TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



sabato 21 gennaio 2012

NEVE A QUOTE BASSE AL NORD PRIMA DEL GRANDE GELO?



Iniziamo questo aggiornamento precisando da subito che negli ultimi giorni si sono ripetute due configurazioni molto simili e che in entrambi i casi i principali GM hanno sbagliato l'evoluzione salvo poi correggere il tiro in corsa. Attorno alle 120-144 ore infatti venivano previste due rodanate con aria fredda nord atlantica che avrebbe potuto portare la neve fin quasi al piano al centro-nord e con successiva possibile affluenza di aria più fredda da nord-est, una prevista per il 20-21 e l'altra per il 24-25.
Entrambe le configurazioni però sono state smentite dai modelli est-shiftando la saccatura che in entrambi i casi ha colpito e colpirà i balcani determinando soltanto spifferi freddi lungo il versante adriatico. Il tutto a causa di un ramo canadese del vortice polare che non ne vuole sapere di rallentare la sua corsa e che continua ad ingombrare l'oceano atlantico deviando verso est tutti gli affondi freddi. Alla fine dei conti dunque la configurazione tipica da NAM+++,ovvero da vortice polare forte con conseguente costante spanciata dell'azzorriano durerà precisamente 60 giorni,tale soglia lo ricordiamo era stata superata il 25 novembre e porterà probabilmente i suoi ultimi effetti attorno al 25 gennaio,sebbene nel frattempo un'importante anomalia di geopotenziali in discesa dalla stratosfera condizionerà tale indice con segno opposto: siamo ormai prossimi infatti ad uno sfondamento della soglia negativa del NAM di -3,con conseguente indice AO prevalentemente negativo fino a fine stagione.
Dal 25 gennaio l'espansione verso ovest dell'anticiclone russo-siberiano determinerà l'afflusso di correnti sempre più fredde orientali,il tutto mentre in atlantico rimarranno i "resti" della forte attività canadese,proprio tale configurazione potrebbe favorirenegli ultimi giorni della settimana lo scontro tra masse d'aria molto diverse,fredde da est e umide da ovest. Sebbene come detto in apertura i modelli mostrino una grande incertezza il prossimo week end potrebbe segnare l'arrivo della neve a bassa quota se non al piano al nord.
A seguire negli ultimissimi giorni del mese ECMWF (ed in parte anche GFS) mostra l'arrivo di un nucleo di aria veramente gelida siberiana con target sul nord Italia,questo potrebbe essere il primo passo dell'evoluzione che avevamo ipotizzato molti giorni fa e che vedrebbe l'arrivo del gelo vero sul mediterraneo,gelo che potrebbe raggiungere il suo apice nella prima decade di febbraio. Ovviamente questa ipotesi necessiterà di conferme,soprattutto perchè la traiettoria di una goccia retrograda è quanto di più difficile ci sia da prevedere,ad esempio non si può escludere una traiettoria più settentrionale come venica ipotizzata qualche run fa.
E' molto probabile comunque che gli ultimi giorni del mese vedano una svolta continentale sull'europa centrale ed il mediterraneo,svolta che poi potrebbe lasciare il posto ad una maggior meridianizzazione,con un possibile slancio azzorriano verso nord. Vedremo dunque se stavolta le ipotesi fredde mostrate dai GM verranno confermate con inizio (in grave ritardo ovviamente) dell'inverno mediterraneo, in tal senso attendiamo anche di capire come evolverà la situazione in stratosfera e di vedere confermato lo sfondamento del NAM a quota -3.
Nel frattempo la giornata di domani Domenica 22 sarà caratterizzata da nebbie e nubi soprattutto lungo il versante tirrenico con temperature in rialzo,più sole lungo i versanti adriatici. Lunedì 23 la situazione non cambierà di molto con nubi in aumento e fenomeni in arrivo al centro-sud,mentre tra martedì e mercoledì correnti da nord determineranno un rapido peggioramento del tempo al centro-sud,soprattutto lungo il versante adriatico con nevicate abbondanti inizialmente sotto i 1000-800m, in discesa fino ai 400-600 mentre al centro-nord ritornerà il sole. Le temperature caleranno ovunque,segnando probabilmente l'arrivo della fase fredda ipotizzata.

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