TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



sabato 6 novembre 2010

CICLONE IN ARRIVO SULL'EUROPA,INTENSO PEGGIORAMENTO SULL'ITALIA


Alla fine la nostra previsione a lungo termine fatta circa venti giorni fa su una fase artica che avrebbe potuto seguire quella caratterizzata da hp sul mediterraneo si è rivelata abbastanza esatta.Vero è che non faremo i conti con freddo intenso,ma il peggioramento in arrivo sul nostro continente determinerà almeno una settimana di passione su tutta l'europa occidentale.Prima arriveranno le piogge torrenziali e i venti di tempesta portati dal ciclone in avvicinamento verso la gran bretagna,poi anche il freddo con aria artica inizialmente sulla penisola scandinava poi in espansione verso tutta l'europa centro occidentale.
I disagi saranno sicuramente intensi soprattutto per Irlanda,Inghilterra,Francia e Spagna settentrionale che subiranno il primo impatto con la tempesta atlantica in formazione in queste ora e al massimo della sua potenza da lunedì.

Sull'italia le piogge inizieranno domani sera su tutto il centro nord,in particolare liguria,alta toscana,nord lombardia,veneto e friuli,grazie all'attivarsi di intensi venti di libeccio,come sempre in questi casi attenzione all'alta toscana in particolare che tra domenica e le prime ore di lunedì farà registrare accumuli molto importanti.
L'apice del maltempo verrà raggiunto tra martedì e mercoledì a causa dell'ingresso di un nucleo di aria fredda in quota sul meditterraneo che determinerà piogge insistenti e a carattere di rovescio e temporale,le zone più colpite saranno sempre le stesse con l'aggiunta del centro sud versante tirrenico.

Proprio l'ingresso di aria fredda in quota consentirà la formazione di temporali lungo le coste tirreniche che potranno spingersi verso l'interno,la situazione è tale da dover essere monitorata attentamente per vari motivi:
1)Le zone maggiormente interessate dalle precipitazioni saranno le stesse che lo scorso week end avevano già subito allagamenti,il suolo quindi sarà meno predisposto a ricevere nuove ingenti quantità d'acqua.
2)Con queste configurazioni le precipitazioni vengono spesso sottostimate,le zone esposte al libeccio complice l'aria fredda in quota vedranno rovesci intensi e duraturi che metteranno a dura prova il terreno ed i fiumi.
3)Oltre all'intensità delle precipitazioni desta preoccupazione il fatto che la situazione non pare poter migliorare prima di venerdì,spesso è proprio la continuità delle piogge a rendere critico un peggioramento.
Il tempo tornerà a migliorare tra venerdì e sabato quando un ramo dell'alta pressione azzorriana si spingerà verso est determinando l'arrivo di fresche e stabili correnti orientali che porteranno anche un sensibile calo delle temperature che si riporteranno di qualche grado sotto la media del periodo.

Durante questo peggioramento la neve cadrà sulle alpi inizialmente attorno ai 1800-1700m per poi scendere fin verso i 1000 con l'ingresso di aria più fredda,durante le precipitazioni più intense potremo avere fenomeni nevosi temporanei anche a quote più basse.Sull'appennino invece domenica la neve farà la sua comparsa solo sulle cime più alte mentra a fine peggioramento si porterà attorno ai 1400m,anche qui data l'intensità delle precipitazioni si potranno avere spolverate a quote inferiori.Da segnalare anche l'ipotesi di locali grandinate,più probabili lungo le coste toscane e laziali.

Nessun commento:

Posta un commento

SAT

SINOTTICA