TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



sabato 19 febbraio 2011

FINE DI INVERNO TRA FRESCO E FREDDO MA ALL'INSEGNA DEL SOLE,CI SARà IL COLPO DI CODA DAL 10 MARZO?


Come accennato con largo anticipo si è attivata una circolazione secondaria sull'euorpa orientale,circolazione che sta portando il gelo,quello vero,su scandinavia,europa dell'est e russia europea.Il vortice polare infatti non lascia scampo all'europa occidentale alimentato dall'effetto feedback partito con lo stratcooling di fine gennaio che tiene su valori molto positivi l'indice AO il quale sarà prossimo ad un ulteriore picco.
La disposizione del vortice polare canadese e la sua vivacità renderanno impossibili le elevazione azzorriane con l'anticiclone oceanico che non riuscirà ad unirsi a ponte con il collega russo in grande spolvero,risultato?Il gelo siberiano rimarrà confinato ad est ed invierà solo deboli impulsi che permetteranno comunque un mantenimento delle temperature nella media del periodo ed estese gelate soprattutto al nord.Durante le ore più calde le temperature saranno invece gradevoli in attesa di un impulso più meridiano che verso fine mese dovrebbe riportare la neve a quote collinari.

L'Italia sarà protetta dall'alta pressione che lascerà scoperto solo il fianco sud-orientale e devierà l'aria più fredda verso i balcani.
Domani una veloce perturbazione interesserà un po' tutta la penisola con piogge deboli ma insistenti soprattutto sui versanti tirrenici con neve sulle alpi a quote attorno ai 700m e sugli appennini attorno ai 1000m.Le temperature caleranno ma si manterranno nei valori medi mentre dalla sera i fenomeni cesseranno a partire dal nord ovest per concentrarsi soprattutto su campania e calabria tirrenica.
La saccatura atlantica affondando verso sud richiamerà un nucleo freddo da NE che si avvicinerà alle alpi tra lunedì e martedì sfiorando minacciosamente l'Italia orientale,lunedì i freddi venti di tramontana faranno calare le temperature riportando il sole al centro nord e la neve al centro sud soprattutto sul versante adriatico,neve che nella serata di lunedì potrebbe scendere anche attorno ai 300-400m.Martedì l'intera penisola vedrà condizioni di cielo poco nuvoloso o sereno con addensamenti lungo l'appennino ed al sud in rapido miglioramento,il calo termico si farà sentire ovunque e i venti si faranno intensi di tramontana.
Mercoledì il debole impulso freddo raggiungerà il suo apice con temperature minime sotto zero e massime quasi ovunque sotto i 10 gradi al centro nord ma con cieli sempre sereni e venti da nord.Giovedì e venerdì le massime saliranno grazie al sole e del freddo non resterà traccia se non per le minime ancora sottozero al centro-nord,il tutto per una rimonta anticiclonica da ovest che devierà ulteriormente ad est il flusso freddo.


Da domenica un timido tentativo di elevazione dell'alta pressione azzorriana dovrebbe determinare un peggioramento nord atlantico in grado di portare la neve a quote collinari su tutto il centro nord e forse anche a bassa quota in alcune zone settentrionali,a seguire un nuovo rinforzo del vortice polare canadese dovrebbe spianare nuovamente l'azzorriano verso est determinando così un altro debole impulso freddo de NE,tenendo così ancora viva la circolazione secondaria.
Appare quindi chiaro come il superamento della sgolia NAM di 1,5 abbia determinato un effetto feedback con rafforzo del vps a tutte le quote,nonostante dunque un hp russo presente subito ad est il mediterraneo e l'europa occidentale non potranno usufruire di tale serbatoio gelido.Cambierà qualcosa a marzo?Gli effetti del cooling dovrebbero attenuarsi attorno all'inizio della seconda decade di marzo quando il vps potrebbe risultare disturbato permettendo così una discesa dell'indice AO ed una circolazione più meridiana,il tutto associato alla presenza di un lago gelido subito ad est dell'europa potrebbe determinare un episodio freddo molto intesno sul vecchio continente attorno al 10 marzo.
Bisogna comunque ammettere che tale evoluzione ha perso alcuni punti a causa della mancanza di forcing importanti al vps e di una parziale compromissione dell'assetto delle anomalie superficiali atlantiche,dovremo quindi riaggiornare l'analisi a lungo termine tra qualche giorno.
Un pensiero infine per la primavera i cui esiti rimangono legati alla conferma o meno dei movimenti in stratosfera ma che potrebbe presentarsi fredda e piovosa proprio per il ribaltamento dell'indice NAM in extremis.

4 commenti:

  1. sempre i migliori grazie ancora...

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  2. bravo nonno sei bravissimo un saluto

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  3. ciao ragazzi se vi va inviatemi foto,video o reportage di eventi meteo significativi anche lontani nel tempo così una volta a settimana ve li pubblico,mi raccomando mandateli completi perchè non avrei tempo per completargli io a lorenzo.guns@hotmail.it (mettete nome cognome ed eventualmente il nome utente che avete sui vari forum)

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