TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



giovedì 29 marzo 2012

DA APRILE SI CAMBIA,PIOGGE ABBONDANTI IN ARRIVO?


Marzo finirà come è iniziato,ovvero con un'alta pressione azzorriana ingombrante come non mai,una configurazione davvero immortale che ha regalato quasi 6 mesi di deficit di piogge e clima secco concedendo soltanto rare (ma non sempre trascurabili come sappiamo) irruzioni fredde orientali. Si è molto discusso e si sta ancora discutendo sulle cause di tale persistente configurazione,molti mettono a monte di tutto come causa scatenante il secondo episodio consecutivo di Nina,tuttavia noi rimaniamo piuttosto dubbiosi in tal senso,è probabile che sia stata la stratosfera ad imporsi sulla troposfera stavolta anche a causa della fase di massimo solare (seppur debolissimo) e di una QBO positiva durata più a lungo del previsto.
Il vortice polare stratosferico si è sempre ricompattato sul canada,impedendo qualsiasi azione di blocco all'alta pressione azzorriana,situazione che si è amplificata in troposfera dove già la Nina aveva segnato la disposizione delle anomalie oceaniche,primo tra tutti un dipolo atlantico favorevole ad una NAO positiva.
Come avevamo accennato le cose stanno cambiando anche se molto gradualmente e con grande lentezza,tanto che non si ha ancora un quadro chiaro sulla fase ENSO dei prossimi mesi e non ci stupiremmo se dopo una svolta verso la neutralità si tornasse più verso una NINA debole che verso un'anomali opposto (NINO). Anche in stratosfera sembra essere arrivato il colpo di grazia al vortice polare,non un vero e proprio final warming ma comunque un riscaldamento che complice la fine della stagione potrebbe determinare una grande crisi del vortice polare. Proprio tale crisi potrebbe condizionare il mese di aprile con un indice NAM negativo ed una conseguente AO--. Aprile quindi potrebbe davvero confermarsi un mese molto perturbato e a tratti freddo,grazie ad un'alta pressione azzorriana finalmente più incisiva in atlantico.
La particolare disposizione delle anomalie atlantiche sembrerebbe essere favorevole a calamitare molto verso sud-ovest eventuali affondi artici se non addorittura continentali. Saranno proprio le anomalie negative a sud della spagna a dover essere monitorate in quanto almento per il prossimo mese dovrebbero regalare continui affondi in traslazione poi verso est che riporterebbero le piogge al centro-nord.
La carte che i GM ci mostrano soprattutto a partire da lunedì-martedì infatti sembrano accordarsi con le ipotesi a lungo termine per il prossimo mese pubblicate una decina di giorni fa,nord-ovest e toscana farebbero così il pieno di precipitazioni mentre soprattutto al centro-sud potrebbe diventare protagonista lo scirocco con richiami caldi anche importanti.
A livello termico aprile non dovrebbe discostarsi troppo dalla media,nonostante i frequenti affondi freddi infatti potremmo avere continui richiami sciroccali che mitigherebbero l'aria in arrivo sul mediterraneo.
Maggio invece potrebbe vedere le prime vere ondate di caldo africano sempre a causa della falla iberico-marocchina croce e delizia per la nostra penisola,con il riassorbirsi dell'anomalia dell'indice AO infatti si potrebbe assistere a cut-off molto occidentali del getto con risalite verso nord dell'alta pressione subtropicale,una situazione che potrebbe regalarci oltre a maggio anche una prima parte di estate calda o molto calda e siccitosa (fino alla prima decade di luglio).
Questa settimana continuerà senza grandi scossoni,con cieli perlopiù sereni su gran parte della penisola e temperature primaverili anche se in calo di qualche grado,soprattutto nelle massime. Da domenica si dovrebbero avere i primi segni del cambiamento con temporali lungo la dorsale appenninica e qualche pioggia prefrontale tra liguria e Toscana. Lunedì invece un primo affondo occidentale potrebbe portare rovesci e temporali anche di forte intensità tra toscana e nord ovest,in estensione poi al resto del centro nord con forte maltempo soprattutto nella giornata di martedì,con temperature inizialmente non troppo basse ma con aria più fredda che potrebbe affluire in un secondo momento consentendo la discesa della quota neve sui 1500m in appennino e perfino più in basso sulle Alpi. Tale configurazione potrebbe poi aprire la strada ad una serie di affondi,via via più meridiani con piogge e freddo fino a dopo pasqua in particolare al centro nord. Nella prima fase del mese infatti non si può escludere un ritorno di una fase simil-invernale,su input stratosferico con maltempo sempre concentrato tra nord-ovest e toscana grazie ad affondi maggiormente occidentali. La fase fredda potrebbe poi esurirsi a metà mese mentre quella perturbata come detto dovrebbe continuare fino ai primi di maggio.

mercoledì 21 marzo 2012

ANCORA ALTA PRESSIONE MA CON DISTURBI SU NORD E TOSCANA,UN PO' DI FREDDO TRA FINE MESE E PRIMI DI APRILE?


Come mostra la cartina delle anomalie per ipotizzate per aprile non stiamo assistendo a nessun ribaltamento della configurazione tipica degli ultimi mesi che vede un'alta pressione ingombrante da ovest fin sul mediterraneo e gli affondi freddi deviati tutti costantemente verso est. Tuttavia in accordo per ora con le ipotesi fatte per il lungo termine qualcosa cambierà per la nostra penisola,si aprirà infatti una piccola porticina atlantica che vedrà probabilmente affondi molto occidentali e cut-off di piccole goccie fredde,cosa in parte già avvenuta lo scorso week end e che si riproporrà nel prossimo.
E' vero che la carta si riferisce alle anomalie per aprile ma è chiaro come il cambio di configurazioni (in questo caso lo ripetiamo solo parziale) è iniziato già in questa seconda parte di marzo.
Ci aspettiamo quindi una fase piovosa soprattutto al nord sui settori occidentali e sulla toscana mentre altrove continueranno a scarseggiare le precipitazioni in un contesto termico che spesso potrà essere al di sopra delle medie. Le ipotesi di freddo da est che invece i modelli avevano mostrato anche con una certa convinzione sembrano scomparire come molte altre volte abbiamo visto in questi mesi a causa di una disposizione del vortice polare in stratosfera ancora una volta avversa ad incursioni fredde sul Mediterraneo.
La rasoiata fredda dunque ancora una volta si perderà sui balcani determinando però un abbassamento delle temperature anche sulla nostra penisola in particolare al centro-sud e versante adriatico,un altro tentativo,probabilmente l'ultimo,potrebbe verificarsi nei primi giorni di aprile con aria fredda che stavolta potrebbe interessare anche il nord senza però che lo si possa definire un evento eccezionale.
Le prime tendendenze per l'estate ci fanno pensare proprio ad un pattern di questo tipo,con una possibile fase calda o molto calda sui settori nord-occidentali mentre il sud ed il versante adriatico più esposti a correnti fresche orientali,almeno nella prima parte della stagione,ma tali tendenze ovviamente andranno confermate più avanti.
Vediamo cosa ci attenderà nei prossimi giorni,fino a venerdì l'alta pressione ci regalerà giornate soleggiate e calde salvo qualche nube bassa di passaggio che potrebbe oscurare il sole ad intervalli durante il giorno,le temperature risaliranno e sarà la toscana probabilmente una delle regioni più calde con massime superiori ai 20 gradi.
Da venerdì pomeriggio però la situazione potrebbe cambiare,come accennato infatti una goccia fredda isolatasi sulla spagna tenderà a muovere verso est creando quella che riteniamo possa essere la configurazione più frequente fino a fine aprile,ciò dovrebbe determinare un peggioramento del tempo al centro nord e toscana in particolare tra sabato e domenica quando i cieli saranno coperti quasi ovunque su queste zone e le piogge risaliranno dalla toscana meridionale,non sono esclusi anche locali temporali tra toscana e liguria.
Altrove il sole dovrebbe farla da padrone almeno fino a domenica sera quando aria più fredda sfiorerà le nostre coste adriatiche permettendo un calo delle temperature grazie all'attivazione di venti settentrionali,il tempo migliorerà rapidamente al centro nord mentre rovesci e temporali si innescheranno al centro-sud adriatico scivolando velocemente verso sud con qualche debole nevicata sui rilievi più alti dell'appennino centro meridionale.
Da martedì poi l'alta pressione riprenderà il suo posto determinando un miglioramento generale con il ritorno del sole su tutta l'Italia,condizioni di bel tempo che ad oggi parrebbero poter durare per gran parte della prossima settimana con un ulteriore aumento delle temperature e un nuovo assaggio di primavera inoltrata. Nel week end successivo invece parrebbe potersi riproporre la classica evoluzione con affondo occidentale in movimento verso il mediterraneo,confermando ulteriormente le tendenze per il mese di aprile,ciò porterebbe altre piogge al nord (soprattutto nord-ovest) e toscana ma con temperature nella media o superiori,aspettando l'ultimo saluto del freddo per i primi giorni di aprile,saluto che appare al momento poco convinto e di debole intensità.

domenica 11 marzo 2012

ALTA PRESSIONE AD OLTRANZA,PIOGGE ANCORA LONTANE


Per l'ennesima volta in questo inverno 2011-2012 avevamo ipotizzato una meridianizzazione della circolazione atmosferica e per l'ennesima volta questa è stata via via ritrattata con una continua riconferma del pattern che si è insaurato ormai dalla fine della scorsa estate e che vede un'alta pressione azzorriana sempre molto ingombrante sul mediterraneo.
Non è sufficente a nostro avviso addossare ogni responsabilità alla fase di ENSO negativa (NINA) sebbene questa sia al secondo anno consecutivo,probabilmente un altro grande protagonista nel disegnare questo scenario è stato il sole.
La nostra stella infatti si è risvegliata proprio a fine estate ed è entrata nella fase di massimo relativo,il che accoppiato con una QBO negativa potrebbe aver inciso molto più della NINA sullo stato di forma eccezionale del vortice polare che ci ha regalato soltanto una pausa tra fine gennaio e primi di febbraio.
La situazione appare poter rimanere bloccata ancora per una decina di giorni sia in stratosfera dove un vortice polare veramente inarrestabile si esibirà nell'ennesimo ricompattamento sia in troposfera dove l'alta pressione regnerà incontrastata su gran parte dell'europa ed in particolare sul mediterraneo.
Le temperature si manterranno comunque in media o poco sopra,l'azzorriano infatti non sembrerebbe voler richiamare anche il collega africano,scongiurando così ondate di caldo precoci,le minime rimarranno ancora frizzanti mentre le massime saliranno progressivamente.
E' probabile anche che durante i prossimi 20 giorni si possano avere spifferi freddi da est ma sempre in un regime di clima secco ed alto-pressorio. I modelli stasera mostrano un possibile cut-off atlantico tra una decina di giorni che potrebbe riportare le piogge sulla nostra penisola,ma i segnali in tal senso sono ancora deboli e potrebbe trattarsi semplicemente di una tregua prima del ritorno alla configurazione attuale dominata dall'anticiclone.
Anche sul fronte delle SSTA non si notano sostanziali cambiamenti,nè nel pacifico dove la decadenza della NINA ha subito una frenata rispetto al trend degli ultimi 15 giorni nè in atlantico dove il loro assetto rimane sfavorevole ad affondi artici sul mediterraneo.
Scendendo nello specifico quindi le previsioni per la nostra penisola risultano molto semplici per tutta la settimana,il sole splenderà ovunque mentre i venti da metà settimana si attenueranno e tenderanno a girare da ovest.
Le minime rimarranno attorno ai 5-6 gradi al centro nord mentre le massime risaliranno,durante le ore più calde avremo un anticipo di primavera con temperature che sfioreranno e localmente toccheranno anche i 20 gradi.
La situazione potrebbe cambiare da sabato quando sembrerebbe avvicinarsi da ovest una saccatura atlantica,tuttavia la sua traiettoria appare molto incerta anche alla luce delle intense anomalie negative davanti alle coste marocchine che potrebbero calamitarla molto a sud bloccandone l'ingresso sul mediterraneo. Fino al prossimo week end insomma nessuna possibilità di piogge e saremo già al 17 marzo,un deficit idrico da record soprattutto al nord ed in particolare al nord est e toscana.
Qualche cambiamento si nota invece nelle tendenze a lungo termine,dopo aver ricercato in reanalisi anni simili per i principali indici al periodo attuale infatti non appare più così scontata una primavera particolarmente calda e siccitosa,tuttavia occorrerà attendere ancora qualche giorno prima di sbilanciarsi definitivamente.

domenica 4 marzo 2012

CONFERMATE LE PIOGGE E LA NEVE A BASSE QUOTE,MA SARA' UN COLPO DI CODA INVERNALE TIMIDO!


Sostanzialmente confermate le previsioni per questa parte centrale di Marzo,ci apprestiamo infatti a vivere una fase abbastanza dinamica e fresca,soprattutto dopo le temperature nettamente al di sopra delle medie durante questo periodo,un saluto da parte dell'inverno che potrebbe anche essere l'ultimo.
Non si tratterà di una fase particolarmente fredda quanto di un rientro nelle medie stagionali o subito al di sotto di esse,ci saranno intense nevicate anche a quote basse ma si tratterà di un normale episodio tipico dei primi giorni di marzo e per giunta anche di breve durata prima che l'alta pressione torni ad estendersi sul mediterraneo. Come avevamo accennato la colpa dell'assenza di un vero colpo di coda invernale è da ricercarsi ancora una volta nelle dinamiche stratosferiche che vedranno un vortice polare bilobato ma con asse contrario ad azioni fredde meridiane verso il mediterraneo.
Il core principale del vortice polare stratsferico infatti rimarrà ancora una volta tra Canada e Groenlandia impedendo ogni tentativo di elevazione dell'alta pressione azzorriana la quale prima piegherà verso nord-est determinando così una fase più fredda nei prossimi giorni,quindi traslocherà ancora una volta sul nostro mare determinando un nuovo anticipo di primavera. Le anomalie termiche delle acque oceaniche inoltre appaiono nettamente condizionate da questo tipo di circolazione imposto dai piani alti ormai dalla fine di ottobre e rimangono disposte in modo avverso a intense incursioni di aria fredda verso l'europa meridionale e soprattutto occidentale.
Le prime tendenze a lungo termine parrebbero indirizzate verso una primavera e una prima parte d'estate nettamente più calde della norma,con deficit di precipitazioni che si farebbe ancora più accentuato,tuttavia rimane ancora da sciogliere qualche interrogativo in stratosfera e dunque bisognerà ancora attendere prima di sbilanciarsi. La seconda parte dell'estate ed il successivo autunno potrebbero invece vedere un ribaltamento della configurazione dominante nel nord emisfero grazie al passaggio da NINA a NINO debole,ad una QBO ancora negativa e ad un SOLAR FLUX che probabilmente tornerà a livelli di minimo profondo.
Concentrandoci però sui prossimi giorni possiamo dire che domani e martedì saranno le due giornate più invernali di questo mese di marzo,il tutto grazie ad un'azione combinata tra una saccatura nord atlantica che sfonderà sul tirreno e di aria più fredda in ingresso dai balcani. Lunedì le precipitazioni inizieranno al nord soprattutto tra piemonte,liguria e lombardia con quota neve che dai 1400m calerà rapidamente al di sotto degli 800. Nel pomeriggio le piogge si intensificheranno soprattutto al nord ovest e si estenderanno anche alla Toscana,localmente potranno verificarsi anche forti rovesci e temporali,soprattutto tra liguria e alta toscana.
La quota neve in serata si porterà fin sui 300-400m e localmente anche più in basso duranti i rovesci più intensi.
Dalle prime ore di martedì i venti gireranno da nord-est e l'ingresso di aria fredda permetterà qualche locale nevicata anche al piano sull'emilia romagna mentre il tempo migliorerà al nord ovest e toscana,le piogge si concentreranno sul versante adriatico con neve a quote collinari ed il maltempo si estenderà a tutto il centro-sud. Martedì sarà la giornata più fredda con forti venti di tramontana e temperature massime in crollo al centro-nord fin verso i 6-7 gradi.
Per mercoledì il sole tornerà protagonista su tutto il centro-nord dove insisteranno freschi venti nord-orientali mentre il maltempo si concentrerà al sud,temperature in calo le minime ed in ripresa le massime.
Giovedì un nuovo veloce affondo nord-atlantico potrebbe portare qualche sorpresa nevosa anche a quote basse,nella notte tra mercoledì e giovedì infatti le temperature caleranno portandosi di qualche grado sotto lo zero mentre al mattino è probabile un rapido aumento della nuvolosità con inizio delle precipitazioni che tra liguria ed alta toscana potrebbero risultare nevose fino a quote molto basse,salvo poi trasformarsi in acqua durante la mattinata fin verso gli 800m.
Si tratterà comunque di un peggioramento molto rapido che interesserà maggiormente i settori nord-occidentali e la toscana con cieli che torneranno sereni quasi ovunque già da venerdì mattina. Il week end al momento sembrerebbe essere caratterizzato da una nuova espansione dell'alta pressione con minime ancora basse ma massime in deciso aumento e cieli sereni quasi ovunque.
Un'ultima fase fredda potrebbe registrarsi dopo metà mese a causa di una possibile temporanea crisi del vortice polare che permetterebbe una breve elevazione azzorriana tra il 15 ed il 20 del mese,fase fredda che comunque al momento non appare certo scontata,dal 20 marzo in poi come detto invece,con le prime proiezioni che abbiamo in mano,potrebbe iniziare una primavera simil-estiva in un crescendo di temperature che potrebbe trasportarci fino alla prima parte dell'estate! Tuttavia per le previsioni stagionali riguardanti primavera e prima parte di estate sarà necessario attendere almeno fino a metà mese prima di potersi sbilanciare con maggiore precisione e sicurezza.

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