TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



sabato 29 gennaio 2011

TUTTO COME PREVISTO,FINO A DOMANI NEVE AL PIANO AL NORD OVEST E A BASSA QUOTA IN TOSCANA,POI CLIMA MITE!


Non ci sono buone nuove purtroppo per gli amanti di gelo e neve,le previsioni più pessimistiche che alcuni giorni fa rappresentavano solo un rischio sembrano essere diventate realtà con lo sforamento della soglia del NAM di 1,5 alla quota di 10hpa.Il superamento di tale soglia solitamente comporta un vortice polare forte in troposfera con circa 60 giorni (periodo di tempo che può subire comunque notevoli variazioni) di tempo prevalentemente anticiclonico sul mediterraneo dovuto ad una positivizzazione di AO e NAO.
Purtroppo a differenza di molti altri indici che lasciano comunque la porta aperta a ribaltoni sia in senso positivo che negativo,la teoria che riguarda il superamento del NAM ha basi solide e reanalizzando i casi in cui il valore di 1,5 nel passato è stato superato viene quasi da piangere!
Certo esistono le eccezioni,a volte dovute ad un ritardo nella propagazione degli effeti di circa 15 giorni (nel '56 il superamento della soglia attorno al 10 febbraio diede i suoi frutti a fine mese non impedendo al mese di febbraio di essere ricordato per molti decenni e chissà quanto ancora),a volte dovuti ad un contro evento stratosferico di tipo warm con conseguente rinegativizzazione del NAM (MMW del 2009 che avvenne immediatamente dopo un poderoso stratcooling).

Purtroppo questa volta tutto sembra giocarci contro,non avremo difese in stratosfera dove la risposta allo stratcooling sta avvenendo in questi giorni con un buon warming ma che porterà effetti ancora più deleteri delocalizzando il vps tra greonlandia ed eurasia,e non ne avremo in troposfera dove la risalita dell'AO verso +3 ed oltre darà luogo ad un coupling da manuale.
L'unica speranza,molto debole comunque,sarà la fase di ap flux low che nella seconda parte della stagione prende il sopravvento sulla QBO+ e che potrebbe aiutarci ad avere uno stratwarming attorno a metà mese.
Molto probabilmente però l'inverno finirà senza troppi scossoni con un AO mediamente positivo e un hp protagonista sul mediterraneo,con le uniche occasioni fredde relegate al centro-sud per spifferi provenienti da colate balcaniche o turche.




Nella seconda metà del mese deboli e rapide elevazioni azzorriane potrebbero favorire modeste rodanate con aria artica senza termiche eccezionali in grado di riportare la neve a bassa quota al centro-nord per brevi periodi.
Chiudiamo l'analisi del lungo periodo (ed oltre) dicendo che una nuova chiusura del VPS intravista dalle carte potrebbe portare ad un vortice polare molto disturbato nella seconda metà di marzo,regalandoci così una primavera piuttosto fredda e perturbata,sarebbe la beffa conclusiva di una stagione che non ga mantenuto quanto aveva promesso...o che invece lo ha fatto (ma erano sbagliate le aspettative).


Tornando al quasi now casting,da stasera un minimo tirrenico comporterà lo scontro tra aria fredda presente al suolo e correnti umide e miti,ciò permetterà nevicate in pianura su piemonte e liguria.Nella notte il tempo peggiorerà sulla toscana soprattutto sulle province di pisa,lucca e livorno e la neve cadrà attorno ai 500m,localmente anche più in basso avvicinandosi all'appennino fino ai 300m su pistoiese e pratese.Domani al centro nord sarà una giornata fredda,grigia e ventosa ma il tempo peggiorerà anche sul resto d'italia.
Lunedì il maltempo si isolerà su nord ovest e tra emilia e marche mentre al sud tra sicilia e calabria è atteso un intenso e pericoloso peggioramento.Una depressione mediterranea attiverà intensi venti di scirocco determinando piogge alluvionali sulla sicilia ed in particolare sulla calabria,la situazione andrà monitorata attentamente.Intanto al centro nord da martedì le giornate si faranno miti e soleggiate con un po' di freddo solo al mattino.Quella di queste ore potrebbe essere l'ultima neve al centro nord che questo inverno ci regalerà.

sabato 22 gennaio 2011

SETTIMANA FREDDA CON POSSIBILI SORPRESE NEVOSE

Le attese di gelo eccezionale ancora una volta non sono state rispettate,stavolta nonostante una situazione in troposfera ottima per vivere un episodio di rilievo (MJO in fase 6>7,SSTA favorevoli e affondo canadese) è stata la collega più in alto,la stratosfera,a negarci la gioia.
Il vortice polare in prima armonica in media stratosfera infatti sta determinando un rafforzo del collega più in basso che impedirà un'elevazione dell'alta pressione azzorriana,piegandola prima verso est poi rispingendola lungo i paralleli.Nienete freddo quindi?Non è detto!
Ci apprestiamo comunque a vivere una fase leggermente sotto la media del periodo a causa di correnti continetali da est richiamate da un testardo anticiclone atlantico che nonostante trovi chiusa la porta verso nord rimarrà in posizione per un considerevole periodo di tempo.Tale fase potrebbe farsi ancora più fredda e portatrice di neve nella seconda parte della settimana quando una delle goccie fredde staccate da NE potrebbe investire direttamente la nostra penisola anzichè andare alla deriva verso la Spagna,ipotesi questa che resta attualmente la più probabile.



DOMENICA:Ancora molto freddo e ventoso su tutto il centro-nord anche se dalla seconda parte della giornata il flusso freddo si affievolirà e i venti si attenueranno,al centro sud coperto con neve lungo la dorsale appenninica.Temperature in rialzo le massime al nord,in calo al centro sud.



LUNEDI:Cieli sereni con venti deboli al centro nord,tali condizioni permetteranno alle temperature di scendere tra i 4 e i 7 gradi sotto lo zero,mentre le massime saliranno per effetto del soleggiamento,verso sud situazione via via peggiore ma con fenomeni che tenderanno ad isolarsi tra sicilia e calabria.



MARTEDI:Una prima goccia fredda lambirà l'italia,ad oggi sembra che la sua traiettoria possa sfiorare il centro-sud,mentre al nord i cieli si manterranno sereni e la ventilazione debole con minime ancora diffusamente sotto lo zero,tra molise,puglia,basilicata potremmo avere una graduale copertura nuvolosa che potrebbe portare qualche debole nevicata lungo l'appennino.



MERCOLEDI:Una seconda goccia fredda si adagerà alle Alpi da NE riattivando venti di tramontana su tutto il centro-nord con cieli perlopiù sereni mentre al centro sude il tempo dovrebbe peggiorare lungo la fascia tirrenica con neve a quote basse.



Al momento c'è grande incertezza sulla traiettoria di questa seconda goccia fredda,i modelli sono al momento indirizzati verso una sua deriva occidentale verso la Spagna,in questo caso sarebbe probabile la formazione di un minimo nel mediterraneo con neve probabilmente in pianura al nord e piogge al centro-sud in con un debole rialzo termico tra venerdì e domenica che concluderebbe questa fase fredda.



Non si può certo escludere un'ipotesi più orientale in cui la goccia fredda possa colpire più direttamente la nostra penisola determinando un minimo tirrenico in grado di riportare la neve anche in toscana e una reiterazione del freddo.Infine segnaliamo anche un'ipotesi meno probabile di uno scivolamento verso sud con freddo intenso su tutta italia ma fenomeni scarsi e concentrati al sud.



Da domenica dovrebbe invece aprirsi una fase di alta pressione con tempo soleggiato e temperature in netta ripresa anche se con minime ancora lievemente sotto zero.

venerdì 14 gennaio 2011

CALDO IN MONTAGNA E NEBBIE IN PIANURA,IN ATTESA DI FREDDO E NEVE


In questi giorni stiamo attraversando una fase di tempo zonale con un vp ben presente in atlantico ma in trasferimento verso il continente americano.Durante questo suo "viaggio" alla scoperta dell'america impedirà all'alta pressione azzorriana ogni elevazione,determinando così ancora una fase di tempo stabile con temperature ampiamente sopra le medie del periodo.
In particolare tra domani e lunedì un promontorio di alta pressione di origine africana prenderà il sopravvento sul mediterraneo,con obiettivo ultimo proprio le nostre regioni centrali del versante tirrenico.
L'arrivo di aria africana farà salire le temperature soprattutto in montagna dove lo zero termico schizzerà attorno ai 3000m mentre l'alto contenuto di umidità darà luogo a nebbie intensi e persistenti,nebbie che associate al fenomeno dell'inversione permetteranno temperature abbastanza basse nelle valli e in pianura.
Tali temperature potranno mascherare solo in parte la fase mite fuori stagione in quanto in quota le ore soleggiate prenderanno il sopravvento permettendo massime molto alte,decisamente più autunnali che invernali.
Il tempo si manterrà stabile fin verso giovedì con temperature sopramedia,nebbie diffuse e qualche pioviggine soprattutto lungo le coste tirreniche.

Da giovedì si avranno le prime avvisaglie di un cambiamento,un primo tentativo di affondo del vortice polare sulla costa est degli USA determinerà infatti una debole risposta azzorriana,l'elevazione però verrà subito respinta da una propaggine del vp presente tra groenlandia e scandinavia che devierà ad est l'alta pressione oceanica riabbassandola sui paralleli.

Tale primo tentativo fallito sarà comunque in grado di far affluire sull'italia aria molto fredda da est che interesserà in particolar modo il centro-nord con fenomeni nevosi però molto scarsi e concentrati lungo la costa adriatica,le temperature caleranno comunque su tutta la penisola anche di 10 gradi sotto freddi venti di tramontana.
La fase fredda sembra poter durare almeno fino al week end anche se lo spostamento verso est dell'alta pressione tenderà a chiudere il rubinetto del gelo gradualmente,portandoci nuovamente verso un tempo stabile anche se all'insegna di temperature al di sotto delle medie,soprattutto nei valori minimi.



Da lunedì 24 una nuova pulsazione azzorriana,forzata da una MJO in probabile fase 7, sembra poter determinare un'elevazione più energica in grado stavolta di far affluire un nucleo gelido fin sul mediterraneo,determinando un nuovo peggioramento a carattere freddo stavolta molto più incisivo.
Questa secondo irruzione sembrerebbe in grado di attivare anche una ciclogenesi mediterranea con fenomeni nevosi anche al piano al centro nord e versante tirrenico,in particolare nel periodo tra 24 e 26 gennaio.A seguire potrebbero aprirsi varie strade,da un piegamento ad est dell'alta pressione con gelo straordinario fin sulle nostre regioni ad uno spanciamento con colata fredda sui balcani,quella al momento che ci pare più probabile appare tuttavia una reiterazione del blocco atlantico con impulsi sempre più freddi a prevalente carattere artico più che continentale e con fenomeni nevosi a più riprese.Questa seconda fase dovrebbe presentarsi tra il 26 ed il 31 gennaio.
Infine spingendosi veramente oltre l'immaginabile si assiste a quella che appare una ripresa del vortice polare in stratosfera che potrebbe regalarci nei primi 15 giorni di febbraio un tempo mite zonale simile a quello di questi giorni in attesa che un nuovo poderoso riscaldamento sconvolga la parte finale della stagione!
Tuttavia i modelli mostrano serie difficoltà ad inquadrare la situazione già dal 20 gennaio,quelle descritte sopra sono quindi soltanto alcune delle ipotesi possibili,anche se al momento le più probabili,sarà necessario seguire tutti i prossimi aggiornamenti.

mercoledì 5 gennaio 2011

ECCO L'INDICE NAO POSITIVO,SICURI CHE SIA UN BENE?

Dopo il mese di dicembre caratterizzato dallo split del vortice polare con l'ingresso di un nocciolo gelido fin quasi in mediterraneo ecco che il vortice polare riprende forza e coraggio sostenuto da un cooling di rara intensità.L'evento stratosferico di raffreddamento è stato veramente notevole e probabilmente con un diverso quadro teleconnettivo avrebbe significato la fine anticipata dell'inverno,un po' come avevamo previsto quest'estate quando avevamo ipotizzato un dicembre gelido ed una seconda parte invernale più mite.
In molti visto una costante deriva occidentale delle irruzioni fredde avevano auspicato un rialzo dell'indice NAO verso la neutralità o lieve positività non riuscendo ancora a comprendere come l'inverno italiano necessiti per decollare la negatività di questo indice anche a costo di perdere qualche treno lungo la strada inglese.
In questi giorni sperimenteremo la risalita del NAO index,risalita che ha matrice esclusivamente stratosferica visto il tripolo negativo sempre più evidente in troposfera.
Dopo le deboli nevicate fino al piano di domani su parte del nord infatti tornerà l'autunno,un autunno tiepido e non troppo piovoso al centro nord caldo e soleggiato al centro sud.


Pioverà spesso ma la quantità delle precipitazioni non sarà particolarmente abbondante grazie all'attivarsi di miti correnti occidentali con neve sulle alpi a quote medio-alte.Al sud i venti di scirocco porteranno sole e caldo fuori periodo con punte primaverili all'estremo sud.
Tale situazione rimarrà bloccata almeno fino a tutto il week end.
Da lunedì infatti una saccatura atlantica contenete aria più fredda abborderà la nostra penisola da ovest riportando le temperature verso la media e la neve sulle alpi ed appennino assieme ad un peggioramento intenso su centro nord in particolare su toscana e triveneto.Martedì anche il centro sud dovrebbe assistere ad un rapido peggioramento con repentino calo delle temperature.


Da mercoledì un promontorio di alta pressione da ovest spingerà la perturbazione rapidamente verso sud est richiamando correnti fresche dai balcani al centro nord,correnti che permetteranno un rapido miglioramento del tempo su tutta la penisola.
Anche i giorni seguenti dovrebbero essere all'insegna dell'alta pressione mentre le convinzioni di molti circa una fase gelida a partire da metà mese si fanno più zoppicanti.
Gli ultimi aggiornamenti stratosferici infatti non sono promettenti mostrando una disposizione delle figure bariche non favorevole all'interessamento diretto della nostra penisola,probabilmente ancora una volta la troposfera dovrà fare tutto da sola,tuttavia i warming in partenza e i cooling che seguiranno rischiano di compromettere un enorme potenziale.
Chi scrive resta convinto della possibilità di un evento di gelo storico per l'europa e la piccola italia ma rimane sempre con l'orecchio attento ai campanelli d'allarme che risuonano dall'alto

SAT

SINOTTICA