TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



martedì 28 febbraio 2012

ANCORA UN ASSAGGIO DI PRIMAVERA,POI L'INVERNO FINIRA' SENZA COLPI DI SCENA?


Dopo l'assaggio di primavera dello scorso week end se ne prepara un altro a partire da domani con apice tra sabato e domenica,quando le temperature al centro-nord si porteranno verso i +10 a 1300m di quota grazie all'espansione di un ramo dell'alta pressione azzorriana con centro proprio sul nord-ovest del paese. Stavolta le temperature raggiunte potrebbero essere ancora superiori rispetto allo scorso fine settimana grazie ad una più netta componente africana nell'aria calda che affluirà in quota e al maggior soleggiamento dovuto all'avanzata stagionale.
Domani il sole splenderà su gran parte del paese con qualche nuvola soltanto al centro-sud mentre le temperature si porteranno a sfiorare i 20 gradi di massima soprattutto al nord,complici anche venti da Nord-ovest che determineranno un ulteriore rialzo termico sulla pianura padana.
Giovedì,venerdì e sabato saranno giornate molto simili caratterizzate da un ulteriore aumento termico che si farà sentire soprattutto in montagna dove non ci sono buone notizie per che si troverà in settimana bianca,farà infatti molto caldo e la neve ne risentirà non offrendo di certo il top per gli sciatori. In pianura avremo ancora l'aumento di qualche grado delle massime con toscana ed emilia che saranno le due regioni più calde e bologna probabilmente la città "più primaverile" d'Italia.
I cieli si manterranno quasi completamente sgombri da nubi mentre soltanto sabato la copertura aumenterà segno di un timido cambiamento per domenica. Domenica infatti una goccia fredda in quota staccatasi dal flusso atlantico si avvicinerà alle coste occidentali della nostra penisola portando un peggioramento del tempo soprattutto al nord est e quindi anche sull'alta toscana. Domenica potranno registrarsi anche locali temporali con temperature in calo e quota neve attorno ai 1400m sulle alpi in rapida discesa. Lunedì il maltempo potrebbe estendersi a gran parte del centro-nord con aria più fredda che farebbe così scendere la quota neve fino ad altitudini collinari al centro-nord. Ancora bel tempo e caldo invece al centro-sud.
Dopo una serie di uscite modellistiche che lasciavano pensare ad una fase molto fredda a partire dal 10 marzo sembra invece che l'inverno possa chiudersi senza troppi scossoni,il tutto a causa dell'ormai noto comportamento del vortice polare stratosferico.
Come in molte altre occasioni durante questo inverno 2011-2012 infatti ogni disturbo al vortice polare in stratosfera ha visto una wave 1 (ovvero l'alta pressione aleutinica) in grande spolvero con una wave 2 (alta pressione azzorriana) del tutto assente ed incapace di reagire. In questo contesto ogni warming si è risolto con un dislocamento del vortice polare in direzione del canada e conseguente rinforzo del vortice polare canadese in troposfera.
Anche quest'ultimo disturbo che lasciava ben sperare si risolverà verosimilmente con un ricompattamento del vortice polare tra canada e groenlandia e ciò impedirà ogni tentativo di elevazione dell'alta pressione azzorriana.
La conseguenza sarà prima una verosimile circolazione fredda secondaria da est e a seguire una ripresa del flusso atlantico con un possibile affondo sulla penisola iberica che potrebbe riportare la neve sulle alpi e le piogge soprattutto al centro-nord,in un contesto termico in media con il periodo. Insomma un inverno che al momento pare voglia chiudere così come aveva iniziato e proseguito fatta eccezione per la parentesi da record di fine gennaio-inizio febbraio,il tutto nonostante la situazione delle SSTA ad esempio sia quasi ribaltata rispetto a dicembre,nonostante una MJO adesso nettamente fuori da cerchio ed un sole tornato in fase di sonno profondo. Ci sfuggono insomma i motivi del sonno eterno azzorriano che dovesse continuare potrebbe regalarci quasi una nno di fortissima anomalia di precipitazioni,anche le prime tendenze per marzo-aprile-maggio infatti non sono rosee in fatto di piogge,con anticiclone ancora molto presente sul mediterraneo. Occorrerà comunque attendere per capire quale sarà l'assetto di fine stagione in stratosfera,se si chiuderà con un NAM negativo o di segno opposto,assetto che potrebbe determinare gran parte della prossima primavera.

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