TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



venerdì 27 gennaio 2012

NEVE E GELO COME DA PREVISIONI,TUTTO CONFERMATO?


Ricorderete senz'altro un primo abbozzo di previsioni a lunghissimo termine fatte addirittura subito dopo Natale,oppure le più recenti dei primi di gennaio in cui avevamo parlato di un'importante fase fredda per il mediterraneo,con termiche al limite dell'eccezionalità e neve per gran parte d'Italia tra fine gennaio e primi di febbraio. Una simile previsione,anche alla luce della situazione che stavamo vivendo in quei giorni con inverno latitante per l'80% della penisola poteva sembrare un'inutile sparata pubblicitaria,una speranza più che un'ipotesi. Oggi non possiamo ancora affermare con certezza che l'Italia verrà coinvolta in qualcosa di storico,ma possiamo dire che tale previsione si sia in gran parte realizzata,l'Europa centro-orientale e la scandinavia infatti si apprestano a vivere un episodio con tempi di ritorno trentennali grazie al ritorno dell'alta pressione russo-siberiana che diffonderà subito ad est della nostra penisola termiche spaventose! In tutto questo la nostra penisola si gioca un posto nella storia con il mediterraneo che potrebbe rappresentare la meta finale del gelo siberiano,gelo che proverrà addirittura dall'estrema siberia orientale,ad un passo dal Giappone e che per questo nel suo percorso subirà il processo di continentalizzazione. Una continentalizzazione estrema che renderà le termiche al suolo quasi uguali a quelle a 1250m,un evento come dicevamo con tempi di ritorno lunghissimi,prepariamoci a vedere Mosca ed i paesi dell'est sfondare minime da record mentre in siberia i -60 saranno a portata di mano. La previsione per l'Italia appare difficilissima,saranno infatti addirittura tre le goccie fredde da collocare per i modelli e in questi giorni abbiamo assistito praticamente a tutte le ipotesi possibili,possiamo però dire che il campo si è ristretto a due possibilità: cedimento del ponte tra alta delle Azzorre ed alta russa oppure entrata del gelo con target probabilmente sulle alpi o poco a nord.
I GM stamani sembrano essersi allineati verso un coinvoglimento diretto dell'Italia con ingresso di termiche veramente da record,con nocciolo freddo siberiano che secondo i due più autorevoli GM (ECMWF ed UKMO) aggirerebbe le alpi e si ributterebbe sul tirreno,l'ipotesi che permetterebbe il massimo coinvolgimento dell'intera penisola prima con il gelo vero e poi con la neve!
Tuttavia saranno necessari moltissimi aggiornamenti poichè ogni 6 ore potrebbe cambiare anche drasticamente il quadro evolutivo,anche se riteniamo che le ipotesi mattutine possano essere quelle con più alta probabilità di realizzazione. Andiamo quindi ad analizzare la situazione mantenendo chiaramente una certa cautela:
PRIMA GOCCIA FREDA: la prima goccia fredda che terminerà il suo distacco tra oggi e domani parrebbe collocarsi tra pirenei e golfo del leone,attivando correnti da sud-est che scorrendo su aria fredda presente al suolo porteranno diffuse nevicate al nord-ovest in particolare su piemonte e liguria anche al piano,tanto da mettere a rischio ad esempio la partita di campionato tra juventus e udinese. Le nevicate infatti inizieranno sabato pomeriggio e proseguiranno fino a gran parte di domenica. Sul resto d'Italia il sabato e la domenica trascorreranno con cieli coperti e freddi venti da est-nord est con temerature basse anche se nelle medie tipiche di fine gennaio.
SECONDA GOCIA FREDDA: qui già iniziano le prime grandi incertezze,non siamo ovviamente ancora certi che questo sarà il suo posizionamento finale,tuttavia i modelli sembrano convergere verso una discesa della seconda goccia dalla francia sul mar tirreno con formazione di un minimo depressionario che porterebbe la neve (anche copiosa) su gran parte della toscana,l'emilia ed il nord ovest,per poi proseguire la corsa verso sud-est regalando nevicate a bassa quota (forse anche al piano) anche sul Lazio.
TERZA GOCCIA (GELO SIBERIANO): la terza goccia è quella che può farci scrivere la storia,in realtà si tratterebbe di un esteso nucleo di aria gelida siberiana che,richiamata dal movimento della goccia precedente,e sfruttando la tenuta del ponte russo (che non possiamo ancora dare per certa) si addosserebbe alle alpi entrando poi da ovest sul mediterraneo. In questo caso avremmo correnti gelide tra venerdì e domenica con valori a 1250 anche sotto a -15 e temperature al suolo probabilmente negative anche nei valori massimi al centro nord,con nevicate lungo tutta la fascia adriatica. Da domenica il rientro della goccia da ovest potrebbe determinare un peggiormento con neve su tutto il centro-nord! Quest'ultima ipotesi risulta ancora bisognosa di conferme,non si può infatti escludere una maggior ingerenza del vortice polare che schiacci la circolazione fredda verso sud determinando l'ingresso della goccia sul medio adriatico,con conseguente freddo secco al centro-nord.
Comunque vada dunque ci apprestiamo a vivere una situazione le cui potenzialità non si affacciavano in europa probabilmente dal lontano 1985,nonostante gi straordinari eventi del 2009 e 2010,unici nella loro evoluzione,ma un gradino sotto in quanto a possibilità di quello che ci accingiamo a vivere,fosse altro che per la natura e l'intensità del freddo in arrivo ad un passo da noi nei prossimi giorni.
Dunque occhio agli aggiornamenti e dita incrociate!

3 commenti:

  1. Mi fai emozionare così nonno!!

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  2. cautela.. per quanto mi riguarda scioglierò la prognosi solo a 48 ore dall' evento.. ricordiamoci che è una retrogressione e lo sappiamo bene quanto i modelli tendano a scazzare, in particolar modo sull' asse della saccatura e dell' anticiclone di blocco...

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  3. Neve in veneto uno schifo

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