TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



lunedì 28 febbraio 2011

LA NEVE A QUOTE BASSE SI E' PRESENTATA PUNTUALE E CI FARA' ANCORA COMPAGNIA



Dopo un paio di impulsi freddi dai balcani che avevano riportato l'inverno sopratutto al centro sud ecco puntuale una complicazione atlantica a riportare la neve fin verso la bassa collina su tutto il centro nord.Il freddo arrivato da est non è stato poi così incisivo a causa del vento che non si è mai del tutto placato,i vari lam infatti avevano pronosticato un calo repentino del vento che avrebbe permesso la formazione di un cuscino freddo e di minime ampiamente negative,se così fosse stato la neve ieri si sarebbe presentata al piano (almeno nelle prime ore) fin sulla toscana centrosettentrionale.
La depressione mediterranea sembra comunque non voler allentare la presa,alimentata da aria fredda nord atlantica continuerà a determinare piogge su gran parte della penisola almeno fino a giovedì anche se col passare delle ore queste si concentreranno su emilia e piemonte.Tra mercoledì e giovedì la situazione si complicherà con l'ingresso di aria più fredda che al momento sembrerebbe in grado di riportare la neve su piemonte ed emilia fin verso al piano,forse anche tra bassa lombardia e basso veneto.
In toscana le precipitazioni dovrebbero invece concentrarsi sulla fascia appenninica con fiocchi che nelle vallate potrebbero scendere fino al piano e con probabile neve mista a pioggia nelle prime ore del giorno sulla toscana settentrionale.
MARTEDì:Maltempo su gran parte d'Italia fatta eccezione per il nord est,neve a 300-400m al centro nord e forse più in basso tra piemonte ed appennino tosco emiliano,maltempo più intenso lungo la fascia adriatica con quota neve in risalita fin verso i 1000m al centro sud.Le precipitazioni più intense si avranno tra puglia e calabria dove le forti piogge potrebbero creare disagi e situazioni da monitorare.Tramontana forte al centro nord e raffiche di scirocco al sud,temperature ancora di poco sotto le medie del periodo.
MERCOLEDì:I venti di tramontana si faranno più freddi per il sopraggiungere di un impulso freddo dai balcani che interesserà principlamente la pianura padana,le precipitazioni tenderanno a concentrarsi su basso piemonte,emilia romagna e appennino toscano dove la quota neve si avvicinerà al piano.Le piogge saranno più intense tra emilia romagna e marche dove la neve cadrà a quote comprese tra i 200 e i 600m.In serata un peggioramento raggiungerà la costa tirrenica di basso lazio e campania mentre al centro la quota neve scenderà fin verso il piano con le ultime deboli precipitazioni,venti invariati e temperature in calo.
GIOVEDì:L'approfondimento di un minimo posizionato tra corsica e sardegna determinerà un ulteriore peggioramento a partire dalle coste tirreniche con fenomeni che faranno fatica a risalire verso la pianura padana e nevicate a bassa quota soprattutto sulla toscana dove la neve cadrà attorno ai 300m e al piano nelle prime ore tra emilia e marche,probabili fenomeni molto deboli nevosi al piano tra piemonte e liguria in rapida attenuazione.Dalla serata la quota neve tenderà a risalire e le precipitazioni si concentreranno tra toscana,lazio,campania e puglia.Temperature ancora sottomedia soprattutto al nord,venti di tramontana al centro-nord,di libeccio su basso tirreno e di scirocco su basso adriatico.
VENERDì e SABATO dovrebbero essere due giornate finalmente migliori con venerdì all'insegna ancora di cielo nuvoloso su gran parte d'italia e deboli piogge al centro sud mentre sabato il sole dovrebbe risplendere su gran parte della penisola con minime in calo e possibili gelate al nord ma massime in decisa ripresa in un clima dal sapore primaverile.
Nel lungo termine la fa da padrone ancora una volta il vortice polare che va di cooling in cooling impedendo con straordinaria efficacia ogni tentativo di elevazione azzorriana,da domenica infatti era prevista una discesa meridiana anche molto importante sul mediterranea,discesa che è stata poi gradualmente spostata verso est a causa dell'impossibilità di avere un indice AO sufficientemente negativo.La settimana quindi dovrebbe concludersi con un impulso freddo che sfiorerà l'Italia e si farà sentire soprattutto al centro sud con la neve che in puglia potrebbe scendere a quote vermanete basse,al centro nord il tipo di irruzione non dovrebbe essere accompagnata stavolta da venti troppo impetuosi e dovrebbe portare un paio di giorni con minime abbondantemente sotto zero ma con massime che complice il soleggiamento sarebbero sempre più primaverili.
Spingendosi ancora oltre è probabile quella fase meridiana pronosticata da quasi un mese che vedrebbe un ritardo di alcuni giorni e che segnerebbe la fine dell'ingerenza dello stratcooling di fine gennaio sulle sorti del vortice polare,tuttavia la mancanza di segnali su una crisi a questo punto dovuta alla stagione avanzata del vp ci fa credere che se da un lato l'episodio freddo della secondo decade di marzo potrebbe essere meno incisivo del previsto,dall'altro la prima parte della primavera potrebbe risultare fredda e perturbata.In pratica la consueta "decadenza" del vp sembra dover essere più lenta del consueto ed in grado di riportare configurazioni invernali anche durante tutto il mese di aprile per lasciar spazio ad una seconda parte di primavera ed una prima parte estiva all'insegna di forti ondate di calore,ma di questo ne riparleremo in seguito.

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