TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



sabato 24 novembre 2012

PIOGGE E TANTA NEVE IN ARRIVO,POI IL GELO NONOSTANTE IL NAM?

Le previsioni stagionali pubblicate il 22 settembre parlavano di una seconda parte del mese di novembre caratterizzata da un calo degli indici NAO e AO con piogge e neve in montagna in arrivo sulla nostra penisola e, a seguire, una possibile grande crisi del vortice polare con gelo e neve anche in pianura nel corso del mese di Dicembre.
 L'evoluzione sopraggiunta in stratosfera ha però reso necessario una messa in stabd-by di tali tendenze a causa di uno strat-cooling durante il quale il vortice polare si è chiuso su se stesso andando a sfondare la fatidica soglia di + 1,5 del NAM. Come già avevamo accennato un superamento di tale soglia positiva determina in circa 8 casi su 10 un lungo periodo di AO+ (una media di 45 giorni che può arrivare fino a 60!) con clima caratterizzato da alternanza di alta pressione,veloci e poco incisive perturbazioni e qualche refolo freddo da est sul mediterraneo.
Esistono chiaramente delle eccezioni,rappresentate dai restanti 2 casi su 10 in cui l'indice AO non risente del condizionamento stratosferico e anzi si comporta in modo opposto. Possiamo ormai affermare che questo novembre 2012 entra nel caso delle eccezioni,infatti nonostante un NAM ben positivo e giunto a sfiorare il valore di +2, il vortice polare in troposfera andrà incontro ad un poderoso split da qui a 5 giorni,con indice AO che precipiterà su valori negativi degni di anni molto particolari come il 2009 o il 2010.
 Non solo la troposfera farà di testa sua,ma anzi forzerà la mano propagando lo split fino alle quote più alte,anche alla soglia di riferimento dei 10hpa infatti avremo un vps bilobato,bilobazione che non appare risolversi in tempi brevi e che anzi verrà seguita da una forte delocalizzazione.
Il tutto si verificherà senza la partenza di un vero e proprio warming,anzi la bilobazione del vps avverrà in concomitanza ad un suo deciso raffreddamento,mossa quest'ultima che verosimilmente segnerà una crisi ancora più grave con ESE di tipo warm (ovvero sfondamento della soglia opposta del NAM,quella negativa posta a -3) che potrebbe assumere il carattere di MW di tipo split entro il mese di dicembre. Lo split troposferico in arrivo in questa settimana può quindi essere considerato una sorta di prova generale,o un primo assalto al vps,che verosimilmente fallirà ma che lo lascerà alle corde pronto ad andare KO al successivo forcing.
Sulla nostra penisola il segno del cambiamento sarà dato da un affondo molto occidentale,almeno nella sua prima fase,che attiverà intense correnti dal nord africa,in grado di portare nuovamente piogge molto intense, tanto che l'evoluzione andrà monitorata attentamente poichè potrebbero esserci nuovi rischi di fenomeni alluvionali.
Successivamente aria più fredda da nord-est seguirà il "solco barico" lasciato da questo primo affondo e affluirà sul mediterraneo attraverso la Francia,determinando la sostituzione delle miti correnti di scirocco con più freddi venti di libeccio,con piogge battenti al centro-nord e neve in calo repentino di quota,fino a sfiorare il piano al nord!
MARTEDI' 27 NOVEMBRE: martedì ci raggiungerà il primo vero peggioramento che come detto sarà accompagnato inizialmente da intensi venti di scirocco. Come già visto nelle precedenti perturbazioni di questo stampo, le piogge più intense si concentreranno su nord ovest e triveneto,con fenomeni molto forti anche tra liguria ed alta toscana,piogge più deboli interesseranno anche il centro sud tirrenico. Le temperature si manterranno su valori sopra la media del periodo,in particolare al sud dove splenderà il sole e le massime saliranno notevolmente.
MERCOLEDI' 28 NOVEMBRE: durante la giornata il minimo di bassa pressione dovrebbe spostarsi verso est, richiamando aria più fredda da nord est. In questo contesto dovrebbe approfondirsi un minimo di bassa pressione sul tirreno con l'attivazione di venti più occidentali e peggioramento del tempo in estensione a gran parte del paese. Anche il centro sud vedrà arrivare piogge molto intense,mentre il nord est sarà sempre interessato da fenomeni insistenti che potrebbero anche determinare situazioni di allarme. L'aria più fredda in arrivo consentirà l'abbassamento della quota neve che in serata si porterà attorno ai 1200 m soprattutto sulle dolomiti.
GIOVEDI' 29 NOVEMBRE: Ancora maltempo su gran parte del paese,con temperature in calo e neve in arrivo fino ai 600m sulle alpi e attorno agli 800m lungo la dorsale appenninica. Il maltempo dovrebbe concentrarsi soprattutto al nord-est,toscana e al centro sud in particolare lungo il versante tirrenico.
Nel fine settimana la situazione non parrebbe essere destinata a cambiare molto,proprio per questo si può ipotizzare che vi saranno rischi di fenomeni alluvionali,per l'insistenza delle piogge che in alcune zone potrebbero andare avanti dal martedì (soprattutto al nord est e centro sud lato tirrenico).
Le temperature caleranno costantemente portando tanta neve sulle alpi e sull'appennino come da previsione stagionale.
Vista la delicatezza della situazione appare molto difficile spingersi oltre,ma quello che si intravede ad oggi dai GM appare molto interessante. Questa prima fase di forte crisi del vortice polare infatti potrebbe risolversi con un  ingresso di aria molto fredda dalla valle del rodano per i primi di dicembre,aria fredda deviata dalla sua traiettoria occidentale da una temporanea ripresa del vortice polare ( e quindi un temporaneo rialzo dell'indice NAO). Se confermata tale evoluzione potremmo avere la prima neve in pianura,soprattutto al nord ed emilia romagna,ma anche la toscana potrebbe ricevere qualche gradita sorpresa! Dovremo tuttavia attendere numerosi run in quanto in queste condizioni sono possibili anche clamorosi ribaltamenti.
Infine chiudiamo l'analisi della situazione tropo/stratosferica e quindi delle previsioni a lungo termine. Il disturbo di cui abbiamo già parlato precedentemente provocherà una forte crisi del vortice polare su tutta la colonna,con annessa discesa dell'indice NAM anche su valori molto negativi (secondo le carte ECMWF di stamattina potremmo arrivare a sfiorare il -2). 
Tuttavia questo primo forcing,anche perchè non sostenuto da un warming, non riuscirà ad indurre un MW,d'altronde non siamo ancora abbastanza in là con l'andamento stagionale per poter ipotizzare un evento del genere. 
Il vps quindi tenderà a riaccorparsi raffreddandosi ulteriormente (normale raffreddamento che segue ogni forte disturbo), tale rinforzo però parrebbe avvenire con un vps completamente fuori dalla sua sede originaria,ciò comporterà probabilmenTe due conseguenze:
1) la prima già visibile nel lungo termine dei GM sarà la partenza di un warming aleutinico,con wave 1 in grande spolvero,la quale manterrà probabilmente il vps lontano dal polo nord e in una costante ellitticizzazione.
2) la seconda al momento soltanto ipotizzabile prevede una nuova potente attivazione della Wave 2 (atlantica) che, attorno al 10-15 dicembre, completerebbe l'opera splittando stavolta in modo definitivo il vps con NAM < -3 e conseguente ondata di gelo sull'europa centro-occidentale attorno al 15-20 dicembre.
La seconda ipotesi però potrebbe essere sostituita da un nuovo riaccorpamento del vortice polare,con nuovo cooling e nuovo aumento del NAM,il che potrebbe rimandare,se non annullare, il possibile MMW. In tal caso le potenzialità di questo inverno si ridurrebbero molto,ma questa ipotesi sembra perdere di quotazioni giorno dopo giorno,nonostante la logica del superamento del NAM la vorrebbe come la più probabile.
 E' inutile infine ricordare che proprio perchè ci troviamo in una situazione di eccezione alla regola può ancora accadere di tutto (o quasi),e per questo motivo invitiamo a non guardare i GM a 500hpa oltre le 200 ore ma a concentrarsi sull'osservazione della stratosfera dalla quel nei prossimi giorni giungeranno risposte fondamentali per il nostro inverno.

Nessun commento:

Posta un commento

SAT

SINOTTICA