TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



domenica 19 giugno 2011

CALDO E SOLE IN SETTIMANA TEMPORALI ANCHE ESTREMI NEL WEEK END


Non cambiano le caratteristiche principali della circolazione atmosferica sul vecchio continente con l'alta pressione azzorriana che torna protagonista dopo un periodo piuttosto lungo in cui è stata spesso assente dagli scenari meteo europei. Proprio questa alta pressione sta tenendo a bada la collega africana,la sola che può regalare ondate di caldo afoso sul mediterraneo e che al momento risulta priva della forza tale per imporre fiammate durature sulla nostra penisola,fatta eccezione per l'estremo sud Italia.
Anche il grafico che riguarda l'ITCZ ovvero l'Intertropical Convergence Zone che semplificando è un indice che ci mostra la propensione a spingersi verso nord degli anticicloni subtropicali,e nel nostro caso appunto dell'alta africana ci mostra un posizionamento più meridionale rispetto alla media anche se previsto in leggero avanzamento verso le latitudini più settentrionali.
Ovviamente però il tipo di circolazione sull'europa mediterranea è determinato dalle anomalie termiche delle acque dell'atlantico le quali si mostrano di segno opposto rispetto ad anni caratterizzati da grande caldo. Anzichè infatti esserci una vasta zona negativa nel centro atlantico capace di calamitare le depressioni proprio nel mezzo dell'oceano e lasciando il mediterraneo nelle mani di aria caldissima e stabile africana,in questa porzione di oceano va affermandosi un'anomalia opposta,ovvero positiva.Ciò favorisce elevazioni azzorriane verso nord in pieno oceano con conseguente scivolamento di perturbazioni atlantiche verso sud-est,scivolamento poi favorito da un'anomalia negativa della porzione di oceano tra portogallo e africa nord-occidentale.
Il risultato quindi non può che essere un'alternanza tra onde calde in cui però il massimo del calore viene scaricato su spagna e francia e perturbazioni atlantiche in affondo tra mediterraneo occidentale e mar tirreno.In questa situazione ogni 4-5 giorni di tempo stabile sulla nostra penisola si presentano puntuali furiosi temporali dovuti all'ingresso di correnti anche di 10 gradi più fredde provenienti dall'atlantico,temporali che colpiscono principalmente il centro-nord. Discorso diverso al sud che come spesso avviene in questi casi rimane protetto sotto le propaggini dell'alta africana e subisce i grandi richiami caldi determinati dagli affondi atlantici sul tirreno.
La prossima settimana sarà ancora un esempio di questa configurazione con gran parte della settimana sotto l'alta pressione azzorriana mentre tra mercoledì e venerdì l'alta africana farà capolino tra spagna e francia (andamento in linea con le nostre previsioni stagionali che vedevano infatti il massimo del caldo sulla parte ovest del continente) e i suoi effetti giungeranno seppur attenuati anche su centro-nord italia con aumento dell'umidità soprattutto nel catino padano.
Da venerdì però l'ennesimo affondo atlantico determinerà un crollo delle temperature in quota e un nuovo treno di temporali che si annunciano particolarmente intensi,sia per il gradiente termico sia per la possibile autorigenerazione dei fenomeni,un evento spesso tipico durante queste configurazioni. Al momento c'è molta incertezza sulla natura dell'affondo con GFS che lo vede meno consistente mentre ECMWF va giù pesante con addirittura il possibile isolamento di una goccia fredda adriatica-balcanica.
Sicuramente il nord sarà assediato da temporali molto intensi mentre toscana e liguria potrebbero vedere fenomeni altrettanto potenti ma molto meno duraturi e più isolati. Il culmine del maltempo dovrebbe portarsi sull'Italia settentrionale tra venerdì e sabato mentre la durata del peggioramento andrà valutata tra qualche giorno quando capiremo meglio la vera entità dell'affondo.
Da domenica il tempo migliorerà al nord con temporali lungo la fascia adriatica in spostamento verso sud dove scaccerà il caldo diventato nel frattempo molto intenso a causa del richiamo meridionale dei giorni precedenti. Le temperature caleranno bruscamente e la neve si riaffaccerà sulle alpi localmente anche sotto ai 2000m!
Nei primi giorni della settimana il caldo comincerò a riconquistare terreno anche se sarà un'espansione abbastanza lenta e le temperature si manterranno in media o poco sotto mentre al centro-nord saranno possibili temporali pomeridiani dovuti alla probabile spalmatura dell'alta pressione lungo i parallelli che lascerebbe aperta la porta atlantica anche se con fronti molto meno organizzati.
Non si scorgono insomma ondate calde significative e nemmeno periodi troppo stabili all'orizzonte,se è vero che in questo periodo il sole la fa spesso da padrone su gran parte del nord da venerdì e per almeno 5-6 giorni i temporali saranno possibili quasi tutti i giorni mentre le cose andranno decisamente meglio al centro-sud.

1 commento:

  1. spiegazione direi ECCELLENTE...come sempre ...fantastico NONNO

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