeni altrettanto potenti ma molto meno duraturi e più isolati. Il culmine del maltempo dovrebbe portarsi sull'Italia settentrionale tra venerdì e sabato mentre la durata del peggioramento andrà valutata tra qualche giorno quando capiremo meglio la vera entità dell'affondo.
Da domenica il tempo migliorerà al nord con temporali lungo la fascia adriatica in spostamento verso sud dove scaccerà il caldo diventato nel frattempo molto intenso a causa del richiamo meridionale dei giorni precedenti. Le temperature caleranno bruscamente e la neve si riaffaccerà sulle alpi localmente anche sotto ai 2000m!
Nei primi giorni della settimana il caldo comincerò a riconquistare terreno anche se sarà un'espansione abbastanza lenta e le temperature si manterranno in media o poco sotto mentre al centro-nord saranno possibili temporali pomeridiani dovuti alla probabile spalmatura dell'alta pressione lungo i parallelli che lascerebbe aperta la porta atlantica anche se con fronti molto meno organizzati.
Non si scorgono insomma ondate calde significative e nemmeno periodi troppo stabili all'orizzonte,se è vero che in questo periodo il sole la fa spesso da padrone su gran parte del nord da venerdì e per almeno 5-6 giorni i temporali saranno possibili quasi tutti i giorni mentre le cose andranno decisamente meglio al centro-sud.

lunedì 6 giugno 2011

TEMPORALI: GRANDI BOTTI FINO A SABATO,DA DOMENICA SOLE E CALDO?


Come avevamo anticipato nell'ultimo aggiornamento per il grande caldo si sarebbe dovuto attendere almeno l'8-9 giugno a causa di un continuo ed intenso assalto atlantico verso il mediterraneo.La previsione verrà in effetti rispettata con venerdì e sabato che vedranno probabilmente ancora una passata temporalesca su gran parte della penisola e sole e caldo che dovrebbero imporsi a partire da domenica sotto la spinta dell'anticiclone africano che tenterà la prima sortita su territori italici di questo giugno 2011.
Prima però dovremo fare i conti ancora con rovesci e temporali ancora molto forti ed insistenti che si faranno strada a partire da stasera risalendo da sud-ovest verso nord-est sospinti da forti venti di libeccio.Di tratterà di fenomeni davvero molto intensi soprattutto tra toscana meridionale,fascia adriatica e triveneto dove grandine e sfuriate di vento accompagneranno vere e proprie tempeste di fulmini e tuoni.Dalla serata il maltempo tenderà ad isolarsi verso nord est ma non potrà dirsi ancora conclusa la sagra del temporale anche se il peggio potrà considerarsi passato.Mercoledì infatti le correnti si manterranno tese da sud-ovest determinando nel pomeriggio e fino alla tarda serata lo sviluppo di temporali stavolta in particolare al nord-ovest e alta toscana,anche se i fenomeni si faranno meno intensi per la diminuzione del gradiente termico dovuto all'ingresso di aria più fredda da ovest.
Un primo cambiamento della situazione lo avremo giovedì quando sebbene gran parte del centro nord,ed in particolare nord-est,fascia adriatica,appennino ed alta toscana, saranno ancora sotto temporali questi diveranno fenomeni dovuti alla rimanente instabilità,quindi meno organizzati,intensi e diffusi.I fenomeni si faranno isolati e di durata più breve mentre le temperature caleranno.Tra venerdì e sabato il debole promontorio di alta pressione che si era portato sulla nostra penisola dovrebbe nuovamente cedere,con correnti oceaniche nuovamente pronte ad entrare in scena,stavolta con un affondo meno pronunciato ma capace comunque di portare temporali molto forti al nord,più veloci sulla toscana e piogge su gran parte della fascia tirrenica fino al sud,le temperature caleranno ulteriormente mentre i venti si manterranno da ovest-sud ovest.
Finalmente da domenica l'alta pressione dovrebbe cominciare a farsi strada sul mediterraneo,il primo tentativo vedrà protagonista l'alta delle azzorre che con molta difficoltà riporterà sole e caldo sulla parte nord-occidentale del paese mentre il fianco orientale risulterà più soggetto ad instabilità pomeridiana,soprattutto al centro sud.Le temperature rimarranno nelle norme del periodo con caldo moderato ma non eccessivo.Attorno a metà mese invece potrebbe essere il collega africano a muoversi verso il nostro mare ed in quel caso umidità e temperature aumenterebbero con la conseguente prima ondata di caldo africano dell'estate 2011.
Tuttavia i dubbi sulle possibili future evoluzioni rimangono legati soprattutto ad il comportamento delle SSTA atlantiche che continuano a mostrare un andamento tale da non poter sposare una line di tendenza certa,l'aumento dell'anomalia positiva sull'oceano centro-occidentale e l'apporfondirsi di quella negativa a largo di portogallo e spagna lasciano pensare ad un anticiclone azzorriano in frequente elevazione in grado di pilotare perturbazioni atlantiche verso il mediterraneo.Dovrebbero quindi essere molto frequenti i temporali intervvallati da brevi ma intense ondate di calora,tuttavia mai come quest'anno le tendenze a lungo termine cambieranno frequentemente,suggeriamo quindi di mantenersi costantemente aggiornati.

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