TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



giovedì 4 novembre 2010

FREDDO RIMANDATO,RISCHIO DI NUOVI ALLUVIONI DALLA SETTIMANA PROSSIMA



Molto probabilmente non andrà concretizzandosi l'ipotesi espressa verso fine ottobre secondo la quale nel periodo 10-15 novembre l'Europa avrebbe fatto i conti con una nuova irruzione artica.
Il freddo lambirà solo la penisola scandinava e l'Europa dell'est ma la configurazione prevista dai principali modelli è ben peggiore in quanto a pericolosità.


L'elevazione azzorriana prevista,dovuta al cambio di asse del VP,ci sarà ma sarà subito inibita da un vortice polare in grande spolvero,questo consentirà il formarsi a nord ovest della gran bretagna di una perturbazione veramente molto intensa,una sorta di "piccolo uragano" con isobare molto strette e dunque venti molto forti.
Dovessero venir confermate ulteriormente le carte tutta l'Europa centrale verrebbe colpita ad iniziare appunto dall Gran Bretagna per continuare con la Francia,la Spagna ed il Portogallo,stando alle carte attuali le precipitazioni sarebbero da record accompagnate da venti di tempesta,possiamo quindi tristemente immaginare enormi disagi su queste nazioni.
Il simil ciclone proseguirebbe poi verso il mediterraneo sud occidentale attivando intense correnti di scirocco verso la nostra penisola,i modelli al momento vedono una sua lenta progressione verso est,tale lentezza potrebbe determinare un duraturo maltempo sulle nostre regioni.Le zone ad essere colpite sarebbero purtroppo ancora una volta le stesse interessate da alluvioni e frane nello scorso week end:Lombardia,Veneto,Liguria ed Alta Toscana.Stavolta i quantitativi di pioggia potrebbero essere ancora maggiori,e complice il fatto che il terreno in queste zone non sarà in grado di assorbire grandi quantità di acqua,le conseguenze potrebbero essere pessime.
Rispetto allo scorso peggioramento però non ci saranno grandi accumuli di neve oltre i 1000m che sciogliendosi andranno ad ingrossare i fiumi,anche se tuttavia uno zero termico più elevato potrebbe rendere comunque la situazione molto critica.
Il tempo dovrebbe mantenersi soleggiato e caldo almeno fin verso domenica,con massime molto al di sopra delle medie e minime comunque alte,nebbie possibili al nord e nelle zone interne del centro.Da domenica il disporsi dei venti da sud est determinerà l'arrivo delle prime precipitazioni soprattutto al nord-ovest,in modo molto graduale ma continuo.La fase di maltempo sembra ad oggi poter durare da lunedì fino a venerdì,con apice tra mercoledì e giovedì,proprio la lentezza dell'evoluzione ci fa temere per molte zone già in crisi nell'ultimo peggioramento.
Ovviamente anche un piccolo shift nell'ingresso o nella traiettoria di quella che sembra assumere di caratteri di una tempesta europea potranno stravolgere ogni previsione.
Cercheremo quindi di aggiornare il più possibile la situazione visto la potenziale pericolosità dell'evento in arrivo.
Un cenno infine al lungo termine dove regna una grande incertezza,le SSTA si mantengono favorevoli ad un buon inverno così come la NINA che non sembra incidere troppo con una MJO prevista addirittura in fase 8 in terza decade.Importante sarà monitorare la risposta della stratosfera al warming in atto alle quote più alte soprattutto alle quote tra i 10 e i 5hpa dove il VPS sembra essere propenso a girare in modo più compatto,anche se al momento non si scorgono segnali ne verso warming nè verso cooling,fatta eccezione per un debole warming siberiano ai 10hpa.
Addentrarsi in una previsione quindi risulta abbastanza difficile anche se l'ipotesi più probabile sembra essere una fase zonale sull'europa meridionale tra il 12 ed il 20 novembre,con una fase più fredda sull'europa orientale attorno proprio al 20 e l'arrivo del freddo anche sull'Italia tra 22-27 novembre,ma ne riparleremo più avanti.

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