TENDENZE DICEMBRE 2013

TENDENZE DICEMBRE 2013
OTTOBRE 2013: TEMPERATURE NELLA MEDIA MA PRECIPITAZIONI ATTESE NETTAMENTE SOTTO LE MEDIE DEL PERIODO



venerdì 29 ottobre 2010

DOMENICA E LUNEDì ATTENZIONE ALLE PIOGGE INTENSE,POI ALTA PRESSIONE PRIMA DEL FREDDO


Siamo ormai prossimi al peggioramento di stampo atlantico che inizierà ad interessare il nostro paese a partire da domani quando l'avanguardia della perturbazione si avvicinerà alle regioni nord-occidentali.
Già nel corso del pomeriggio di domani infatti il cielo si coprirà con nubi stratificate mentre i venti si disporranno da sud portando un aumento dell'umidità e delle temperature,in particolare le massime.
Le piogge però inizieranno da domenica quando l'affondo perturbato penetrerà nel mediterraneo con traiettoria molto occidentale tra Spagna e Francia attivando così intensi venti di scirocco su tutta la penisola.Le correnti da sud-est favoriranno precipitazioni molto intense su tutto il nord ma saranno le regioni più occidentali ad essere maggiormente interessate.
Piemonte e Liguria in particolare riceveranno quantitativi di pioggia elevatissimi tanto da far temere nuovi episodi alluvionali soprattutto sulla Liguria che in queste configurazioni risulta sempre a rischio.Anche la toscana settentrionale con le provincie di Massa Carrara e Lucca potrebbero essere sotto assedio con pesanti precipitazioni anche se l'evoluzione abbastanza rapida sembrerebbe scongiurare grandi pericoli.
La notte tra domenica e lunedì vedrà un'intensificazione dei fenomeni con piogge e rovesci anche molto intensi tali da essere monitorati attentamente soprattutto su levante ligure,piemonte alta lombardia,toscana e dalla prima mattinata del lunedì anche nord est.Lunedì nel complesso sarà la giornata peggiore con fenomeni intensi ed insistenti un po' su tutto il centro nord a causa del movimento verso est della perturbazione atlantica.

Tra lunedì e martedì i fenomeni si estenderanno a tutta la penisola anche se al centro sud risulteranno meno intensi e colpiranno soprattutto la fascia tirrenica.Martedì invece il minimo di bassa pressione si porterà di fronte alle coste del lazio dando luogo ad un importante aggravamento delle condizioni meteo con puglia e calabria a rischio di precipitazioni molto intense.Al nord la situazione non migliorerà di molto anche se le precipitazioni si faranno meno intense mentre il girare dei venti da maestrale porterà dalla serata un miglioramento delle condizioni meteo su piemonte,liguria e toscana e gradatamente verso sud lungo la fascia tirrenica.

Da mercoledì il tempo migliorerà lentamente per l'arrivo di un debole ramo dell'alta pressione azzorriana che dovrebbe garantire l'assenza di piogge almeno fino a domenica,con temperature massime sopra le medie e minime abbastanza basse,ma anche con nebbie intense su tutto il nord e valli interne del centro.Tale periodo stabile era stato già messo in preventivo e sarà dovuto ad un momentaneo ricompattamento del vortice polare che traslerà spostando il suo core principale verso la siberia e dando inizio ad un intenso raffreddamento di queste zone.
Tale fase all'insegna dell'alta pressione dovrebbe poi continuare fin verso il 10-11 novembre anche se qualche debole ansa depressionaria potrebbe determinare un paio di giorni perturbati al centro nord.Dall'inizio della seconda decade però avremo probabilmente un'intensa irruzione fredda sull'europa dell'est che al momento sembra poter interessare l'Italia in modo marginale ma comunque tale da portare un periodo all'insegna del freddo e di temperature diffusamente sottomedia.
Il tutto mentre in alta stratosfera va diffondendosi un warming importante quanto interessante in quanto non molto frequente in questo periodo a quelle quote,soprattutto in fase di QBO+ (che a 1 e 2 hpa ha già cambiato segno da molto ed è quindi ampiamente positiva) e solar flux low.Anche alla quota di 10hpa viene segnalato un warming importante con aspirazione di CW e,anche se al momento le carte non lo mostrano,rimaniamo inclini a pensare che la stratosfera potrebbe disturbare il VP per tutto dicembre prima di lascia spazio invece ad un suo ricompattamento nella seconda parte dell'inverno.

domenica 24 ottobre 2010

PIOGGE INTENSE TRA STANOTTE E DOMANI POI FREDDO,DOPO UNA PAUSA ANTICICLONICA SARA' LA VOLTA DELL'ATLANTICO

Il tempo dei prossimi giorni sembra essere all'insegna dell'estremo dinamismo,passeremo in fretta da condizioni di pioggia intensa a freddo pungente per tornare al sole ed infine alle piogge ma con temperature più alte,tutto in poco più di 7 giorni.

La causa di questi repentini cambi di configurazioni sono da ricercarsi in due grandi antagonisti,il primo è il vortice polare che soprattutto in alta stratosfera va verso un suo fisiologico rafforzo,producendo intense perturbazioni in Atlantico e tentando di chiudersi e compattarsi.Dall'altra parte però troviamo una situazione in troposfera che propende verso continui disturbi al VP e quindi verso la discesa di masse di aria molto fredda verso le medie latitudini.
Tale situazione è dominata dalle SSTA atlantiche che sono favorevoli a continue elevazioni azzorriane verso Nord in un contesto dunque da AO negativa,altro partecipante a questi disturbi è un solar flux in rialzo ma ancora molto basso,collegato al profondo minimo solare in atto.
Come già ampiamente detto dai più grandi esperti in materia vi è una correlazione tra attività solare ed indice NAO,indice che stabilisce la salute del VP.
Questo braccio di ferro si accentuerà nelle prossime settimane complice un'interessante situazione che va delineandosi in stratosfera con un progetto di warming siberiano alle quote tra 1 e 2 hpa ed un altro ai 10hpa in posizione sospetta (tipica del CW anche se al momento tale possibilità rimane poco più che un'ipotesi).Tali disturbi a nostro avviso determineranno una prima crisi del VPS inquadrabile attorno al periodo 10-15 novembre,capace di portare una nuova irruzione fredda rilevante sul nostro continente.A seguire il VPS andrà monitorato attentamente in quanto si produrrà in un naturale raffreddamento e compattamento che associato alla situazione di NINA strong (la quale favorisce il propagarsi di uno stratcooling) potrebbe rappresentare l'unico serio pericolo in vista dell'inverno.








Più probabilmente però tale raffreddamento evolverà in una solo temporanea ripresa del VPS con VPT che dovrebbe rinforzare tra il 20 novembre e la prima decade di dicembre,periodo durante il quale potremo avere tempo a prevalente carattere anticiclonico con perturbazioni atlantiche anche molto intense ma temperature leggermente sopra media.
Ovviamente questa è una linea di tendenza che risentirà di ogni più piccolo cambiamento nell'assetto della stratosfera e delle SSTA e quindi sarà suscettibile di modifiche nei prossimi giorni.
Intanto dopo le intense piogge di questa notte e di parte della giornata di domani saranno i freddi venti da nord est a farla da padrone,essi soffieranno fortissimo soprattutto su Toscana ed Emilia portando il freddo su tutto il centro-nord.
Tali venti sgombreranno il cielo dalle nubi da martedì e manterranno le minime superiori ai 4-5 gradi mentre le massime caleranno e nonostante il soleggiamento si avvertirà il primo freddo anche in pieno giorno.


A partire da giovedì un debole e temporaneo aumento dell'alta pressione allontanerà il freddo e farà placare i venti,tuttavia le minime scenderanno fino a rasentare lo 0 al centro nord.Da sabato però le correnti si disporranno di nuovo da ovest preannunciando appunto la fase atlantica,fase che porterà da domenica un paio di giorni di piogge anche intense ma con neve relegata solo alle quote più alte e temperature in rialzo.




Dopo questa fase dovrebbe ritornare una fase di alta pressione anche se proprio il grande dinamismo di questo periodo rende difficili le previsioni a più di 4-5 giorni.

venerdì 22 ottobre 2010

PIOGGE E NEVE DA DOMENICA


Come avevamo anticipato nell'ultimo aggiornamento un nuovo nucleo di aria artica è pronta a gettarsi nel Mediterraneo a partire da domani ma con massimi effetti tra domenica e lunedì in termini di precipitazioni e tra martedì e giovedì in termini di freddo.Oltre alla pioggia un'altra protagonista dell'inizio della prossima settimana sarà la neve attesa sulle alpi a quote veramente basse per il periodo e sugli appennini a quote medie.
Una nuova importante fluttuazione dell'indice AO verso territori negativi (atteso attorno a -3) testimonierà la momentanea spinta verso nord dell'alta pressione azzorriana la quale permetterà l'afflusso verso la nostra penisola di aria fredda scandinava.
Il rapido piegamento verso est dell'alta pressione tuttavia taglierà subito l'alimentazione al ramo freddo mandando in cut-off la saccatura ed isolando una goccia fredda sul tirreno meridionale,situazione questa da monitorare attentamente in quanto potenzialmente a rischio per le regioni meridionali che spesso in questi casi ricevono quantitativi di pioggia molto abbondanti.
Gran parte dell'aria fredda sarà nuovamente frenata dalle alpi dove la neve scenderà anche a 800m di quota nelle valli più interne,ma la rapida traslazione verso est permetterà l'arrivo di termiche vicine allo 0 a 850hpa su tutto il centro nord.Tale valore potrà essere ritoccato al ribasso nei giorni successivi con apice del freddo tra mercoledì e giovedì quando aria di stampo invernale affluirà da nord est trasportata da forti venti di tramontana,con minime inferiori ai 7 gradi e massime vicine ai 10.


Da mercoledì infatti l'anticiclone delle azzorre dovrebbe estendersi verso ovest e riportare il sereno sulle nostre regioni,con il calmarsi dei venti ed i cieli sereni però al centro nord le minime crolleranno tra giovedì e sabato anche su valori inferiori allo zero con l'arrivo delle prime gelate.L'alta pressione non avrà comunque vita facile,schiacciata sul medio atlantico dal ramo canadese del VP in quella che potrebbe essere una delle sue rare apparizioni stagionali.Da sabato il flusso atlantico sembra in grado infatti di farsi nuovamente largo e portare un nuovo peggioramento sul mediterraneo,stavolta però non si tratterebbe di un'irruzione artica ma di una normalissima perturbazione autunnale in grado di scaricare molte piogge e relegare la neve alle quote più alte.
Sul lungo termine prevalgono ancora molte incertezze anche se la linea di tendenza sembra essere indirizzata verso un periodo abbastanza lungo,nell'ordine dei 15 giorni,di ripresa del vortice polare.Il tutto si tradurrebbe in tempo prevalentemente anticiclonico sull'Italia con temperature anche leggermente superiori alle medie e nebbie al nord e valli del centro.Possibili di tanto in tanto l'ingresso di qualche perturbazione mentre sulla Russia parrebbe iniziare un processo di raffreddamento intenso e interessante.
DOMENICA 24 OTTOBRE: Piogge fin dal mattino un po' su tutto il nord,in particolare su Liguria,alta Toscana e nord est,fenomeni in intensificazione dalla tarda serata.Possibili anche rovesci intensi su toscana e liguria e temporali lungo le coste.Al centro sud peggioramento sulle coste laziali e campane dal pomeriggio,venti di scirocco su basso adriatico e di libeccio sul tirreno.Neve oltre i 1500 metri sulle alpi ma in rapido calo in serata,oltre i 1700 sull'appennino settentrionale.
LUNEDì 25 OTTOBRE: Nelle prime ore del giorno piogge e rovesci anche molto intensi su Toscana,Emilia e coste venete,piogge insistenti sul resto del nord est,temperature in calo per l'ingresso di venti freddi da nord est che porteranno ad un miglioramento rapido a partire dalla toscana.Quota neve al di sotto dei 1000m sulle alpi fin verso gli 800!Su appennino centro-settentrionale neve al di sotto dei 1200m fin verso i 1000.Maltempo in estensione al resto della penisola,intenso lungo la fascia adriatica tra Emilia,Marche e Molise e sulla Campania.Venti forti di tramontana e temperature in rapido calo.
MARTEDì 26 OTTOBRE: Sereno al nord con minime che nonostante il freddo in quota non scenderanno troppo per effetto della ventilazione,i freddi venti da nord intensificheranno la sensazione di freddo e le temperature massime scenderanno di 3-4 gradi sotto le medie stagionali.Al centro sud residuo maltempo con tendenza ad isolamento dei fenomeni su Sicilia,Calabria e Puglia.Temperature in calo ovunque.


mercoledì 20 ottobre 2010

FREDDO E NEBBIE LA NOTTE ED IL PRIMO MATTINO,DA DOMENICA NUOVE PIOGGE

Il peggioramento odierno è stato molto veloce ma anche abbastanza intenso soprattutto su toscana settentrionale dove le piogge si sono fatte vedere nonostante i vari lam fossero abbastanza scettici.
La responsabile di tale instabilità imprevista è da ricercarsi nell'ingresso di aria fredda ed instabile di origine artica verso il Mediterraneo con asse dell'hp azzorriano inclinato da sud est verso nord ovest,configurazione questa da sempre foriera di soddisfazioni per il centro nord e toscana, a volte anche impreviste.

Aria più fredda in quota sta affluendo in queste ore,le termiche più basse si raggiungeranno a 850hpa nella giornata di domani,le minime caleranno vicine allo zero su tutto il nord e di poco sopra al centro mentre la grande umidità darà luogo a nebbie anche intense nelle prime ore di domani ma anche di venerdì e di sabato.
Durante il giorno le temperature saliranno grazie al soleggiamento e il freddo si avvertirà solo in quelle zone che rimarranno sotto le ultime foschie,le minime caleranno ancora sia venerdì mattina che sabato al centro mentre al nord risulteranno leggermente più alte a causa delle prime coperture nuvolose in arrivo.


Da sabato infatti un nuovo affondo atlantico riporterà il maltempo su tutta la penisola,anche se l'alta azzorriana taglierà l'alimentazione fredda all'altezza della gran bretagna imprimendo un veloce moto verso est al sistema perturbato che non riuscirà a condizionare il tempo al lungo al nord.
Per il centro nord e toscana le giornate peggiori saranno quelle di domenica e la prima parte di lunedì quando l'aria fredda al seguito della perturbazione farà calare la quota neve fin verso i 1200 metri sulle dolomiti e le alpi orientali.

Martedì secondo ECMWF il cut-off della saccatura sarà in grado di scavare un minimo di bassa pressione capace di guastare il tempo anche al centro sud e probabilmente sulla toscana mentre al nord i venti si disporranno da est-nord est determinando un ulteriore calo delle temperature ma con cieli perolpiù sereni soprattuto sui versanti orientali.



Tale perturbazione dovrebbe poi scivolare verso sud-est per lasciare spazio ad un periodo non troppo prolungato di alta pressione con temperature in media o leggermente sopra e tempo caratterizzato da minime basse,massime leggermente sopra le medie e nebbie in pianura padana e valli del centro.
Una svolta si potrebbe avere attorno ai primi di novembre quando una nuova saccatura atlantica da un lato ed una possibile retrogressione di aria molto fredda da est potrebbero scontrarsi sull'Italia dando vita ad un periodo perturbato e fresco anche se non si ravvisano al momento possibilità di irruzioni fredde di un certo rilievo.

martedì 19 ottobre 2010

DOMANI NUOVO IMPULSO FREDDO,POI VORTICE POLARE IN RIPRESA



Il tentativo di elevazione dell'alta pressione azzorriana è destinato a fallire proprio sul più bello,ma ciò non impedirà la discesa di un nucleo molto freddo di origine artica su l'europa centro-settentrionale.
La mancanza di incisività dell'affondo però permetterà alla diga alpina di trattenere gran parte dell'aria fredda impedendole di affluire sulla nostra penisola.L'Italia sarà quindi interessata solo da refoli freddi che si faranno sentira soprattutto al centro nord e versante adriatico.
Nella giornata di domani la tendenza ad una leggera curvatura ciclonica in quota darà luogo a piogge e rovesci sulla toscana centro-meridionale mentre l'arrivo di aria fredda ed instabile determinerà un peggioramento del tempo marcato su tutto il nord est,le piogge nel corso della giornata potranno scendere verso sud lungo la costa adriatica ma perderanno di intensità.
L'aria fredda in questione sarà di matrice artica,molto fredda in quota ma meno al suolo,questo tipo di aria necessità di precipitazioni per riversarsi al suolo altrimenti il suo effetto risulta molto lento.


L'apice del freddo è previsto per giovedì quando il nord-est si troverà sotto isoterme tra i -1 e i -2 ma anche emilia e toscana saranno interessate da temperature a 850hpa di 5 gradi sottomedia,freddo che raggiungerà anche il centro sud adriatico e risparmierà in parte la liguria.
Tuttavia la giornata di giovedì trascorrerà all'insegna del sole,ciò farà si che le temperature massime non si abbassino troppo mentre sarà dopo il tramonto del sole e durante la notte che l'aria artica affluita si farà sentire.
Anche venerdì il sole la farà da padrone ma al nord si affaccerà della nuvolisità sterile capace però di tenere basse anche le temperature massime facendo avvertire un po' di freddo durante le prime ore,tale nuvolisità sarà dovuta all'attivarsi di correnti umide occidentali che segnaleranno l'arrivo di un'ansa depressionaria atlantica.


Tale nuovo peggioramento del tempo dovrebbe raggiungere la nostra penisola tra sabato e domenica colpendo con piogge e rovesci soprattutto centro nord e toscana,la precedente aria fredda e la mancanza di un richiamo caldo eccessivo potrebbero favorire copiose nevicate sulle alpi a quote attorno ai 1200m mentre sull'appennino la quota salirebbe attorno ai 1500m.
Spingendoci oltre potremmo azzardare un alternarsi di tempo atlantico e di pause anticicloniche,con temperature in media col periodo e vortice polare in rafforzamento ma sempre decentrato verso euro-asia.
Sull'Italia il tempo si manterrà quindi tipicamente autunnale,scongiurando la possibilità di un anticipo di inverno almeno per il momento,ovviamente la dislocazione del vp potrà dar luogo a brevi periodi con affluenza di aria più fredda da est ma non si intravedono possibilità di ondate gelide.

Negli ultimi giorni di ottobre sembra esserci la possibilità di un primo debole riscaldamento attorno ai 10hpa che potrebbe destabilizzare il vortice polare determinando un fase fredda in Europa a partire dai primi giorni del nuovo mese,ma ovviamente servirà seguire i prossimi aggiornamenti.

sabato 16 ottobre 2010

TORNA L'INCERTEZZA MA IL VORTICE POLARE RESTA IN GRANDE CRISI!


Dopo una periodo di calma in cui quasi tutti i modelli si erano allineati ecco che la grande dinamicità di questi giorni getta nuovamente i principali GM nel caos previsionale.

Le due principali linee di tendenza vedono al solito contrapposti GFS e ECMWF,il primo ha parzialmente ritrattato l'ingresso meridiano di aria fredda sulle nostre regioni proponendo però nuovi scenari gelidi per l'Europa e l'Italia nel lungo termine,il secondo invece continua a vedere Un'importante irruzione per metà della prossima settimana mentre dipinge scenari meno polari per il proseguio.
Difficile ovviamente poter dire oggi chi avrà la meglio anche se le SSTA giocano a favore del modello americano,con una zona in negativizzazione sul centro atlantico capace di minare le forze dell'azzorriano facendo così cedere il blocco a nord,una situazione vista più volte lo scorso inverno.


La novità infatti potrebbe essere proprio questa,anche quest'anno sembra riproporsi l'andamento degli ultimi inverni,con NAO sempre molto negativa in grado di occidentalizzare le irruzioni fredde favorendo così l'europa centrale,la gran bretagna ed il centro nord Italia.
La stratosfera al momento tace in accordo con i principali indici che quest'anno la vorrebbero abbastanza ai margini della scena metereologica,tuttavia come avevamo già avvertito non si possono accantonare le ipotesi di intenso disturbo in propagazione dalla troposfera (CW) nelle prossime settimane.
Ma veniamo ai prossimi giorni,lunedì sarà una giornata all'insegna di venti forti; al centro nord soffieranno da nord-est mentre al centro sud da nord-ovest,i cieli saranno grigi un po' ovunque a causa di aria più fredda in arrivo da est mentre su lazio campania,sardegna,sicilia e calabria si avranno anche piogge e rovesci.Le minime scenderanno in tutta la penisola,al di sotto dei 7-8 gradi su tutto il nord.
Martedì il tempo migliorerà su tutto il centro nord dove avremo una giornata di sole,le minime scenderanno ulteriormente fino a sfiorare gli 0°C,al sud invece continueranno le piogge in spostamento verso est e dunque più probabili sui settori adriatici e ionici.
Da mercoledì iniziano i problemi nel fare una previsione attendibile,la tendenza comunque è verso un nuovo peggioramento soprattuto sui settori di nord-est,aria fredda infatti sembra potersi addossare alle alpi e scivolare poi lungo l'adriatico con piogge e rovesci su friuli,veneto,emilia e poi verso sud.Avremo un generale nuovo ed importante calo delle temperature con la neve che cadrà sulle alpi attorno ai 1300m ed occasionalmente fin verso i 1000,anche gli appennini verrano imbiancati attorno ai 1500m.
Spingersi oltre al momento non ha molto senso in quanto prima si dovrà inquadrare il tipo di peggioramento in arrivo da mercoledì e poi si potrà fare un'ipotesi non troppo azzardata sul medio e lungo termine.
Quello che sembra certo è la profonda crisi del vortice polare che dura ormai da quasi un anno,tutti i principali GM lo vedono frammentato e disposto soprattutto sulla russia,mentre in sede polare abbondano le alte pressioni.


Ovviamente le conseguenze di tale debolezza sono indici AO e NAO negativi ed in seconda battuta tempo freddo e perturbato sul vecchio continente.Al momento non si vedono segni di ripresa anche se le SSTA sembrano essere più favorevoli ad un tempo di stampo nord atlantico con perturbazioni in ingresso sul mediterraneo,precipitazioni abbondanti sul centro-nord con neve su alpi ed appennini e temperature su queste regioni leggermente al di sotto delle medie.Il tutto per delle continue ma deboli elevazioni azzorriane che potrebbero andare avanti fino a fine mese,un intervallo di tempo stabile e soleggiato (ma probabilmente fresco o freddo per correnti da est) potrebbe invece caratterizzare i primi giorni di Novembre.

mercoledì 13 ottobre 2010

LENTO ED INESORABILE CALO DELLE TEMPERATURE,PERIODO FREDDO DI LUNGA DURATA IN ARRIVO


La prognosi è ormai quasi sciolta,il freddo farà il suo ingresso nel Mediterraneo in due mosse guidato da due distinte configurazioni bariche che saranno probabilmente le più frequenti da qui ad almeno i primi di gennaio.
Il primo affondo vedrà come protagonista aria fredda in entrata da nord-est,spinta verso la nostra penisola da un ramo dell'alta pressione azzorriana in espansione verso est,l'aria instabile determinerà probabilmente la formazione di un minimo di bassa pressione sul mar tirreno in grado di determinare oltre ad un importante calo termico anche tempo perturbato.
Dalla giornata di sabato venti umidi prefrontali determineranno un momentaneo aumento delle temperature massime mentre i cieli si copriranno per nubi alte e stratificate,già in serata l'aria fredda inizierà ad affluire.Dalle prime ore di domenica il tempo peggiorerà su tutto il centro nord e il maltempo proseguirà anche lunedì soprattutto al nord est,mentre il freddo si farà più intenso e le temperature scenderanno anche 5-6 gradi al di sotto dell medie.
La neve cadrà copiosa su alpi ed appennini,sarà verosimilmente l'appennino tosco-emiliano a fare il pieno a partire da i 1500 metri,anche se nevicate temporanee potranno verificarsi anche a partire dai 1200metri.Sulle alpi la quota neve potrà essere anche più bassa,anche attorno ai 1000 metri.
Le precipitazioni si esauriranno nella serata di lunedì,martedì sarà una giornata dove prevarrà il sole anche se le minime al centro nord saranno molto basse e si avvertirà un'intensa sensazione di freddo per la stagione.Temperature sottomedia e precipitazioni riprenderanno dalla serata di martedì determinando l'arrivo di una fase tardo autunnale.
Da mercoledì 20 sembra profilarsi un'ulteriore elevazione azzorriana,stavolta decisamente energica in grado di determinare un'imponente discesa meridiana di aria artica che abbraccerebbe l'intero continente,l'irruzione sembra poi essere in grado di entrare in mediterraneo.


Se tale configurazione venisse confermata verso metà della prossima settimana il freddo si accentuerebbe soprattuto al centro nord con neve abbondante su alpi ed appennini a quote insolitamente basse per il periodo.
Un miglioramento potrebbe arrivare nel fine settimana quando si ripeterebbe una scena già vista durante lo scorso inverno,ovvero il cedimento dell'alta pressione con riaggancio del flusso gelido con quello più temperato atlantico.Tale evoluzione sembra potersi accordare con le attuali SSTA che ancora una volta come l'anno passato sono favorevoli a puntate dell'indice NAO molto negative,inevitabile dire che con tali premesse europa centrale e centro-nord italia siano a rischio di irruzioni gelide da est con il centro-sud ancora ai margini almeno fino a fine anno quando la situazione potrebbe capovolgersi.
Da monitorare infine la situazione in stratosfera che sembra ancora una volta poter evolversi verso un CW novembrino nonostante i vari indici non siano favorevoli a questa ipotesi,la stratosfera sembra essere l'unica barriera in grado di separarci da un altro dicembre da record ma naturalmente non è detto che si comporti in modo avverso.

lunedì 11 ottobre 2010

PRIMA L'AUTUNNO POI L'INVERNO,SECONDA META' DI OTTOBRE FREDDA E PIOVOSA




Come avevamo più volte ripetuto l'andamento dei vari indici lasciava intendere molto chiaramente l'arrivo dell'autunno in grande stile seguito anche da un anticipo di inverno.La situazione barica però,molto movimentata,ha messo in crisi modelli e previsori per alcuni giorni rimescolando più volte le carte rendendo ancora molto delicata ongi previsione.
Quello che sembra certo ormai è l'avvicinarsi in queste ore di un sistema perturbato in risalita da sud-ovest che colpirà soprattutto il sud e le coste tirreniche.
La copertura nuvolosa però interesserà tutta la penisola fatta eccezione del nord est determinando un giornata tipicamente autunnale,con cieli grigi,pioggerelline e vento forte.
Proprio il vento forte da nord nord-est è il grande protagonista soprattutto al centro tuttavia tale vento non porterà il solito raffreddamento in quanto si tratta di scirocco che per la particolare disposizione barica potrà sembrare tramontana su emilia e toscana.
Nella giornata di martedì un parziale miglioramento è atteso al nord dove le temperature caleranno soprattutto nei valori minimi per l'afflusso di aria più fredda in particolare su friuli e sul piemonte,anche al centro la situazione andrà meglio con maggiori sprazzi di sereno anche se soprattutto lungo le coste tirreniche nuvole alte ed improduttive copriranno spesso il sole.Al sud invece permarrano condizioni di tempo perturbato,stavolta soprattutto sulle coste adriatiche.
Mercoledì un nuovo peggioramento interesserà il centro con fenomeni in risalita da sud ad iniziare da lazio e bassa toscana al mattino in estensione al resto della toscana ed all'emilia fin verso il veneto,risalendo verso nord però la perturbazione perderà intensità e le piogge si faranno meno intense.
Anche giovedì e venerdì non saranno giornate bellissime con temperature stazionarie ma cieli spesso grigi anche se le piogge faticheranno a farsi insistenti,venerdì un miglioramento potrebbe farsi spazio da nord e sabato venti più freschi settentrionali potrebbero ragalare un week end di sole su tutta la penisola anche se il freddo comincerà a farsi sentire.
Da sabato infatti il ramo di un nucleo freddo in discesa sulla russia lambirà le nostre regioni estendendosi fin sull'europa centrale ed attivando stavolta freddi venti di tramontana che potrebbero portare neve su alpi ed appennino,piogge e rovesci lungo l'adriatico e un calo importante delle temperature.



Una goccia fredda associata alla massa d'aria gelida presente ad est potrebbe scendere lungo l'adriatico con il picco del freddo percepito che si attesterebbe tra martedì e giovedì,ma il bello potrebbe venire dopo!
Infatti spingendoci molto lontani con la nostra analisi si potrebbe facilmente ipotizzare una seconda pulsazione azzorriana molto energica in grado di dar luogo ad un'elevazione dell'hp verso nord a partire da giovedì in grado di determinare la discesa di aria artica direttamente in mediterraneo.Se ciò si dovesse verificare il freddo potrebbe continuare per altri 3-4 giorni stavolta accompagnato anche da tempo molto perturbato e da neve abbondante sulle alpi e sull'appennino.

giovedì 7 ottobre 2010

GRANDE INCERTEZZA NEI MODELLI MA IL PRIMO FREDDO E' ALLE PORTE


Come avevamo anticipato già il 3 ottobre sembra ormai giunta l'ora della prima fase fredda sulla nostra penisola, in particolare al centro-nord, a partire dal 14 ottobre.

Avevamo azzardato tale previsione basandoci essenzialmente sulle proiezioni delle carte a 50,70 e 100hpa che mostravano un elevazione azzorriana capace di calamitare un nucleo molto freddo immediatamente ad est dell'Italia.

A livello troposferico anche la MJO in progressione dalla fase 4 alla 6 sembra spianare la strada alla prima fase fredda stagionale che potrebbe anche non essere così breve.


Nei prossimi giorni si scontreranno due correnti d'aria diverse,una umida e calda richiamata dalle coste del nord africa da una profonda e vasta depressione in arrivo dalla penisola iberica e l'altra più fredda e secca che affluirà soprattutto al nord dai settori orientali.

Mentre le piogge più intense colpiranno il sud e le isole,soprattutto i versanti tirrenici,risalendo verso nord i fenomeni verranno inibiti dai forti venti da est.Aria abbastanza fredda affluirà sul triveneto ed in un secondo momento sulla pianura padana per poi interessare gran parte dell'italia lungo la fascia adriatica.


SABATO=I venti da nord est porteranno un diffuso calo delle temperature soprattutto nei valori minimi ad iniziare da friuli e veneto,i cieli si manterranno perlopiù sgombri da nubi anche se sulle alpi e sulla sicilia si potranno avere deboli piogge.Annuvolamenti più consistenti interesseranno la dorsale appenninica e qualche nube potrebbe fare la sua comparsa anche su piemonte e lombardia.


DOMENICA=Giornata pressochè uguale a quella precedente con massime in lieve calo,in serata i venti al centro sud si disporanno maggiormente dai quadranti meridionali preannunciando l'arrivo di un fronte caldo in risalita dalle coste africane.


LUNEDì= I venti gireranno da sud est determinando un peggioramento del tempo al centro sud soprattutto sul versante tirrenico anche se le piogge faticheranno ad abbordare le coste con i rovesci più intensi che rimarranno sul mare,rovesci intensi invece si avranno sulla Sicilia,per questa regione la situazione andrà monitorata attentamente,essendo questa una configurazione potenzialmente preoccupante.Le temperature aumenteranno leggermente.


MARTEDì= Altra giornata grigia su gran parte d'italia con forti venti di scirocco ad eccezione dell'estremo nord-est.Le temperature risaliranno soprattutto al centro sud e versante tirrenico mentre le piogge si concentreranno su sicilia e calabria.Dalla sera le precipitazioni raggiugneranno anche il lazio e la toscana.


Nel lungo termine come dicevamo sembra ormai quasi certo l'arrivo di un nucleo freddo sulla russia europea e sull europa dell'est fin verso ai balcani.

Sebbene l'Italia sembra essere fuori dalla traiettoria dell'aria gelida in discesa da nord est in un secondo momento i refoli freddi colpirebbero anche la nostra penisola a partire da nord ed in particolar modo lungo il versante adriatico,regalando temperature ampiamente sottomedia e la prima neve su alpi ed appennini a quote medie.

Tale tipo di circolazione votata al freddo sembra poter rimanere bloccata per qualche giorno prima di lasciar spazio ad una maggior meridianizzazione con possibile nuovo affondo nord atlantico sul mediterraneo.

Complessivamente ci sentiamo di dire che la seconda e la terza decade di ottobre potrebbero essere caratterizzate da temperature sottomedia e tempo prevalentemente perturbato,ma per dettagli più precisi ci saà da attendere il passaggio di questa fase così difficilmente inquadrabile dai modelli.

martedì 5 ottobre 2010

DOPO IL DILUVIO TEMPO STABILE PER QUALCHE GIORNO,FREDDO SEMPRE PIU' VICINO?



La giornata di ieri ha visto quantitativi di pioggia incredibili (si parla di 200-300 mm) scaricati sulla Liguria in tempi brevissimi,ciò ha causato danni ed allagamenti ma non è stata certo una sorpresa.
Con queste configurazioni infatti la liguria e l'Alta Toscana ricevono forti temporali e spesso fanno registrare accumuli precipitativi tali da far temere gli abitanti di queste zone.
Dopo la sfuriata di maltempo che si asaurirà nella giornata di oggi però arrivano buone notizie,un vero e proprio ciclone in pieno atlantico affonderà verso latitudini meridionali determinando una risalita altopressoria sulla nostra penisola di origine africana.
Avremo quindi un periodo di cieli sereni anche se l'aria umida proveniente da sud innescherà verosimilmente il fenomeno delle nebbie al primo mattino,con il centro sud e la fascia tirrenica fino alla toscana alle prese con un rialzo termico.Le massime saliranno anche se non di molto e si potrà avvertire un po' di caldo per la stagione.
Tale fase di tempo stabile sembra poter durare fino a domenica quando ci attende un cambiamento.L'alta pressione azzorriana infatti spingerà verso nord mandando in cut-off un vortice perturbato atlantico che si isolerà sul mediterraneo e salendo fino a congiungersi con una zona di alta pressione presente tra scandinavia e groenlandia.
Riassumendo quindi MERCOLEDì,GIOVEDì,VENERDì dovrebbero trascorrere all'isnegna di tempo soleggiato e stabile con nebbie al nord e nelle valli del centro,temperature in aumento nei valori massimi con una lieve sensazione di caldo sulla fascia tirrenica e al sud.


In un primo momento quindi un intenso peggioramento dovuto all'ingresso del nucleo atlantico sul mediterraneo colpirà un po' tutta l'Italia con piogge intense e continue soprattutto al nord prima e al sud in un secondo momento.
Da qui in poi si entra nell'incertezza previsionale,prende però quota l'ipotesi fredda che avevamo già avanzato domenica scorsa riguardo al periodo post 13 ottobre.

L'ulteriore inclinazione con asse sud ovest/nord est dell'alta pressione azzorriana infatti parrebbe poter determinare l'afflusso di aria fredda sull'Italia con prime nevicate su alpi ed appennini a quote medie e con fenomeni soprattutto sul centro sud adriatico,ovviamente non si tratterebbe di gelo polare ma di un'irruzione capace comunque di far scendere le temperature di 5-6 gradi sotto la media del periodo.

Per poter sciogliere la prognosi però occorre ancora attendere visto che solo ieri i modelli erano addirittura più propensi ad una rimonta anticiclonica di stampo africano di lunga durata,tuttavia la MJO vista forte in fase 5>6,le carte della stratosfera che già dai 30hpa individuano una possibile configurazione votata al freddo ed un probabile calo dell'AO sembrano giocare a favore del primo freddo stagionale.

sabato 2 ottobre 2010

ATLANTICO VERO STAVOLTA,INTENSO PEGGIORAMENTO IN ARRIVO!



Dopo tanti tentativi andati a vuoto ecco che finalmente l'autunno sembra poter entrare in grande spolvero sul mediterraneo.In questi primo mese di autunno metereologico alcune perturbazioni atlantiche avevano tentato di entrare in modo deciso sulla nostra penisola riuscendo però soltanto a sfiorarla e portando piogge prevalentemente al nord.

Quella in arrivo da lunedì sera sembrava dover subire la stessa sorte con un primo affondo sul portogallo ed un inevitabile cut off a causa della spinta azzorriana da ovest.

Stavolta però la goccia fredda che si staccherà dal flusso atlantico entrerà direttamente sul tirreno determinando l'attivazione di venti di libeccio,ben più produttivi in termini di precipitazioni delle correnti di scirocco viste spesso fino ad ora.

Da lunedì sera il tempo peggiorerà su tutto il nord con fenomeni anche molto intensi su piemonte liguria ed alta toscana,nel corso della notte le piogge si faranno via via più intense e continue su tutto il centro nord fatta eccezione per l'emilia romagna e la lombardia sud orientale.

Nelle prime ore di martedì il maltempo avrà ormai raggiunto gran parte del nord,l'umbria,le marche ed il lazio con i fenomeni più intensi localizzati sul triveneto.Nel pomeriggio continuerà a piovere sulla toscana,la lombardia,la liguria,il nord est ed il lazio dove i fenomeni potranno essere anche molto intensi.Durante il peggioramento le regioni più a rischio saranno la liguria e l'alta toscana (massa,lucca,pistoia) dove si potrebbero avere accumuli veramente notevoli.
Le temperature aumenteranno nei valori minimi mentre diminuiranno in quelli massimi ma complessivamente non farà freddo.

Il tempo andrà via via migliorando a partire da mercoledì quando un debole promontorio di alta pressione favorirà il ritorno ad una situazione di stabilità assieme alla comparsa delle prime nebbie al centro nord.


Nei giorni successivi le correnti si disporranno da est portando un progressivo abbassamento delle temperature,un nucleo di aria fredda dai balcani infatti si muoverà verso ovest andando a riagganciare il flusso atlantico,pilotato da un nucleo di alta pressione sulla scandinavia.La traiettoria di tale nucleo freddo sembra poter essere abbastanza settentrionale da colpire soltanto le regioni del centro nord con fenomeni pressochè isolati ma con un calo termico fino a temperature di 4-5 gradi sotto la media del periodo.
Spingendoci oltre potremmo ipotizzare un'allenaza tra il flusso atlantico e quello freddo orientale,capaci insieme di determinare una seconda parte di ottobre fresca e perturbata,ovviamente però saranno necessari ulteriori aggiornamenti.

SAT

SINOTTICA