TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



lunedì 3 ottobre 2011

DA VENERDì FASE FREDDA E SECCA AL CENTRO-NORD,MALTEMPO AL CENTRO-SUD


Sta per terminare questa lunga fase calda che ha regalato una seconda parte di settembre con temperature superiori alle medie stagionali soprattutto al centro-nord,fase calda che contraddistingue la seconda parte di agosto e gran parte dei mesi di settembre di questi ultimi anni e che probabilmente si inquadra nei deficit di ghiacci artici e nel profondo minimo solare protagonisti assoluti di questa nuova fase climatica.
Propio la debolezza del vortice polare o perlomeno un suo diverso comportamento dovuto ai fattori citati sopra sembra essere la causa di qeusto cambio configurativo con estati perturbate nella loro parte centrale mentre molto calde in quella finale,autunni nella prima parte poco piovosi e piuttosto freschi ed inverni molto freddi soprattutto nella prima parte.
Ecco quindi che un'irruzione artica sta per interessare gran parte dell'europa centro-orientale fino al mediterraneo,assalto freddo che avverrà in due riprese determinando un calo drastico delle temperature,tanto è che ad esempio Firenze passerà dai 31 gradi di questi giorni ai 12-13 di domenica 9 ottobre con un calo di quasi 20 gradi.
Il primo affondo freddo sarà meno incisivo in termini di aria fredda ma foriero di precipitazioni su gran parte della penisola anche se al nord e sui settori occidentali risulteranno rapide e più isolate,difficile però non pensare a poderosi temporali in sviluppo soprattutto nella prima fase del peggioramento quando i venti saranno meridionali e che colpiranno a macchia di leopardo gran parte del centro-nord nella giornata di venerdì.Nella serata poi le precipitazioni scenderanno lungo l'adriatico verso sud mentre sulle alpi orientali la neve si abbasserà a quote localmente anche al di sotto dei 1000m.
Tra sabato e domenica ecco la seconda mossa con un nucleo molto freddo che si addosserà alle alpi proveniente dalla penisola scandinava e che determinerà il più importante calo delle temperature,i venti ruoteranno da tramontana e il cielo sarà coperto su gran parte della penisola (fatta eccezione per il nord-ovest) anche se le piogge interesseranno perlopiù adriatico e centro-sud,da sabato sera una intensa sensazione di freddo accumenerà gran parte della penisola!
Domenica avremo il maggior apporto freddo in quota con fenomeni in intensificazione su tutto il centro-sud e neve in calo sull'appennino fino ai 1000m.
Lunedì il sole tornerà a splendere su gran parte d'Italia grazie ad un ramo dell'alta pressione azzorriana in espansione verso est mentre la goccia fredda si isolerà verso sud-est determinando ancora intenso maltempo al sud soprattutto su puglia,calabria e sicilia,le temperature si manterranno rigide per il periodo con venti sostenuti.
Dopo questa notevole sfuriata l'alta pressione sembrerebbe in grado di tornare protagonista su gran parte dell'europa occidentale anche se perderà la sua componente calda e le temperature non torneranno più sui valori visti in questi giorni,il tutto in attesa di una probabile nuova sfuriata sempre orientale che dovrebbe coinvolgere le stesse zone per quanto riguarda i maggior apporti precipitativi.
La vera svolta configurativa quindi viene al momento confermata attorno al 20-22 ottobre quando una lenta migrazione della parte attiva del vortice polare verso est dovrebbe permettere l'instaurarsi del pattern NAO-/AO-- con prime vere perturbazioni autunnali in ingresso da ovest verso il Mediterraneo e alta pressione azzorriana che comincerà la sua azione di forcing verso la groenlandia coadiuvata dalla collega aleutinica.Confermata anche una tendenza verso un inverno di nuovo molto freddo per l'europa anche se con periodo saliente leggermente ritardato rispetto agli ultimi due anni,questo perchè ci attendiamo un Canadan Warming verso fine novembre,ancora una volta la prima parte sarà maggiormente favorevole alle zone occidentali del continente.

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