TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



sabato 6 ottobre 2012

PREVISIONI STAGIONALI OTTOBRE-NOVEMBRE-DICEMBRE 2012

Eccoci arrivati ad uno dei momenti più entusiasmanti della stagione per gran parte dei meteo-appassionati: il momento delle prime tendenze invernali!
Qest'anno siamo in netto ritardo rispetto al solito, nelle ultime due annate infatti le prime tendenze erano già state proposte a fine agosto, ma come vedrete questo 2012 presenta aspetti davvero complicati da comprendere e da inserire nell'analisi dei prossimi mesi.
Dobbiamo quindi partire da un'importante premessa, ovvero la rarità di anni presenti in reanalisi con caratteristiche simili a questa ultima parte del 2012, ed in particolare la difficoltà nel trovare anni aventi ENSO, attività solare, QBO e AMO coerenti con la situazione attesa quest'anno.
Partiamo quindi dall'analisi dei principali indici, sia i loro valori attuali sia il loro valore previsto nei prossimi mesi.
1) AMO: tale indice risulta nettamente positivo e lo rimarrà con grande probabilità almeno fino a primavera. E' probaile anzi che si possano raggiungere valori notevoli soprattutto nella prima fase invernale.
2) QBO: la qbo si mantiene saldamente nella sua fase orientale (segno negativo), alla quota di riferimento di 50mb non dovrebbe verificarsi l'inversione di segno almeno fino a fine anno, anche se come sempre risulta molto difficile prevdere esattamente la sua inversone.
3) ENSO: dopo le prime proiezioni che parlavano di un NINO per quest'inverno i modelli hanno rivisto al ribasso il riscaldamento delle acque del pacifico. Dovremmo quindi apprestarci a vivere una fase contraddistinta da un indice ONI mai al di sopra del + 0,5 con addirittura un ritorno della NINA nella seconda fase della stagione.
4) ATTIVITA' SOLARE: il sole è attualmente in fase di massimo,ma appare chiaro che si tratti di un' attività debolissima e solitamente tipica di un minimo solare.
In particolare l'AP index rimane a valori da sonno profondo, questo è molto importante in quanto potremmo di conseguenza considerare valida l'accoppiata ATTIVITA' SOLARE BASSA/QBO negativa, nonostante appunto la fase di massimo.
Ovviamente oltre a questi quattro indici principali non possiamo non considerare la PDO ancora in fase negativa e, cosa forse ancor più interessante, l'estenione record dei ghiacci artici estivi (ovviamente stiamo parlando di un record in negativo).
Tutti questi fattori spingono verso una partenza quantomai stentata del vortice polare, con una prima fase invernale molo fredda e perturbata e con indici NAO e AO nettamente negativi.
Una sorta di 2009 bis, con un mese di dicembre scoppiettante sul mediterraneo, anche se probabilmente il top del gelo potrebbe affermarsi tra europa centrale ed occidentale. Anche uno dei principali predictor del segno della NAO invernale, ovvero il valore di tale indice registrato a Maggio (quando è stato negativo) sembra andare in tal senso.
Ecco però emergere un primo problema,ovvero l'assenza del classico tripolo (+-+) nelle anomalie delle acque superficiali in oceano atlantico che è alla base di tutti gli inverni in NAO negativa. La zona RM non solo non presenta al momento anomalie negative (come da tripolo) ma fa registrare record di segno opposto.
C'è tempo per un suo cambiamento, tuttavia al momento la disposizione delle SSTA non pregiudica a nostra avviso il segno della NAO, quanto piuttosto la sua intensità. Dovesse rimanere tutto come adesso infatti potremmo avere riptuti slanci azzorriani ma con affondi del getto troppo ad ovest, NAO negativa si quindi, ma addirittura troppo per avere il gelo sule mediterraneo.
 Proprio degli affondi autunnali troppo ad ovest potrebbero determinare importanti risalite altopressorie sull'eropa dell'EST e sull russia europea,il che potrebbe determinare la comparsa del secondo problema: un mancato avanzamento dello snow-cover euroasitico. La copertura nevosa della russia europea nel mese di ottobre infatti è negli ultimi anni il principale predittore del segno dell'indice AO invernale.
Dovremo quindi tenere d'occhio la mappa che indica tale copertura e augurarci che già a partire dalla seconda decade possa innescarsi una rapida avanzata del manto nevoso, evento questo che sarebbe in grado poi di contrbuire a partire da fine Novembre- inizio Dicembre alla destabilizzazione del vortice polare.
Dunque le premesse sono quelle di una prima parte di inverno particolarmente fredda e nevosa sull'europa, con un vortice polare nettamente disturbato fino in stratosfera soprattutto nel mese di dicembre, mentre i rischi maggiori potrebbero essere determinati da una NAO troppo negativa (a causa di una non idonea disposizione delle SSTA atlantiche) e da un AO positiva in caso di mancato avanzamento dello snow-cover euro-asiatico. Entrambe queste due ipotesi sono comunque di difficile realizzazione, e soprattutto per quanto riguarda la seconda le carte delle anomalie previste per novembre mostrano la nascita di una possente figura alto pressoria ad est, l'orso russo-siberiano, figlio proprio dell'effetto albedo conseguete ad un grane innevamento delle steppe russe. Dovremo quindi mantenere gli occhi puntati sulle due carte presenti sulla destra: snow-cover ed SSTA, per assicurarci che tutti i tasselli possano incastrarsi e regalarci un grande inverno, quantomeno nella sua prima parte.

Infine solo due parole su un'osservazione fatta durante i mesi di settembre: anni in cui il mese di settembre è risultato essere più piovoso della norma hanno poi mostrato i seguenti indici durante il mese di Dicembre: NAO -0,72; AO -1,13. Gli anni in cui viceversa i mesi di settembre hanno visto deficit di pioggia hanno poi avuto i seguenti indici dicembrini: NAO + 0,63; AO +1,01. La correlazione sembrerebbe evidente anche se si riferisce soltanto agli ultimi 14 anni (dal 1998 in poi) in quanto ha poco senso valutare le anomalie di pioggia in anni troppo lontani, con assetti barici troppo diversi dagli attuali. Prendendo per buona tale correlazione quindi, visto il surplus di piogge al centro nord durante il mese appena trascorso dovremmo attenderci NAO e AO negative durante la seconda parte di novembre ed il mese di dicembre, come proposto anche dagli altri indici.
Concludendo quindi potremmo aspettarci un mese di ottobre abbastanza in linea con le medie,con precipitazioni leggermente al di sotto delle medie tranne centro nord ed in particolare i versanti occidentali,ma con la possibilità di irruzioni di aria più fredda da est. Novembre dovrebbe segnare la vera e propria svolta con tempo perturbato e fresco ma con le prime avvisaglie di una NAO negativa,ovvero freddo e pioggia soprattuto al centr-nord con centro-sud spesso situato sul ramo ascendente con conseguente richiamo caldo. A dicembre la situazione dovrebbe ulteriormente evolversi verso una negativizzazione di NA e AO, anche nei primissimi giorni del mese, con la possibilità di un'importante ondata di gelo sull'europa centrale e occidentale. Freddo e neve coinvolgerebbero principalmente il centro nord almeno nel primo mese d'inverno. Ovviamente dovremo seguire gli aggiornamenti quasi quotidianamete perchè saranno possibili colpi di scena (ENSO, segno QBO...etc)

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