TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



lunedì 28 marzo 2011

ANCORA UN COLPO DI SCENA,ALTRO CHE FREDDO ARRIVA IL CALDO!MA ALL'ORIZZONTE SI INTRAVEDONO MOVIMENTI INVERNALI!






Ci troviamo di fronte ad un ennesimo rinvio del freddo,rinvii che hanno contraddistinto l'inverno appena passato e che sembrano voler segnare anche la primavera in ingresso.Nonostante infatti rimangano ben salde le basi per poter affermare che la primavera potrebbe trascorrere sottomedia il vortice polare continua a non rallentare dando anzi luogo ad anomalie di geopotenziali da fondo scala.Partendo dal presupposto che la NINA in questa fase primaverile perde solitamente gran parte della sua influenza e che più in generale le SSTA rimangono disposte come tripolo negativo a chi si deve attribuire un'attività così intensa della trottola polare?Possiamo dire che ci troviamo più vicini ad una fase di solar flux high piuttosto che low il che associato a QBO+ avrebbe dovuto favorire un intenso final warming con destabilizzazione del VPS.Invece sta accadendo tutto il contrario ed ancora una volta ci troviamo spiazzati di fronte a risultati che non rispecchiano le previsioni e che anzi quasi le stravolgono.Seguendo gli ultimi anni ed in particolare estati ed inverni si potrebbe giungere alla conclusione che SSTA e QBO siano gli indici fondamentali,quest'anno poi la circolazione invernale è stata stravolta non appena la QBO ha raggiunto valori più alti di positività e non appena la NINA è entrata in regime.



Se quindi il solar flux sembra essere il fattore che mantiene negativo l'indice NAO nonostante stratcooling poderosi,la QBO sembra essere la forzante principale sullo stato di salute del vortice polare con l'indice ENSO in grado di potenziarne gli effetti ma forse non di forzarli.Se così fosse potremmo semplificare di molto le previsioni a lungo termine nei prossimi inverni (ci riferiamo sempre e comunque a periodi limitati di tempo 5-10 anni) attribuendo alla QBO la capacità di indebolire il vp e al solar flux quella di determinare le SSTA e quindi il posizionamento di hp oceanici.In questo senso il prossimo inverno sarà sicuramente molto interessante in quanto caratterizzato da QBO da + a - e solar flux da low ad high,con un po' di fortuna potremmo quindi verificare tutte e quattro le combinazioni, per altro con ENSO probabilmente debole e quindi poco forzante,facendoci così un'idea più concreta.

Dopo questa lunga e noiosa divagazione passiamo quindi ad analizzare il tempo per i prossimi giorni,analisi che risulterà abbastanza semplice visto l'arrivo di un promontorio di alta pressione inizialmente azzorriano ma a seguire con contributo tropicale che pare poter stazionare a lungo sul mediterraneo.Il sole la farà da padrone e le temperature aumenteranno soprattutto nei valori massimi e soprattutto sulla fascia tirrenica,si arriverà diffusamente a quota 25°C ma occasionalmente soprattutto al centro sud i termometri potranno portarsi vicino ai 28!

Probabilmente la fase di tempo stabile potrebbe durare per gran parte della prima decade di aprile forse con una breve interruzione instabile ma in un contesto termico sopramedia.Il lungo termine invece potrebbe portare finalmente sorprese fredde dovute ad un intenso (e definitivo) riscaldamento stratosferico in partenza alle quote più alte che in 10 giorni dovrebbe portare all'installazione di un hp sul polo da 1 a 10hpa.

Alle quote più basse invece il vp resisterà eroicamente,come si può vedere anche dalle due carte non dando segni di cedimento,tuttavia sarà una difesa temporanea in quanto l'anomalia di geopotenziale sarà talmente rilevante da propagarsi anche in basso seppur in ritardo.

Ecco che a partire dal 10 aprile potremmo quindi dover fare i conti con una fase più invernale che primaverile,fase che potrebbe durare per gran parte di aprile e condizionare così anche le vacanze pasquali,ma di questo avremo modo di riparlarne visto anche le sorprendenti risorse tirate fuori fin qui dal vortice polare davvero inattaccabile in questo 2011.Intanto prendiamoci questa fase soleggiata e calda augurandoci che non la si debba pagare più tardi con ombrelli e cappotti!

lunedì 21 marzo 2011

VORTICE POLARE IMMORTALE,SFUMA IL GRANDE FREDDO DI FINE MARZO!


Nell'ultimo aggiornamento avevamo ipotizzato un'intensa fase fredda subito dopo il 25 marzo a causa del fisiologico calo stagionale del vortice polare che sembrava poter consentire all'alta pressione azzorriana di elevarsi verso nord.Ad una settimana di distanza gli scenari sono leggermente cambiati,l'alta pressione infatti si eleverà in pieno oceano determinando un'irruzione fredda rilevante in discesa verso l'europa ma un nuovo poderoso rinforzo del vortice polare la ridistenderà lungo i paralleli e la colata gelida sfilerà ad est.
Ci ritroveremo quindi a rivivere la situazione in atto in questi giorni,tempo perlopiù stabile e soleggiato con venti anche sostenuti da NE e spifferi freddi che si staccheranno dalla massa gelida in discesa ad est grazie ad un piccolo braccio dell'alta pressione.
Come abbiamo detto la situazione sarà simile a quella che stiamo vivendo proprio oggi,aria fredda sta affluendo da est con apice tra il pomeriggio e la sera quando ci troveremo sotto l'isoterma -4 a 850hpa.I venti moderati non permettono il crollo delle minime rimescolando l'aria,calo che dovrebbe verificarsi nei prossimi giorni.La rapida interruzione dell'alimentazione fredda favorirà durante gran parte della settimana tempo soleggiato ovunque con massime che saliranno a sfiorare e localmente raggiungere i 20 gradi mentre le minime si terranno basse,vicine allo zero al nord favorendo un'importante escursione termica tra giorno e notte tipica del periodo.




Tra sabato e domenica potrebbe attivarsi un minimo di bassa pressione sul mar tirreno determinato dalla discesa di aria fredda in adagiamento alle alpi,ciò potrebbe favorire l'ennesimo guasto del tempo nel week end con piogge abbondanti su toscana e nord-est e più in generale su gran parte del nord con neve a quote medio alte,tempo migliore al sud dove l'attivarsi dei venti di scirocco potrebbe determinare massime veramente molto alte anche per fine marzo.
Da lunedì alcuni modelli sembrano intravedere una nuova meridianizzazione della circolazione con possibile fase fredda e perturbata mentre altri sono più propensi ad un ritorno dell'atlantico,di certo il vortice polare ancora così in piena forma piloterà aria fredda ed instabile anche verso il mediterraneo condizionando così almeno la prima parte della primavera mentre per la seconda l'ipotesi di ondate di calore precoci andranno verificate più avanti in quanto si sta assistendo ad un nuovo tentativo di smantellamento del tripolo negativo.
Se infatti una NAO- invernale è sinonimo di freddo in europa da aprile in poi tale associazione si indebolisce,spesso anzi si accompagna a tempo caldo ed instabile mentre viceversa un segno positivo di tale indice determina prime parti di estate fresche.

lunedì 14 marzo 2011

FORTI PIOGGE IN SETTIMANA,NEVE IN COLLINA DAL WEEK END POI GRAN FREDDO NELL'ULTIMA PARTE DI MARZO?


Come avevamo annunciato un affondo occidentale del vortice polare ha fatto si che sul mediterraneo si attivassero correnti meridionali che nella giornata di ieri hanno portato intense piogge su gran parte della nostra penisola assieme però ad un rialzo termico con quota neve che sull'appennino centrosettentrionale è salita al di sopra dei 1500m.
La giornata di oggi sarà una debole tregua che vedrà le piogge insistere soltanto su toscana romagna e triveneto anche se si tratterà perlopiù di piogge molto deboli fatta eccezione per la nostra regione dove i fenomeni potrenno risultare anche moderati.La neve cadrà solamente alle quote più alte dell'appennino e le temperature saranno in linea con le medie del periodo con venti principalmente di scirocco.
MARTEDì 15: Un vasto sistema perturbato si avvicinerà al mediterraneo determinando la formazione di un profondo minimo di bassa pressione inizialmente sulle coste spagnole ma in rapida traslazione verso ovest che attiverà nuovamente venti meridionali carichi di umidità.Le condizioni del tempo peggioreranno rapidamente a partire da ovest con piemonte e liguria tra le regioni più colpite dalle piogge assieme ad alta toscana ed emilia.In serata le piogge si faranno ovunque molto intense e si estenderanno anche al centro sud e nord est.Temperature in ulteriore aumento e neve sulle alpi oltre i 1500m e sull'appennino tosco emiliano soltanto sulle vette più alte.

MERCOLEDì 16: Nelle prime ore l'avvicinamento dell'intensa perturbazione spagnolo potrebbe determinare una situazione molto critica al centro nord,in particolare su piemonte-liguria,alta toscana emilia e basso veneto.La traiettoria della perturbazione sarà fondamentale per capire dove si avranno i maggiori quantitativi di precipitazioni.La quota neve molto alta potrebbe essere un ulteriore fattore di rischio in quanto quasi tutte le precipitazioni che si avranno saranno allo stato liquido ingorssando ulteriormente i corsi d'acqua,l'evoluzione abbastanza rapida potrebbe comunque scongiurare il pericolo di allagamenti con i nuclei più intensi che in serata si sposteranno verso il friuli mentre le precipitazioni (seppure più deboli) insisteranno sull'alta toscana.Al centro sud le precipitazioni si faranno intense lungo la fascia tirrenica e dalla sera saranno possibili addirittura temporali sulla campania ed il basso lazio.Temperature satzionarie e venti di libeccio.
GIOVEDì 17: Andrà piano piano colmandosi il minimo di bassa pressione in spostamento verso NE,i fenomeni seppur attenuati insisteranno su alta toscana e nord est e al centro sud tra lazio e campania e ,dalla sera, anche sulla calabria tirrenica.Altrove il cielo si manterrà coperto mentre dalla sera i fenomeni tenderanno ad isolarsi al NE,temperature stazionarie.
VENERDì 18: Il sole dovrebbe tornare su gran parte del centro nord accompagnato da una rapida ripresa delle temperature massime che dovrebbe regalare una bella giornata primaverile mentre gran parte del centro sud sarà ancora interessato da piogge e rovesci in attenuazione dalla serata.

SABATO-DOMENICA: L'alta pressione in espansione da ovest dovrebbe essere nuovamente in grado di spingersi verso NE determinando l'afflusso di aria fredda verso l'italia,al momento tale aria fredda sembrerebbe poter essere in grado di alimentare un minimo di bassa pressione determinando così un nuovo peggioramento del tempo nel week end a stampo freddo.I fenomeni potrebbero interessare il lato adriatico,l'appennino centro settentrionale ed il nord ovest con neve fino a quote di bassa collina.Tale evoluzione andrà comunque confermata,non tanto per l'arrivo dell'aria più fredda che appare ormai molto probabile quanto per la possibilità o meno di precipitazioni.
Dando infine uno sguardo nel lungo periodo notiamo che marzo nella sua parte finale potrebbe riservarci una sorpresa,se infatti più volte avevamo ipotizzato un finale del mese freddo ecco che le proiezioni già da qualche giorno vanno addirittura oltre mostrandoci una possente elevazione azzorriana in grado di spingere un nucleo gelido del vortice polare sull'europa verso il mediterraneo,si tratterebbe di un episodio molto intenso.Il freddo potrebbe tornare tra il 25 marzo e i primi giorni di aprile con la neve che potrebbe fare un rapido saluto a gran parte del centro nord prima di dare l'appuntamento al prossimo inverno.

D'altronde tutto ciò sarebbe in linea con l'ipotesi di una prima parte della primavera fredda e piovosa sorretta da un tripolo ancora negativo e da un attenuarsi dell'anomalia positiva del NAM.La situazione potrebbe cambiare nella seconda parte della stagione quando dai primi di maggio le prime ondate calde potrebbero anticipare un'estate afosa,ma avremo modo di riparlarne.

domenica 6 marzo 2011

IL VORTICE POLARE NON CEDE UN METRO,PRIMA GRANDI PIOGGE POI FREDDO!


Il titolo potrebbe sembrare una contraddizione in quanto tutti noi sappiamo come un vortice polare forte privi spesso l'europa occidentale di irruzioni fredde privilegiando un azzorriano invedente,fatta eccezione per balcani e lato orientale italiano che possono risentire di spifferi freddi continentali.Tuttavia sul finire di stagione forza o non forza del vp gli scambi di calore tendono a meridianizzare comunque la circolazione ecco quindi che una trottola polare in grande forma è in grado di piegare gli hp di blocco determinando afflussi freddi continentali sulla nostra penisola.Non bastasse questo potremmo dire con buona approsimazione che l'inverno giugne al termine con la destrutturizzazione del vortice polare,ma se questa avviene in ritardo (come sembra essere quest'anno) gli episodi freddi si prolungano.
La responsabilità di tutto ciò è sempre e comunque del poderoso stratcooling di fine gennaio i cui effetti continuano a passare da tropo a stratosfera in un feedback continuo mentre siamo ufficialmente usciti da un solar flux low (risveglio del sole in grande stile),situazione questa che cambierà gli abbinamenti TLC per il futuro inverno.
Ecco quindi che nelle prossime ore un poderso ramo del vortice polare siberiano scenderà verso l'europa orientale complice un'area di alta pressione estesa dalle costa USA fino alla scandinavia e verrà deviato dalla ripresa del getto verso est,il freddo vero si arresterà su una linea immaginaria che va dai confini tedeschi con la francia fino alla grecia.


L'italia sarà sotto correnti da NE che porteranno l'isoterma -8 su gran parte del territorio in particolare tra lunedì e martedì con venti di tramontana che però saranno meno intensi rispetto a quelli dei giorni scorsi.Il target dell'irruzione sarà l'italia centro meridionale dove però la mancanza di un minimo di bassa pressione,visto in formazione a sud della turchia,determinerà precipitazioni nevose deboli e concentrate sui settori esposti a stau (puglia,basilicata,calabria).Sul resto del paese il sole regnerà incontrastato salvo locali e momentanei addensamenti lungo l'appennino.
Lunedì i venti ancora forti non permetteranno il calo delle minime con giornata fresca e soleggiata e temperature massime sotto le medie del periodo,martedì il calo dei venti permetterà diffuse gelate al centro nord con qualche possibile episodio nevoso sul piemonte occidentale,le massime si manterranno basse mentre al centro-sud i venti ancora sostenuti impediranno le gelate.Mercoledì ancora diffuse gelate al centro nord in estensione verso sud,le minime sottozero saranno difatti l'unico segnale di questa fugace irruzione fredda,infatti nel pomeriggio le massime risaliranno e la giornata sarà soleggiata e primaverile anche se l'aria risulterà ancora frizzante.


Giovedì l'alta pressione avrà ormai conquistato il mediterraneo,le gelate continueranno al centro nord ma con minime attorno allo zero e le massime risaliranno,nelle ore più calde si respirerà un clima primaverile,soprattutto al sud.
Da venerdì però dovremmo assistere ad un tentativo di risalita dell'alta pressione azzorriana,risalita che tornerà (dopo mesi) a scontrarsi con delle SSTA ancora negative lungo la fascia che congiunge le coste USA con quelle irlandesi,il risultato parrebbe essere un affondo del vortice polare molto occidentale.




La veloce ripresa del vp dovrebbe poi essere in grado di traslare velocemente la struttura depressionaria verso il mediterraneo,determinando così un profondo minimo che dalla spagna dovrebbe muovere verso NE rialimentato da aria fredda nord atlantica.Regna ancora molta incertezza riguardo alla possibile evoluzione ma sembrerebbe in arrivo una fase di maltempo piuttosto intenso con molta neve sulle alpi e sugli appennini anche se a quote superiori ai 1400m,le piogge insistenti soprattutto su fascia tirrenica e NE dovrebbero caratterizzare il week end e parte della nuova settimana.
Attorno al 15 marzo sembra farsi strada una possibile meridianizzazione della circolazione con piegamento verso NE dell'azzorriano a causa dell'ennesimo (e forse ultimo) rinforzo del VP,ecco quindi che torneremmo ad essere interessati da una circolazione continentale stavolta più intensa e settentrionale.

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