TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



mercoledì 9 novembre 2011

DOPO L'ALTA PRESSIONE ARRIVERA' IL PRIMO FREDDO DA EST?


Il maltempo abbandona finalmente il centro-nord e si concentra all'estremo sud con forti temporali e locali nubifragi,su queste zone insisterà anche nei prossimi giorni seppur parzialmente attenuato,la ferita barica infatti verrà riapprofondita in settimana da refoli freddi provenienti dalla grecia.Su tutto il centro-nord si espanderà invece nuovamente la protagonista degli ultimi tre mesi,un'alta pressione europea regina incontrastata della ultima fase estiva e di gran parte di questo autunno il cui dominio è stato scalfito raramente è sempre e solo sul fianco occidentale. Tornerà quindi il sole su gran parte d'Italia accompagnato però da altri due fenomeni: il primo saranno le nebbie che vanno a braccetto con l'alta pressione durante i mesi autunnali ed invernali su tutto il centro-nord,il secondo sarà invece un calo delle temperature minime che al mattino si avvicineranno ai 3-4 gradi dandoci maggiormente l'impressione di essere entrati nella seconda decade di novembre. Le giornate saranno anche caratterizzate da una forte escursione termica con temperature massime ancora abbastanza alte seppur in calo e minime come detto vicine allo zero.
Tra venerdì e lunedì una serie di affondi di aria fredda ad est permetteranno l'ingresso sull'italia di termiche più basse accompagnate da venti da nord che tuttavia non saranno in grado di determinare un calo deciso delle temperature. Per almeno una settimana quindi (ma dai modelli potremmo anche azzardare una durata più lunga attorno a 10-12 giorni) al centro nord il tempo risulterà fresco e nebbioso al mattino soleggiato e mite durante il giorno con piogge e nubi che saranno soltanto un ricordo.
A livello emisferico nel frattempo i giochi si sposteranno sulla siberia occidentale dove si avranno ripetute discese di aria fredda grazie proprio all'azione di blocco dell'alta europea,tale evoluzione tenderà a raffreddare ulterioremente queste zone determinando probabilmente la formazione di una zona di alta pressione ibrida con componente termica.
Tale alta pressione potrebbe attorno al 20 novembre diventare la nuova protagonista sullo scacchiere europeo espandendosi verso ovest e detrminando una ripresa dei geopotenziali dall'islanda verso est,aiutata anche dalla disposizione delle anomalie oceaniche.
Le depressioni atlantiche quindi farebbero ulteriore fatica a sfondare verso est mentre aria via via più fredda potrebbe coinvolgere il mediterraneo interessando principlamente in settori orientali della nostra penisola. E' probabile attorno al 20-25 anche una confluenza mediterranea tra aria più umida atlantica e aria fredda da est che potrebbe portare le prime nevicate a bassa quota al nord e sulle alpi.
per quanto riguarda l'evoluzione extra-long ovvero la prima parte invernale non sembrano essere presenti cambiamenti sullo scacchiere emisferico tali da dover rivedere la previsione di prima parte invernale all'insegna di una grossa crisi del vortice polare con europa centrale nella morsa del gelo nella seconda metà,ed in particolare negli ultimi giorni, del mese di dicembre. Se è vero infatti che al momento il vortice polare gira abbastanza forte e che lo farà per un'altra decina di giorni,ci attendiamo un forcing pacifico capace di metterlo in seria crisi con primi proiettili freddi ad iniziare dall'europa dell'est tra fine novembre e primi giorni di dicembre.
Concludiamo l'aggiornamento con un occhio alla stratosfera dove è in corso un precondizionamento abbastanza lineare,il vps infatti gira chiuso e forte seppur non si possano apprezzare anomali raffreddamenti,anzi l'anomalia maggiore è principalmente di matrice troposferica anche se in grado di condizionare nei prossimi 10 giorni anche l'alta stratosfera. Quello che ci attendiamo è che non appena l'AO dovesse calare a seguito di una crisi del vp (databile come detto attorno al 20-25 novembre) il precondizionamento spianerebbe la strada ad un forte disturbo anche al vortice polare stratosferico con innesco di un warming avente aspirazione di CW. Sappiamo che i primi 20-25 giorni di novembre sono spesso determinanti per le speranze invernali,dovremo quindi procedere passo dopo passo per verificare se le nostre intuizioni si riveleranno corrette o infelici,oltretutto altri due attori (NINA che al momento non sembra voler sferrare un assalto e AP index ancora molto basso) seppur momentaneamente addormentati rimangono pronti a dire la loro!

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