TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



martedì 18 settembre 2012

DOMANI RAPIDA PERTURBAZIONE CON TEMPORALI E CALO TERMICO,POI INCERTEZZA ESTREMA: PIOGGE ALLUVIONALI O CALDO AFRICANO?



L'incertezza domina le uscite modellistiche degli ultimi giorni,incertezza che nasce dalla difficoltà dei modelli di prendere una strada univoca riguardo la situazione che andrà creandosi sull'Atlantico centro-meridionale.
Su questa zona infatti sarà in azione, in spostamento verso ovest, ciò che resta di un uragano tropicale il quale probabilmente vedrà cambiare il suo "cuore" da caldo (tipico degli uragani), a freddo, divenendo così un trottolo depressionaria in grado di far impazzire ogni previsione.
Purtroppo non si tratta di pochi dettagli ma di un vero e proprio stravolgimento della previsione, a seconda che l'asse della saccatura atlantica prenda un' inclinazione o un' altra.
 Le due ipotesi al momento possibili sono così estremamente diverse, una prevede un affondo molto occidentale con risalita di aria caldissima per la stagione dal deserto africano e superamento della soglia dei 35 gradi su gran parte del centro nord, l'altra prevederebbe invece un maggior est shift con risalita africana limiata al sud e piogge alluvionali al centro-nord. Proprio nel caso prevalga questa seconda ipotesi dovremmo davvero fare grandissima attenzione in quanto si creerebbe una situazone potenzialmente "drammatica" per regioni quali Piemonte, Liguria, Lombardia ed alta Toscana. Avremmo infatti il ramo ascendente dell'affondo atlantico posto lungo il tirreno, con pescaggio di aria umida e molto calda da sud in contrasto con quella nettamente più fresca atlantica.
Questa ipotesi più estrema tuttavia appare fortunatamente la meno probabile,ma proprio pe la sua pericolosità non può essere sottovalutata.
 L'ipotesi più probabile infatti è quella di un lungo richiamo caldo prefrontale, in grado di determinare una nuova ondata africana sulla nostra penisola, con temperature verso i 40 gradi al centro-sud ma molto caldo e afoso anche al centro-nord. A seguire la pofonda saccatura atlantica potrebbe traslare lentamente verso est avvicinandosi al mediterraneo ma probabilmente con un asse ancora molto inclinato verso ovest ed una scarsa componente meridiana.
In tal caso le piogge più diffuse si concentrerebbero al centro nord con la Toscana che potrebbe rischiare nuovamente di essere saltata (fatta eccezzione per l'estremo nord della regione) dal peggioramento proprio a causa di un affondo non troppo efficace.
Il periodo di grande incertezza previsionale inizia a partire da domenica, già a 120 ore infatti vi sono enormi differenze tra i principali GM (ECMWF maggioremente perturbato e GFS più "africano"), dunque è quasi inutile spingersi oltre, almeno fino a che non sarà inquadrato il giusto asse e la corretta evoluzione dell'affondo atlantico.
Intanto siamo pronti a goderci domani l'ennesima "fiacca" perturbazione, la quale affonderà senza decisione sulle alpi e traslerà velocemente verso est.
La raffrescata sarà netta ma anche di breve durata mentre le piogge ancora una volta saranno sotto forma di temporali isolati soprattutto sulla nostra regione, fenomeni invece più diffusi e abbondanti al nord est. In pratica si tratterà del terzo peggioramento quasi fotocopia, a testimoniare come, in linea con le previsioni a lungo termine, la svolta autunnale dovrà attendere.
Vedremo e come spiegato sopra settembre saprà regalarci grandi piogge oppure se ci saluterà con il caldo estivo,ma in entrambi i casi dovremo probabilmente rassegnarci ad un altro periodo di alta pressione, almeo fino a fine ottobre quando lo scenario potrebbe cambiare di colpo. Della parte finale dell'autunno e di quella iniziale invernale però parleremo tra qualche giorno, si addensano però nubi fredde e cariche di neve (per il centro nord) all'orizzonte!

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