TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



mercoledì 19 ottobre 2011

FINO A FINE MESE GRANDI PIOGGE AL CENTRO-NORD,POI POSSIBILE FASE ANCHE MOLTO FREDDA I PRIMI DI NOVEMBRE


Si comincia con il vero autunno! Dopo un mese di settembre siccitoso e caldissimo ed una prima metà di ottobre sulla stessa linea ecco arrivare il cambiamento tanto invocato ed atteso,cambiamento che in realtà come avevamo annunciato sarà lento e progressivo in quanto vedrà la modifica delle SSTA atlantiche e della circolazione atmosferica su est pacifico,cambiamenti che non possono verificarsi nell'arco di pochi giorni. Passeremo molto probabilmente dai lamenti per la mancanza di piogge ed il caldo fuori stagione agli allarmi (in qualche caso addirittura giustificati) per le incessanti piogge,soprattutto sui settori di nord ovest in un contesto termico nettamente in media al centro-nord e forse leggermente sopra al centro-sud.Ma partiamo con oridne:in queste ore una veloce perturbazione atlantica scorrerà verso nord-est impattando sulle alpi,la spallata dell'anticiclone permetterà il cut off di una piccola goccia fredda che condizionerà il tempo sulla nostra pensiola nei prossimi giorni.Tale perturbazione determinerà piogge anche molto intense su tutto il nord est tra stanotte e domani,poi su emilia e toscana nelle prime ore di domattina quindi al centro-sud coinvolgendo maggiormente i settori orientali. I fenomeni al centro-nord saranno rapidi ma molto intensi mentre domani la neve sulle alpi farà la sua comparsa addirittura sotto gli 800m e probabilmente anche l'appennino verrà imbiancato attorno ai 1200m.Venerdì mentre la tramontana sostenuta libereà i cieli al nord facendo calare le temperature,al centro-sud insisteranno i fenomeni,situazione questa che si ripeterà anche sabato e domenica mentre da lunedì un nuovo pericoloso peggioramento potrebbe coinvolgere sicilia e calabria,con precipitazioni tali da mettere in stato di allerta tali regioni.
La goccia fredda intanto avrà il merito da lunedì di riagganciare una profonda saccatura atlantica che andrà in affondo molto ad ovest (come avevamo giustamente previsto nel post precedente a causa della disposizione delle anomalie atlantiche) e di indirizzare un treno di perturbazioni atlantiche verso il mediterraneo.Questa dovrebbe appunto rappresentare la vera e propria svolta autunnale con una situazione che rimarrà pericolosamente bloccata,ad ovest un vortice polare ancora in buona forma continuerà ad inviare impulsi perturbati mentre ad est un possente anticiclone si estenderà attraverso la russia europea fin verso la scandinavia determinando un blocco alla normale via di fuga delle perturbazioni atlantiche costrette ad affondare sul mediterraneo. Tale evoluzione sembrerebbe sposarsi anche con la previsione di un passaggio in fase 2 della MJO nell'ultima parte di ottobre e,se confermata,potrebbe farsi pericolosa per alcune zone del nord-ovest che in caso di configurazioni così bloccate rischiano precipitazioni eccezionali.
Questa nuova fase avrà anche altre due conseguenze,la prima più importante e più lenta sarà quella di ultimare il riposizionamento delle SSTA atlantiche con assetto che diverrà da tripolo negativo anche se non canonico ed accentuato come negli ultimi due anni. La seconda,di più rapida attuazione,sarà la discesa di un'imponente massa di aria gelida sulla siberia orientale,proprio questo serbatoio di freddo potrebbe entrare in gioco entro la prima decade di novembre quando l'alta pressione est-europea di blocco potrebbe veder tagliata la sua base ed evolvere a scand+ determinando una precoce e gelida retrogressione di aria siberiana sull'europa dell'est,resterebbe ovviamente da valutare il possibile coinvolgimento del mediterraneo.
Il tutto mentre vengono confermate le tendenze per un dicembre (soprattutto nella sua seconda parte) gelido anche sull'italia,e più in generale di un inverno molto rigido. Inverno in cui la QBO negativa (su 19 inverni in cui è stata sfondata la soglia negativa del NAM ben 15 avevano QBO negativa a prescindere da tutti gli altri indici,ciò testimonia il ruolo predominante della QBO stessa),l'accoppiata AMO/PDO e un AP index ancora molto basso metteranno ancora una volta alle corde il Vp,probabilmente con un MMW di fine anno. Di queste ultime tendenze estreme però avremo modo di parlarne più avanti,quando avremo verificato l'evoluzione dei primi giorni di novembre e quando la stratosfera accenderà i motori.

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