TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



venerdì 11 febbraio 2011

TUTTO PROCEDE COME DA COPIONE,INVERNO CHE LATITA!



Perfetta fin qui la previsione a 10 giorni in cui avevamo ipotizzato l'arrivo dell'alta pressione sul mediterraneo,alta pressione che ha portato temperature abbondantemente sopra la media su tutta la penisola tranne che nelle zone colpite dalla nebbia dove si è avuto una falsa sensazione di freddo,falsa perchè bastava salire in collina per rendersi conto del caldo fuori stagione.
Cosa succederà adesso?Nel futuro più prossimo pare intervenire l'atlantico che riporterà piogge e neve anche a basse quote sul centro nord ed in montagna al sud.
La nostra penisola infatti sarà terra di mezzo tra una possente massa di aria gelida ad oriente ed uno scatenato vortice polare canadese ad occidente.Da domenica al centro nord le nuvole cominceranno ad aumentare portando piogge debolissime su nord ovest e toscana,situazione che rimarrà pressochè invariata fin verso lunedì quando il tempo peggiorerà progressivamente da ovest.Da martedì una saccatura atlantica affonderà in mediterraneo determinando una ciclogenesi tirrenica che vedrà un mix tra aria umida atlantica ed aria fredda orientale.Sull'europa dell'est infatti stazionerà un immenso lago gelido di origine continentale,tale massa di aria siberiana sarebbe potuta entrare direttamente sul mediterraneo se non fosse stato per la vigorosa accelerazione del vortice polare indotta dallo stratcooling di fine gennaio (NAM>1,5).Tra martedì e giovedì il maltempo interesserà tutta la penisola con neve sulle alpi attorno ai 600m e su nord appennini 800-900m,da mercoledì andrà monitorato un vortice depressionario sul centro-tirreno che alimentato dall'aria più freddo nord orientale potrebbe approfondirsi dando luogo a fenomeni intensi e persistenti soprattutto sul settore tirrenico (Tscana-Lazio-Campania) anche a carattere di temporale che potrebbero causare locali allagamenti.
Le temperature saranno superiori alle medie fino a lunedì dopodichè caleranno portandosi sulle medie del periodo o leggermente sotto al nord,i venti soffieranno da sud ovest e si faranno tempestosi sul tirreno soprattutto da lunedì.
Cosa succederà nel lungo termine?Tornerà l'inverno vero?
Domande interessanti anche perchè usciamo dal periodo più difficile per i modelli degli ultimi inverni,sono stati 15 giorni dove in ogni run si è visto tutto e il contrario di tutto.L'ipotesi ad oggi prevalente è comunque che il condizionamento del NAM possa inibire fasi fredde durature a causa di un forte input zonale in grado di far girare il vp canadese a mille determinando così una fase positiva dell'AO.Si assiste infatti alla classica sottovalutazione dei modelli che a 200 ore propongono scenari freddi con indebolimento del canadese e AO-,ma che con l'avvicinarsi dell'evento sono costretti a ritrattare a causa di un vp che non ne vuole sapere di indebolirsi.
Il tutto mentre in stratosfera si sta per verificare l'ennesimo cooling anche se di entità modesta rispetto a quello rovina-inverno di gennaio.
Se si osserva la carta a 100hpa e quella ECMWF a 240 ore si nota la tendenza ad un dislocamento del vp verso siberia orientale e giappone,dislocamento che probabilmente regalerà qualche soddisfazione anche agli amanti del freddo italiani.Infatti come si può vedere il vp allenterà la presa sull'atlantico orientale lasciando una vasta zona di alta pressione dalla spagna alla siberia,si instaurerà così una circolazione secondaria da est.
Tale circolazione dovrebbe portare nel periodo 20-25 la retrogressione di masse di aria fredda anche verso il bacino del mediterraneo,tuttavia l'impossibilità di elevazione dell'alta pressione azzorriana impedirà nuovamente un episodio molto rilevante sulla nostra penisola.L'aria fredda in arrivo da est in base a quale sarà la sua triettoria potrà comunque portare soddisfazioni nonostante non dovrebbe presentarsi con termiche da record.Probabilmente la sua triettoria sarà piuttosto alta visto andando a colpire nuovamente il precedente punto di frattura dell'hp tagliato dal flusso atlantico (a nord delle alpi).


Dal 25 febbraio dovrebbe ritornare una fase di hp con temperature ancora una volta miti mentre attorno al 5 marzo potrebbe ribaltarsi la situazione del NAM in quanto il cooling in atto darà una nuova accelerata al vps ma il suo disassamento in troposfera potrebbe determinare la nascita di un forte disturbo che si trasformerebbe in un periodo di AO-- in troposfera a partire dai primi di marzo.Questa ipotesi portata avanti da tempo tuttavia sembra perdere un po' di attendibilità,ma non per questo ce la sentiamo di scartarla.

2 commenti:

  1. bellissimi articoli (previsione azzeccata) e molto ben illustrati i miei complimenti cordiali saluti

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