TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



domenica 12 febbraio 2012

SI ESAURISCE L'ONDATA DI FREDDO,FEBBRAIO PROSEGUE NELL'INCERTEZZA


Con la giornata di oggi va esaurendosi l'aflusso di aria gelida siberiana verso il mediterraneo anche se l'orso russo anche oggi regalerà nevicate diffuse tra Friuli,Veneto ed emilia ma in rapida attenuazione e gelo intenso su gran parte della penisola.
Da lunedì i fenomeni si isoleranno al centro-sud mentre al centro nord si andrà dai cieli sereni del nord ovest fino ad un'intensa copertura nuvolosa al nord est e toscana mentre l'attenuarsi dei venti ed il gelo accumulatosi nei bassi strati terranno sia minime che massime ancora una volta sotto lo zero.
Tra la serata di lunedì e la giornata di martedì rimane ancora una debolissima possibilità di deboli ed intermittenti precipitazioni,ovviamente nevose, su alta toscana e liguria a causa del possibile instaurarsi di una circolazione leggermente più umide e momentaneamente occidentale dovuta all'ultimo affondo di aria fredda in quota sul mediterraneo occidental.
C'è da dire però che nessun modello mostra la possibilità di formazione di un vero e proprio minimo di bassa pressione e dunque probabilmente le uniche conseguenze saranno quelle di avere cieli coperti e freddo intenso.
Tra martedì e mercoledì si verrà a creare una situazione simile,l'alta pressione azzorriana infatti non riuscirà ad erigersi verso nord a causa della prepotente ripartenza del vortice polare e dunque verrà spianata verso EST deviando sui balcani un nucleo fredda.
Tale nucleo freddo si adagerà in un primo momento alle Alpi prima di scivolare rapidamente verso grecia e turchia e potrebbe creare una circolazione da sud-ovest sul mar ligure in grado di portare qualche debole ed isolato fenomeno al centro-nord nevoso fino a bassa quota o al piano. Ancora una volta però i modelli non vedono con convinzione precipitazioni rilevanti sulla nostra penisola.
Nel frattempo il calo dei venti ed il rasserenamento determineranno minime gelide su tutto il centro-nord mentre le massime inizieranno a risalire nettamente grazie all'arrivo dell'alta pressione.Da venerdì 17 la previsione inizia a farsi molto incerta,ad oggi sembrerebbe più probabile l'ipotesi che vede l'alta pressione azzorriana centrata sull'atlantico meridionale,impossibilitata ad erigersi verso nord a causa di un importante quanto inspiegabile ricompattamento del vortice polare.
L'Italia si troverebbe quindi protetta da un ramo periferico dell'alta pressione e quindi esposta soprattutto sul suo lato orientale a correnti più fresche orientali. Soprattutto il centro-nord potrebbe quindi trovarsi scoperto e sotto l'aflusso di correnti umide oceaniche in grado di portare deboli piogge e nevicate a quote medio-basse,con un clima di stampo tardo-autunnale. L'evoluzione parrebbe poter rimanere bloccata su questa linea fino all'inizio della terza decade di Febbraio (20-22 febbraio) mentre appare difficili spingersi oltre,persistono infatti dei segnali favorevoli ad una pronta meridianizzazione con azzorriano pronto ad erigersi a blocco del flusso zonale. Tuttavia tale ipotesi non viene mostrata dai modelli mentre si nota una ripartenza del vortice polare in stratosfera,ripartenza che comunque dovrebbe essere smorzata nei prossimi run,anche a causa dello sfondamento della soglia di -3 del NAM avvenuta attorno a metà gennaio il quale dovrebbe mantenere l'indice AO su valori negativi fino a fine stagione.
Sembra lecito quindi attendersi una fase di pausa dovuta ad un rapido ricompattamento del vortice polare la quale però dovrebbe essere breve e meno importante del previsto,dalla terza decade di Febbraio fino ai primi di marzo ci aspettiamo una nuova fase fredda e stavolta nevosa al centro-nord grazie ad una direttrice più meridiana e occidentale degli ingressi freddi.

Nessun commento:

Posta un commento

SAT

SINOTTICA