TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



domenica 8 gennaio 2012

ALTA PRESSIONE CON FRESCHE CORRENTI DA EST


Continua un periodo povero di emozioni in ambito meteo per quanto riguarda la nostra penisola,il vortice polare si mantiene ancora in ottima forma tenendo su valori positivi gli indici AO e NAO anche in questa prima metà del mese di gennaio. Proprio lo stato di salute del vortice plolare determinerà ancora almeno una settimana di alta pressione sul mediterraneo,salvo qualche debole infiltrazione fredda al centro-sud.
La svolta viene intravista dai principali GM dopo la metà del mese,guarda caso propio allo scadere dei famosi 60 giorni di AO++ conseguenti al superamento della soglia del NAM avvenuta attorno al 20 novembre,a conferma di come eventi estremi in stratosfera sono in grado di condizionare la troposfera.
Domani l'alta pressione abbraccerà gran parte della nostra penisola mentre fredde correnti orientali permetteranno deboli nevicate al centro-sud lungo il versante adriatico attorno ai 500m di quota,al centro-nord invece i cieli si manterranno sereni con venti deboli e minime diffusamente sotto lo zero e massime leggermente sopra le medie del periodo. Martedì permarrà ancora qualche disturbo al centro-sud e sulle creste di confine dell'alto adige mentre sul resto della penisola il sole splenderà quasi ovunque salvo qualche nebbia su pianura padana orientale,temperature stazionarie e venti deboli settentrionali.
Mercoledì l'alta pressione raggiungerà probabilmente la sua massima espansione sull'Italia mantendo cieli sereni quasi ovunque fatta eccezione per il sud,le temperature non subiranno variazioni con minime sotto zero ed estese gelate al centro-nord e massime in risalita.
La fase di tempo stabile dovrebbe proseguire anche per giovedì e venerdì soprattutto sui versanti occidentali,tuttavia le previsioni si fanno incerte a partire da sabato quando una temporanea elevazione dell'alta pressione azzorriana determinerà l'isolamento di un ramo del vortice polare tra europa orientale e russia. Questo sarà probabilmente il primo segnale di un importante indebolimento del vortice polare che darà i suoi frutti anche sul mediterraneo in un secondo momento.
Al momento l'enorme massa di aria fredda sembra non essere in grado di sfondare verso ovest in modo deciso,ciò determinerà quindi l'afflusso di fredde ma sterili correnti orientali verso la nostra penisola tra domenica e martedì con fenomeni limitati ai versanti orientali dove si potranno avere anche nevicate a quote molto basse. Tale evoluzione tuttavia andrà monitorata attentamente perchè i modelli sembrano ancora lontani dall'aver inquadrato la giusta evoluzione,al momento ci sentiamo di escludere un episodio particolarmente cruento prima del 20 di gennaio. Viceversa per tale data,complice un forte riscaldamento stratosferico, AO e NAO dovrebbero letteralmente crollare aprendo di fatto un periodo freddo ampiamente sotto-media caratterizzato da ripetuti impulsi gelidi verso il mediterraneo con centro-sud in pole position per le nevicate.
L'apice di questa possibile rilevante fase fredda dovrebbe toccarsi tra fine gennaio e prima decade di febbraio quando anche il centro nord potrebbe fare i conti con diffuse nevicate. Tale previsione risulta comunque molto azzardata,visto che nemmeno in stratosfera la situazione è stata inquadrata in modo univoco,dunque serviranno numerosi aggiornamenti per poter capire se riusciremo finalmente ad uscire da questa fase statica almeno attorno al 20 gennaio!

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