TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



domenica 1 settembre 2013

SETTEMBRE MESE CRUCIALE NEL DEFINIRE LE SORTI DI DICEMBRE 2013?

Torniamo ad insistere sull'importanza del disporsi delle anomalie settembrine per poter definire il prossimo mese di Dicembre. Il primo mese invernale risulta fondamentale nella comprensione del comportamento di tutta la stagione fredda,in quanto spesso è la causa scatenante delle successive fasi fredde (o miti).
Durante il mese di Dicembre infatti si innesca l'interazione stratosfera-troposfera,ed in base alle configurazioni che vengono a crearsi si innescano dei feed-back che andranno a condizionare l'inverno.
Fare una previsione accurata per la prima parte invernale significa quindi molto spesso ottenere ottimi risultati anche nei successivi mesi di Gennaio e Febbraio. Abbiamo già parlato del nuovo metodo che andremo a sperimentare a fine mese,adesso vogliamo utilizzare ancora la via più "classica",cioè prendere in considerazione le anomalie di geopotenziali del mese di Settembre come indicatori della prima parte invernale.
Se restringiamo il campo ad un periodo temporale che va dal 1990 al 2012 ci accorgiamo subito di come le anomalie di GPT a 500hpa durante il mese di Settembre siano OPPOSTE in anni che hanno mostrato mesi di Dicembre tipicamente invernali (freddi e spesso nevosi) rispetto ad anni in cui il primo mese del trimestre freddo è trascorso mite e più simile all'autunno.
Anni con mesi di Dicembre molto importanti dal punto di vista del freddo e delle nevicate fin sulla nostra penisola (1996,2001,2005,2009,2010 tra gli altri) mostrano anomalie di geopotenziali positive su centro-nord atlantico e Russia europea,negative su nord Islanda, Scandinavia ed Europa centrale.
 Nel caso invece di anni con dicembre mite invece le anomalie sono esattamente opposte.
Se adesso osserviamo i principali modelli per i prossimi 5-10 giorni possiamo notare una costante rappresentata da un anticiclone azzorriano particolarmente presente su centro-nord atlantico ed una falla iberico-portoghese stazionaria.
 Guardando la carta delle anomalie a 500hpa previste per la prima decade di Settembre ci accorgiamo che tale disposizione non abbia niente in comune con anni caratterizzati da una prima parte invernale anonima,ma sia invece non troppo lontana dalla tipica configurazione che prelude a mesi di Dicembre freddi.
Ovviamente si tratta soltanto della prima decade,e le anomalie non sono ancora così sovrapponibili da potersi sbilanciare,ma dovesse essere confermata una tendenza a movimento lento e graduale della bassa pressione spagnola verso nord-est nella seconda decade ecco che si andrebbe verso un Settembre tipico da prima fase invernale fredda.
Appare al momento infatti molto difficile che l'anomalia positiva su centro-nord atlantico possa essere sostituita da una di segno opposto (che accompgna i mesi di settembre precedenti una prima fase invernale mite).
Vedremo come evolverà la situazione e se questo "vecchio" metodo darà le stesse risposte del "nuovo",ovvero quello che considera le precipitazioni (che ovviamente non si discostano molto dalla disposizione delle anomalie di GPT,ma che probabilmente sono più precise).

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